Città di Vicenza

04/10/2012

Centro storico, oltre un centinaio di cestini marchiati Unesco e una ventina di cassonetti

Più capillari e più consoni al contesto monumentale

Nuovo look per i cestini e i cassonetti del centro storico. In occasione della riapertura della Basilica Palladiana e di Palazzo Chiericati, la zona monumentale di Vicenza si presenta ora ai cittadini e ai turisti più curata in alcuni dettagli, grazie ad un finanziamento di 36 mila euro da parte del Ministero per i beni e le attività culturali, cui si sono aggiunti 4 mila euro del Comune e 40 mila di Aim Valore Ambiente.

Marchiati con il logo “Vicenza Città Unesco” e tutti dotati di posacenere, sono così comparsi questa settimana 55 cestini a base quadrata tra le piazze Matteotti, Castello, Duomo e dei Signori (e in piazza delle Erbe non appena chiuderà il cantiere in corso); 47 cestini a base rotonda in corso Palladio, corso Fogazzaro e le sue vie laterali; e 21 cassonetti in metallo per la raccolta differenziata in stradella Banca popolare e contrà S. Gaetano da Thiene. Inoltre sono in fase di sostituzione 75 cassonetti di plastica in diverse vie dell'area monumentale e, infine, è stata mascherata l’isola ecologica del cortile di Palazzo Trissino (sul retro del Caffè Garibaldi).

Il nuovo arredo urbano – scelto comunque in uniformità ai modelli in metallo esistenti - era stato progettato dall'assessorato alla cultura con la collaborazione dell'assessorato all'ambiente per ottenere un finanziamento dal Ministero per i beni e le attività culturali. In questo modo infatti sono stati sostituiti circa 102 cestini vecchi ormai di una dozzina d’anni anni e ne sono stati messi una decina di nuovi, cosicchè, oltre ad avere cestini consoni al contesto monumentale, è stata potenziata anche la loro capillarità.

 

 

 

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