Città di Vicenza

28/09/2012

Ultimi giorni per le rassegne de “La città dell’Architettura”

Riaprire il dialogo fra Vicenza e l’architettura contemporanea, rapportandosi ai livelli più alti del dibattito internazionale e alle esperienze innovative di giovani architetti, riannodare i legami con il passato, ampliare la percezione della “città pubblica” con la riapertura della promenade sottostante il loggiato dell’ex fiera campionaria: queste le linee guida che ispirano “La città dell’architettura”, progetto realizzato dall’Assessorato alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura, con il sostegno di Fondazione Cariverona, nell’ambito dell’accordo di programma tra Regione del Veneto e Comune, in programma a Vicenza fino a domenica 30 settembre.

Ancora pochi giorni, dunque, per visitare le rassegne ospitate a Palazzo Cordellina (ingresso libero con orario continuato 10-20)  .

Grazie a ARCHITETTURA CONTEMPORANEA E BASILICA PALLADIANA, la rassegna a cura di Abacoarchitettura, il pubblico ha la possibilità di ripercorrere il ventennio, dal 1985 al 2006, durante il quale la Basilica Palladiana ha ospitato una serie di mostre di architettura, significative non solo per i soggetti monograficamente trattati, ma anche per le originali scelte allestitive. I maggiori architetti viventi si sono infatti “confrontati” con Andrea Palladio in uno stimolante e pressochè unico esperimento di verifica delle plurali potenzialità di questo luogo monumentale. Tale ricerca trova oggi, alla vigilia della riapertura della Basilica Palladiana, un nuovo significato, nel segno del rispetto per l’originale identità spaziale dell’architettura che più di ogni altra rappresenta la città di Vicenza.

La rassegna, RACCONTARE L’ARCHITETTURA curata dalla scuola triennale in interior design ISAI, presenta invece il frutto delle ultime ricerche nei campi della didattica e della comunicazione del progetto: il workshop svolto da Riccardo Blumer nell'ambito dell’evento VerdeCittà, promosso dal Comune di Padova, e il progetto "narrativo" del corso di Visual Interior Design (dalle esercitazioni “narrative” del primo anno ai video in CGI del terzo anno). In particolare, Riccardo Blumer, designer, docente universitario e ricercatore didattico, presenta il progetto di un'installazione realizzata nel marzo di quest'anno nel Parco Europa a Padova, assieme agli studenti del terzo anno del corso di Interior Design, e del Corso di laurea in industrial design IUAV di S. Marino. Attraverso l'uso di modelli di studio e seguendo un approccio  sperimentale, si è arrivati alla realizzazione di un "landmark", una fontana-scultura foggiata sul paesaggio del parco e modellata sul percorso seguito dal fluido colorato.

La terza rassegna, ospitata nel settecentesco Palazzo di proprietà della Biblioteca Bertoliana, dal titolo I PREMI DI ARCHITETTURA PER I GIOVANI, a cura del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla committenza di architettura e Premio Internazionale Andrea Palladio, presenta una sintesi dei più interessanti lavori progettati da architetti under 40, nelle otto edizioni del Premio, suddivisi per categoria (luoghi della residenza, del lavoro, della cultura, della funzione pubblica) e riserva una particolare attenzione agli episodi di cui sono stati protagonisti i giovani progettisti del territorio vicentino. Questa mostra, in apertura della nona edizione, svela per la prima volta, come in un back stage, il materiale “grezzo” che gli autori dell’opera solitamente riservano alla giuria. Un materiale forse meno spettacolare delle già viste grandi tavole e filmati presentati negli anni nella Basilica Palladiana, a Palazzo Valmarana e a Palazzo Barbarano, ma che i visitatori  possono conoscere più da vicino e in modo diverso, sfogliando le pagine a loro piacimento. Un omaggio all’eclettismo e all’esclusività che ciascun rapporto professionista–committente racchiude in sé e una spinta all’innovazione attraverso la valorizzazione costante di nuovi talenti.

