Città di Vicenza

20/09/2012

A Palazzo Chiericati spazi restituiti per ospitare la mostra “Cinque secoli di volti"

Dopo la riapertura delle sale del sottotetto che ospitano dal 26 maggio il lascito del marchese Roi, palazzo Chiericati si sta preparando a restituire ai visitatori anche altri spazi che riserveranno piacevoli sorprese.

In questi giorni si sta infatti installando l'allestimento che accoglierà 120 opere che costituiranno la mostra “Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati”. Il percorso si snoderà tra le sale del piano terra e per la prima volta nel seminterrato, fino ad ora mai adibito a spazio espositivo, vera scoperta durante l'intervento di restauro. Le sale accoglieranno dipinti, sculture e arti applicate dal XVI al XX secolo appartenenti alle collezioni del museo e che svilupperanno il tema del ritratto in un viaggio tra la storia di Vicenza e i suoi personaggi più noti.

Oggi si sono recati in sopralluogo a palazzo Chiericati l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto, l’assessore alla cultura Francesca Lazzari, il direttore dei lavori di restauro di Palazzo Chiericati Emilio Alberti, la curatrice della mostra “Cinque secoli di volti” Maria Elisa Avagnina, direttrice dei Musei Civici.

La mostra “Cinque secoli di volti”, che apre in concomitanza con la grande esposizione della Basilica che consentirà la restituzione alla città del prezioso monumento, si configura come l'accoglienza tributata dai padroni di casa agli ospiti che arriveranno in città – spiega l'assessore alla cultura Francesca Lazzari -. All'inaugurazione prevista per il 3 ottobre seguiranno quella del PalladioMuseum, il 4, in un crescendo che culminerà con l'inaugurazione di “Raffaello verso Picasso” il 5 ottobre. Proprio perchè la mostra di Palazzo Chiericati racconterà i volti della città e quindi la storia di Vicenza desideriamo che i primi ad ammirare le opere esposte, appartenenti alle raccolte della Pinacoteca, siano i vicentini a cui vogliamo fare un regalo: nei primi due giorni di apertura, il 4 e il 5 ottobre, prima dell'arrivo dei grandi flussi turistici che raggiungeranno la Basilica, palazzo Chiericati sarà accessibile gratuitamente. Di questo progetto daremo prossimamente comunicazioni più dettagliate.”

Mancano ancora pochi giorni alla riapertura delle sale di palazzo Chiericati che accoglieranno la mostra “Cinque secoli di volti”- interviene l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto- . Si tratta di un'importante passaggio per il restauro di questo edificio palladiano che è sotto i ferri dal 2009 e che avrà ancora bisogno di “cure”. Durante l'apertura dell'esposizione, infatti, i lavori di restauro continueranno, ovviamente garantendo la sicurezza dei visitatori. L'intervento più impegnativo attualmente in corso riguarda il rinnovamento degli impianti alloggiati nell'area del cortile dove sono emersi importanti ritrovamenti archeologici che hanno determinato l'inevitabile rallentamento dei lavori. Interessante è la modalità attuata per raffrescare l'intero edificio che consentirà un notevole risparmio energetico rispetto ai metodi tradizionale. I tubi sono stati inseriti in un micro tunnel al di sotto di piazza Matteotti che raggiunge l'ostello della gioventù e poi il fiume da cui viene raccolta l'acqua che arriva al palazzo. L'acqua in eccesso verrà restituita al Bacchiglione.”

Il recupero più interessante all'interno del percorso della mostra riguarda il seminterrato dove sono state ritrovate le casette Chiericati e per questo è stata necessaria una modifica del progetto per potere quindi rendere visibile ciò che rimane – sottolinea il direttore dei lavori di restauro di Palazzo Chiericati Emilio Alberti.”

I visitatori potranno vedere 14 stanze completamente restaurate, sei al piano terra e otto nel seminterrato – interviene la curatrice della mostra “Cinque secoli di volti” Maria Elisa Avagnina, direttrice dei Musei Civici -. Accederanno al palazzo dall'ingresso principale e raggiungeranno le tre sale a sinistra che faranno da cornice alla mostra e che accoglieranno le immagini di esponenti della famiglia Chiericati, committente del palazzo. Attraverso una scala a chiocciola si scenderà poi nelle otto stanze del seminterrato suddivise in cinque sezioni con opere che attraversano i cinque secoli considerati. Qui abbiamo predisposto l'allestimento di un'importante opera della nostra collezione, il “Ritratto dei tre chirurghi” di Ubaldo Oppi: allo stesso modo verranno allestite le altre opere. Si salirà poi attraverso la scala a chiocciola simmetrica a quella precedente che introdurrà alle ultime tre sale dedicate a Neri Pozza, poliedrica figura di scrittore ed editore vicentino, ma anche di scultore, incisore e collezionista di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita e di cui il Museo conserva per lascito testamentario un nutrito gruppo di opere di sua mano e la raccolta d'arte intitolata al suo nome e a quello della moglie Lea Quaretti.”

