Città di Vicenza

08/10/2012

Un fine settimana da record per Vicenza: città presa d'assalto da turisti e visitatori

Per la Basilica palladiana e la mostra “Raffaello verso Picasso”

Un fine settimana da record per Vicenza. I numeri ufficiali registrati in città a partire da venerdì 5 ottobre, giorno dell'inaugurazione della Basilica palladiana restaurata, sono stati snocciolati stamattina, a palazzo Trissino, dal sindaco Achille Variati, dal curatore della mostra “Raffello verso Picasso”, Marco Goldin, dal presidente del consorzio “Vicenza è”, Dino Secco, e dal presidente degli albergatori vicentini, Oscar Zago.

Con l'arrivo delle prime migliaia di visitatori per la mostra in Basilica – ha dichiarato Variati -, Vicenza ha avuto l'occasione per dimostrare di avere tutte le carte in regola per entrare nel circuito delle città d'arte e turistiche, al pari di Verona e Venezia, da cui è sempre stata schiacciata. I dati infatti danno ragione del coraggio che abbiamo avuto nel puntare verso questo obiettivo con la trasformazione della Basilica da monumento a contenitore vivo, capace di ospitare eventi di respiro nazionale e oltre”.

Lo stesso Marco Goldin di Linea d'Ombra, le cui mostre sono state visitate da 8 milioni di visitatori, è un fiume in piena: “Ho organizzato tante esposizioni in varie città d'Italia – ha dichiarato –, ma mai ho registrato all'apertura un successo così grande come qui a Vicenza in un solo fine settimana. In due giorni, più le quattro ore di apertura straordinaria della biglietteria di venerdì sera, abbiamo staccato 7 mila biglietti: 1.500 venerdì, il massimo che potevamo fare per ragioni di capienza e sicurezza, 2.500 sabato e 3.000 domenica, giorno in cui la biglietteria chiude un'ora prima rispetto al sabato. Per capirci, a Genova, l'anno scorso, che con 350 mila visitatori è pur stata la mostra italiana più visitata del 2011, c'è voluto un mese e mezzo per fare gli stessi numeri che a Vicenza abbiamo registrato in un solo weekend. E la cosa più sorprendente è che non ce ne siamo accorti – ha evidenziato -: 3 mila persone a Genova avrebbero significato un'ora e mezza di coda; qui a Vicenza, invece, l'ampiezza e la distribuzione degli spazi tra salone, loggiato, biglietteria, bookshop e guardaroba, che di fatto sarebbe in grado di far fronte anche 5 mila presenze, ha consentito una gestione ottimale dei flussi. Se qualcuno quindi nutre ancora dei dubbi sulla capacità della Basilica di ospitare grandi eventi come questi, deve ricredersi. Anzi, posso dire di non aver mai trovato un posto altrettanto adatto”.

Oggi, poi – ha continuato -, che è lunedì, primo giorno feriale della mostra, di solito il più scarico di visitatori, e giorno in cui peraltro a Vicenza c'è meno attrattività perchè i musei sono chiusi, arriveremo ad almeno altri mille visitatori. Basti pensare che al call center, dove venerdì abbiamo raccolto 2.500 prenotazioni, siamo stati costretti oggi ad aggiungere un'operatrice alle quattro previste e, ciononostante, questa mattina, avevamo dalle 10 alle 15 persone in attesa. Sembra proprio che almeno tutto il Nord Italia non aspettasse altro per venire a visitare la mostra e Vicenza. Non c'è quindi da temere un boom iniziale cui seguirà un rapido sgonfiamento, perchè da mercoledì avremo già 10 mila persone che parleranno benissimo della mostra, della Basilica palladiana e della città. Perchè non c'è dubbio – ha asserito -: il consenso è unanime come non avevo mai registrato prima. Siamo sommersi dai complimenti e il potere del passaparola è fenomenale. Se negli ultimi 15 mesi, dunque, il carico di lavoro per tutti gli attori coinvolti è stato notevole, questi risultati ripagano ampiamente”.

