Città di Vicenza

20/09/2012

Variante alla SP46, la Regione sposta sul primo stralcio tutto il finanziamento

Variati: “Ottimo risultato raggiunto grazie a un gioco di squadra trasversale”

Positive novità per la variante alla SP46, cioè la nuova bretella da Ponte Alto a Isola Vicentina che sgraverà dal traffico strada Pasubio. Dopo lo stallo generato dall’aumento dei costi conseguenti alle migliorie, le mitigazioni e le opere collaterali recepite nel progetto definitivo, la Regione Veneto ieri ha spostato sul primo stralcio tra Vicenza e Costabissara anche le risorse previste per il secondo tratto.  Ciò consente una programmazione finanziaria in grado di coprire interamente l’opera che ha raggiunto un costo di 74,8 milioni di euro.
Il risultato è il frutto di un intenso e serrato confronto che il sindaco Achille Variati ha avuto in questi mesi con gli assessori regionali Renato Chisso e Roberto Ciambetti e con il capo dipartimento regionale delle infrastrutture Silvano Vernizzi, in raccordo con Attilio Schneck, soprattutto nel suo ruolo di presidente della società Autostrada Brescia Padova, e con il supporto dalle categorie economiche vicentine. Tecnicamente il trasferimento delle risorse dal secondo al primo stralcio si è concretizzato attraverso un emendamento dei consiglieri regionali vicentini Stefano Fracasso, Costantino Toniolo e Nicola Finco che va a modificare il Piano triennale di interventi per l’adeguamento della rete viaria.
“Si tratta di un passo importante – commenta il sindaco Achille Variati – verso la realizzazione di un’opera attesissima per la quale, in questi mesi, abbiamo continuato a lavorare, in un gioco di squadra trasversale che fa onore alle forze politiche, imprenditoriali e amministrative del territorio. Di questo risultato ringrazio, in particolare, gli assessori regionali Chisso e Ciambetti e i tre consiglieri regionali vicentini di differenti schieramenti politici che, per il bene del territorio, hanno concretizzato la parte finale del lavoro, firmando assieme l'emendamento approvato ieri dall'aula”.
Alla nuova programmazione finanziaria dovrà ora seguire la revisione dell’Accordo di programma tra gli enti coinvolti e, quanto prima, l’indizione della gara per l’appalto dell’opera.

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