 

Mostra “Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati”

La mostra, che rimarrà aperta dal 4 ottobre 2012, giorno successivo all'inaugurazione prevista per il 3 ottobre, al 20 gennaio 2013, dialogherà in modo complementare con la grande esposizione che inaugurerà la Basilica, assegnando alle opere vicentine il compito di “rendere gli onori di casa”. Tra gli artisti presenti i pittori Fasolo, Maganza, Frans Pourbus il Giovane, Dorigny, Busato e Milesi e nel campo della scultura nomi celebri come Alessandro Vittoria e Antonio Canova.

Come in un incontro reale, nella veste di padroni di casa, immagini di personaggi noti della Vicenza cinque e seicentesca accoglieranno il visitatore esibendo rango, ricchezze, gloria di imprese e virtù. L’Ottocento risorgimentale e borghese sarà rappresentato da una selezione di opere di Giovanni Busato, ritrattista vicentino di livello europeo, oltre che da sculture di Maria Scola Camerini e un numero di ritratti di Neri Pozza. Il Novecento chiuderà la rassegna con opere di coinvolgente impatto emotivo di Alessandro Milesi, Achille Beltrame, Miro Gasparello e Ubaldo Oppi.

La mostra “Cinque secoli di volti” avrà al suo interno anche una sezione dedicata alle opere di Neri Pozza, nella ricorrenza del centenario della nascita dell'eclettico artista ed editore vicentino, figura illustre e significativa del Novecento vicentino, che sarà ospitata nelle tre sale a destra dell’atrio. Qui verrà sottolineato l’aspetto della personalità di artista e collezionista d’arte di Neri Pozza attraverso le opere possedute dal Museo: 43 sculture e 158 incisioni, oltre alla collezione d’arte intitolata a suo nome e a alla moglie Lea Quaretti. Tra le opere esposte si potranno apprezzare 25 teste-ritratto di amici e familiari di mano dell’autore e una selezione di ritratti estrapolati dalla sua collezione d’arte, tra cui quello della moglie Lea Quaretti di Virgilio Guidi, oltre a 14 vedute di Vicenza.

Per la mostra, curata dalla direttrice dei Musei Civici Maria Elisa Avagnina, è stato realizzato un catalogo stampato da Marsilio editore e curato dalla stessa Avagnina con Chiara Signorini e Giovanni C. F. Villa.

Chi deciderà di visitare palazzo Chiericati potrà anche accedere agli spazi del sottotetto, nel lato nord dell’ala palladiana verso corso Palladio, aperti al pubblico lo scorso 24 maggio con “Stanze ritrovate. Il lascito di Giuseppe Roi”, collezione costituita da un centinaio di pezzi tra dipinti, disegni e incisioni donati dal mecenate ai musei Civici. Le tre sale, allestite in forma di casa-museo e accessibili dalla scala monumentale, hanno costituito la prima fase di una riapertura graduale a cui nei prossimi giorni andranno quindi ad aggiungersi il piano terra e il seminterrato.

Aperte fino ad ora solo nei fine settimana potranno essere apprezzate dal 4 durante un orario di apertura più ampio, quello previsto per l'accesso alla mostra “Cinque secoli di volti”. La pinacoteca sarà quindi aperta, con gli stessi orari del teatro Olimpico, dalle 10 alle 18 dal martedì al giovedì e dalle 10 alle 20 da venerdì a domenica; chiusa il lunedì, 24 dicembre compreso, il 25 dicembre, l'1 gennaio. Aperto invece il 26 dicembre.

Per accedere al palazzo è necessari acquistare il “biglietto unico museum card” che consentirà l'accesso a sette sedi museali: sei sono tutt'ora comprese (il Teatro Olimpico, i Musei civici tra cui la Pinacoteca di Palazzo Chiericati, il Museo Naturalistico Archeologico, il Museo del Risorgimento e della Resistenza, e due musei privati, il Museo Diocesano e le Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari) una invece, il PalladioMuseum, aprirà il 5 ottobre. L'inserimento del PalladioMuseum, che porta a sette le sedi disponibili, prevede anche l'aggiornamento del costo del biglietto. L'intero dal 5 ottobre costerà 10 euro (anzichè 8,50), il ridotto 8 (anziché 6,50), il ridotto per gruppi scolastici 3,50 (anzichè 2,50) e il Family 14 euro (anziché 12).