Per completare il quadro Godin ha annunciato che le audio guide passeranno da 200 a 400 nel prossimo fine settimana, che sono state vendute 500 copie dei cataloghi, tra grandi e ridotti, e che anche il merchandising, dalle magliette ai ventagli, dalle tazze alle penne, è andato forte, soprattutto tra i prodotti che riportavano il quadro simbolo dell'esposizione vicentina, la Danza di Renoir. “Del resto – ha sottolineato -, dobbiamo rientrare da un rischio d'impresa di 2 milioni di euro”.

Ma la mostra “Raffaello verso Picasso” di Linea d'Ombra ha fatto da traino anche all'esposizione “Cinque secoli di volti” allestita nel museo civico di Palazzo Chiericati, che per l'occasione ha aperto nuovi spazi recuperati nel seminterrato. È stata la stessa curatrice dell'esposizione, la direttrice dei Musei civici di Vicenza, Maria Elisa Avagnina, a darne conto: “Nei primi due giorni di apertura – ha dichiarato - sono state registrate 850 presenze e 1.100 tra sabato e domenica. Lo stesso Teatro Olimpico, che nei periodi migliori arriva a mille visitatori al giorno, è stato visitato nel fine settimana da 1.500 persone”.

Che la città, poi, pullullasse di persone come non mai, lo avevano capito nel fine settimana anche ad Aim Mobilità. I quasi 1.500 posti dei sei parcheggi a sbarra infatti risultavano pressochè pieni già a partire dalle 19. Persino il Cattaneo, il più decentrato, è arrivato ad avanzare appena una ventina di posti sui 245 totali, e al Verdi, per soddisfare la grande affluenza, è stato addirittura necessario aprire anche il terzo livello.

A Vicenza si sta respirando per la prima volta un'atmosfera diversa nel settore del turismo – ha confermato a sua volta Dino Secco -. La mostra è un'iniziativa di alto livello, che non avevamo mai avuto, e che ci dimostra, tra le altre cose, quanto sia importante destinare cifre importanti anche alla promozione, specie se investite per tempo. Ringrazio inoltre il sindaco Variati per la rete che ha saputo costruire in questi mesi, risultato di un amalgama tra tutti gli operatori coinvolti che mi auguro possa continuare in futuro”.

Secco ha quindi testimoniato il successo della mostra mettendo a confronto gli ingressi negli uffici Iat nello stesso weekend a distanza di un anno: 600 persone nel 2011, 1.800 quest'anno, di cui 600 stranieri, soprattutto tedeschi e americani, e 200 vicentini”.

Anche Oscar Zago, nel riportare la soddisfazione degli albergatori, ha evidenziato che le prenotazioni non si sono fermate all'inaugurazione o al primo weekend della mostra, ma continuano ad arrivare, tanto che già ora coprono anche dicembre, con operatori turistici nazionali pronti ad organizzando più visite su Vicenza. “Sono numeri importanti – ha sottolineato – che permetteranno al settore, a fine anno, di rimettere almeno in pari un 2012 altrimenti negativo”.

Vicenza è una città ideale per far venire le persone – ha aggiunto Goldin - perchè è una città salotto, con un centro storico straordinario e senza traffico, pieno di locali, che anche ieri, per l'occasione, avevano cucine aperte anche oltre le 15. Le prenotazioni della mostra, del resto, hanno già superato le 100 province italiane come provenienza, di cui 40 sono già arrivate nel primo weekend, anche da Piemonte e Puglia”.

Il sindaco Variati infine, nel sottolineare le difficoltà superate per arrivare pronti al grande evento, ha anche colto l'occasione, stamattina, per ringraziare tutti i dirigenti comunali attraverso la direzione generale del Comune, la direzione generale di Aim, il capo del suo staff Jacopo Bulgarini d'Elci, in quanto interlocutore di riferimento con Goldin per gli aspetti organizzativi sia della mostra che degli eventi inaugurali, e il consorzio “Vicenza è” per la grande sinergia instaurata con il Comune.

 

 

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