Con CERCANDO L’ARCHITETTURA l'Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della provincia di Vicenza sulla scia di Itinerari di Architettura edito nel 2005, continua nella sua attività di selezione e di divulgazione dei progetti di architettura contemporanea di qualità presenti sul territorio provinciale. Questa esposizione offre una sintesi delle più recenti opere firmate da architetti vicentini che evidenziano personalità diverse e linguaggi in costante sperimentazione alla ricerca di elementi sempre nuovi.

Proseguendo tra le rassegne, "PROGETTI DI GIOVANI ARCHITETTI ITALIANI", a cura di VAGA, l’Associazione dei Giovani Architetti della provincia di Vicenza, aggiunge una nuova tappa al tour itinerante che riunisce 44 progetti realizzati da architetti under40 sul territorio nazionale, raccolti attraverso un bando, selezionati da una giuria nazionale e contenuti nella monografia della collana LineaGiarch curata da Annabella Bucci e Valeria Marsaglia, progetto di collaborazione tra GiArch e UTET Scienze Tecniche® per la promozione dell’architettura contemporanea realizzata dai giovani in Italia. La mostra ha l’obiettivo di far emergere lo stato dell’arte dell’architettura realizzata dai giovani architetti italiani.

LIBERO ACCESSO, NUOVI PRODOTTI DA NUOVE a cura di Movimento giovani imprenditori di Confartigianato Vicenza prende le mosse dal concorso avviato nel 2010 e giunto alla sua terza edizione, aperto a designer e imprenditori per promuovere un percorso di progettazione partecipata dove i consumatori / fruitori sono parte attiva, con l’obiettivo di realizzare prodotti secondo i principi del Design for All, ovvero accessibili a tutti.

Infine, l’esposizione NIB TOP 10 2012 Vicenza nasce per iniziativa dell’architetto vicentino Valentina Greselin che con lo studio f3paisajearquitectura di Barcellona ha vinto il primo premio per la sezione Paesaggio del concorso promosso da New Italian Blood. La rassegna dei progetti di tutti gli studi di Architettura e Architettura del Paesaggio che rientrano in questa classifica diventa l'occasione per dare un'identità spaziale e urbana al cortile dell'incompiuto palazzo Cordellina.

Obiettivo dell’allestimento è  la creazione di un luogo da abitare, accogliente, un museo non-museo, coinvolgente e fuori dagli schemi, da attraversare liberamente, in cui potersi fermare, stare, sedersi, rilassarsi. L’allestimento perció oltre a ospitare i pannelli vincitori del premio NIB é l’occasione per la creazione di nuove relazioni e di un nuovo paesaggio urbano temporaneo. Inoltre l’allestimento rappresenta un esempio di eco-sostenibilità, in grado di veicolare importanti concetti e valori, come quelli di riuso, riciclo, utilizzo di materiali residui (non a caso tutti gli elementi impiegati alla fine dell’esposizione ritroveranno un nuovo impiego o saranno reintrodotti nei cicli produttivi). La composizione si caratterizza per la grande capacitá di adattamento e flessibilitá (grazie anche alla composizione modulare, realizzata con l’utilizzo dei pallet) ed integra oltre ai pannelli espositivi anche altri elementi come vegetazione, illuminazione e sedute.

 

Accanto alle rassegne e agli incontri sui temi della comunicazione dell’architettura organizzati a Palazzo Cordellina, il dibattito attivo sul contemporaneo e sul futuro trova spazio ai Giardini Salvi dove, dal 28 al 30 settembre lo studio Salottobuono, assieme a Flavio Albanese, propone un laboratorio per la trasformazione dell’ex fiera campionaria di Vicenza.

Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito www.cittadellarchitettura.it.

Per informazioni: Assessorato alla cultura comunicazionecultura@comune.vicenza.it.

 

 

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