Città di Vicenza

10/10/2012

“Neri Pozza editore d'alta cultura” in mostra dal 12 ottobre a Palazzo Cordellina

Sarà inaugurata il 12 ottobre 2012 alle 17 nel settecentesco Palazzo Cordellina di contra’ Riale la mostra "Neri Pozza editore d'alta cultura". L’evento espositivo, organizzato dalla Biblioteca Bertoliana in collaborazione con la Regione del Veneto, il Comitato regionale per il Centenario della nascita di Neri Pozza (1912-2012) e l’assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, con il sostegno della Fondazione Cariverona e di Angelo Colla editore, si inserisce nella ricca stagione di manifestazioni e attività promosse per celebrare l'editore ed artista vicentino. Ai saluti istituzionali seguiranno gli interventi di Fernando Bandini e Angelo Colla.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 13 ottobre 2012 al 6 gennaio 2013, dal martedì alla domenica (10-18). L’ingresso è libero.
Della figura poliedrica di Neri Pozza - scultore, incisore, scrittore ed editore - nel percorso espositivo della mostra curata dalla Bertoliana con il contributo scientifico di Angelo Colla  - che di Neri Pozza fu stretto collaboratore e che alla mostra ha prestato dei pezzi significativi della sua collezione privata - viene focalizzato l’aspetto dell’editore di libri d’arte e di cultura.
L’avventura editoriale di Neri Pozza inizia quasi per gioco nel 1938, per pubblicare una raccolta di poesie dell’amico Antonio Barolini. Ma è nel 1946 che Neri Pozza vi si impegna con la massima serietà, perché sente che l’Italia ha bisogno di essere risollevata dalle rovine spirituali e materiali lasciate dietro di sé dall’esperienza bellica e pre-bellica. Affiancato e stimolato da Lea Quaretti, scrittrice conosciuta a Venezia nel 1945, compagna intellettuale e di un’intera vita, Neri Pozza spicca nel panorama editoriale nazionale per originalità, profilo culturale e raffinatezza delle pubblicazioni. Fra i primi titoli del suo catalogo editoriale brillano nomi di poeti molto noti (Montale, Luzi, Sbarbaro) e opere prime di narrativa che danno voce a giovani talenti sconosciuti (Parise). Ma a lui si deve anche quel peculiare connubio fra arte ed editoria, che seppe realizzare grazie alla sua squisita sensibilità artistica. L’arte entra nelle edizioni Neri Pozza a vari livelli. Innanzitutto come oggetto di studio destinato al pubblico relativamente ampio degli acquirenti di un catalogo di mostra o di uno studio storico-culturale. Ecco l’editoria che ha per oggetto l’arte italiana nei cataloghi di esposizioni d’arte e di collezioni permanenti (musei, biblioteche etc.) di città italiane e straniere; l’arte e la cultura della sua città e del Veneto in una serie di grandi opere su Palladio e sulla storia di Vicenza, toccando l’apice con la Storia della cultura veneta.
In altre edizioni l’arte, da oggetto di studio, diviene protagonista alla pari del testo, attraverso gli incisori amici che chiama ad illustrare libri di pregio per un pubblico un po’ più ristretto: il Vangelo, classici greci, favole esopiane e gaddiane ed altro ancora. Infine, all’apice di questo incontro fra arte ed editoria, per un pubblico d’élite sempre più esclusivo, le tirature limitatissime di testi brevi o addirittura inesistenti, le cosiddette cartelle d’artista, con cui Neri Pozza faceva circolare poche preziose incisioni originali.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.