Il biglietto unico può essere acquistato esclusivamente nell'ambito dei circuiti ufficiali di vendita. Le biglietterie disponibili sono al Teatro Olimpico, al Museo del Risorgimento e della Resistenza, al Museo Diocesano, alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari ed anche al PalladioMuseum di prossima apertura. Inoltre è possibile acquistare il biglietto on line collegandosi al sito www.olimpicovicenza.it. Infine il “Consorzio Vicenza è” ha creato dei particolari itinerari che comprendono il biglietto della mostra, il biglietto unico e, a seconda dei casi, i pasti, il pernottamento in hotel, la visita di altri monumenti e località (www.vicenzae.org).

Inoltre presentando il biglietto della mostra “Raffaello verso Picasso” alle biglietterie del circuito, si avrà diritto alla riduzione sul biglietto unico, pagando quindi 8 euro anziché 10.

 

I lavori di restauro a Palazzo Chiericati

A Palazzo Chiericati, chiuso completamente al pubblico dal 15 gennaio, riaperto parzialmente dal 24 maggio, ma solo limitatamente al sottotetto che ospita il lascito del marchese Roi, sono attualmente in corso i lavori nell’ala palladiana, nel cortile interno e nel giunto di collegamento con l’ala novecentesca.

In questi mesi i lavori di restauro a Palazzo Chiericati, iniziati nell'ottobre del 2009 e preceduti nel 2005 dalle prime indagini, hanno interessato il cortile interno, che ospita ora tutti gli impianti a servizio dell’intero complesso museale, qui collocati a conclusione degli scavi archeologici che hanno messo in luce il tracciato di epoca medioevale, romana e preromana, di notevole importanza per la comprensione della struttura della città. E’ stato creato, inoltre, il nuovo piano del cortile sul quale verrà realizzata la pavimentazione definitiva.

E’ stato effettuato lo scavo nell’area del cosiddetto “giunto”, cioè la zona di collegamento tra il palazzo palladiano e l’ala novecentesca, prima occupata dal vano scale e dall’ascensore, per la collocazione del nuovo sistema di collegamenti verticali. Lo scavo ha comportato l’allungamento dei tempi di lavoro del cantiere: sono emerse interessanti scoperte, che hanno messo in luce strutture abitative e insediamenti produttivi ascrivibili a secoli precedenti alla costruzione del palazzo, tra cui un pavimento a spina pesce appartenente probabilmente ad una casa o relativo cortile.

Insieme ai ritrovamenti dell’area del cortile le nuove emergenze archeologiche portano un importante accrescimento di conoscenze relativamente ad una zona ancora poco nota dell’agglomerato urbano ubicata in prossimità delle mura nell’area tra i fiumi Astico e Bacchiglione. Su richiesta della Soprintendenza per i beni architettonici paesaggistici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, una parte dello scavo verrà lasciata a vista nella sistemazione definitiva del giunto, che avverrà in concomitanza all'ultimazione delle sale del piano nobile, e il necessario transito del pubblico in quello spazio verrà assicurato tramite una passerella in vetro, che permetterà di godere della vista dei reperti.

Nel palazzo palladiano sono stati inoltre definitivamente sistemati e allestiti gli spazi destinati a deposito delle opere nei vani del sottotetto meridionale. Per un’ottimizzazione degli spazi disponibili sono state usate rastrelliere a compattamento metallico che assicureranno una superficie di circa 500 metri quadri per una razionale e ottimale collocazione dei dipinti.

L’intervento nell’ala novecentesca prevede lo svuotamento dell’edificio per il rifacimento totale dell’articolazione interna dove verrà ospitato il ciclo pittorico della chiesa di San Bartolomeo.
In contemporanea si sta valutando per il progetto e la realizzazione dell’intervento al primo piano dell’ala ottocentesca dove saranno trasferiti gli uffici della direzione del museo.
I progetti sia per l’ala novecentesca che ottocentesca sono curati dal Settore lavori pubblici e grandi opere del Comune.

Negli altri vani del palazzo sono in corso interventi di completamento degli impianti e di finitura delle superfici parietali.

Nel cortile su cui prospetta l’ala ottocentesca, oggetto di un lotto successivo di lavori, sono stati collocati collocati i bagni prefabbricati di colore grigio antracite, attualmente in lavorazione.

 

Costi del restauro

Il costo complessivo del restauro di palazzo Chiericati si aggira attorno ai circa 8,5 milioni di euro di cui circa 3,7 milioni per l’ala monumentale, 2,3 milioni per l’ala ottocentesca e 2,5 milioni per l’ala novecentesca.

Per il progetto complessivo sono già stati concessi contributi dalla fondazione Cariverona per 4.365.827, della Società autostrade Brescia Padova per 619.748,28 euro e Fondi europei erogati tramite la Regione Veneto (POR) per 1.265.880 euro.

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