Città di Vicenza

18/09/2012

Riorganizzazione dei servizi sociali nei quartieri

L'assessore Giuliari: “Stiamo lavorando per accorpare i servizi in ogni centro civico di ciascun quartiere”

L'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari risponde alle accuse dei gruppi consiliari di Pdl e Lega nord relativamente alla riorganizzazione dei servizi sociali comunali.

"L'amministrazione comunale intende intervenire con una riorganizzazione dei servizi decentrati sul territorio che produca, a parità di risorse, una maggiore efficacia e una più ampia efficienza organizzativa – spiega l'assessore Giuliari con l'obiettivo di fare chiarezza sull'argomento -. Il progetto prevede non certo lo smantellamento di servizi, bensì il loro potenziamento, superando alcune rilevanti criticità che si protraggono da tempo. L'obiettivo che ci si propone è innanzitutto la continuità dei servizi, evitando le chiusure degli uffici per mancanza di personale. In secondo luogo è necessario evitare che i cittadini siano costretti a transitare per vari uffici per ottenere risposte. Nelle ex Circoscrizioni 2, 5 e 7 i servizi sociali sono ubicati in sedi staccate rispetto ai centri civici: l'idea che porta avanti il progetto è quella di avere un unico punto di accesso e di erogazione dei servizi all'interno dei quartieri. In ogni centro civico i cittadini troveranno uno sportello di front-office che sarà attrezzato a rispondere in modo polifunzionale alle varie esigenze della popolazione, senza che vi sia la necessità di spostarsi da una sede all'altra. All'interno della stessa sede verrà quindi garantito il ricevimento da parte degli assistenti sociali e la presa in carico delle situazioni di bisogno. E' destituita quindi di ogni fondamento l'affermazione secondo cui si vogliono chiudere gli sportelli sociali in queste circoscrizioni. I servizi verranno semmai migliorati in termini di maggiore presenza territoriale – precisa Giuliari -. Inoltre l'amministrazione si è impegnata, in questi anni particolarmente difficili per la tenuta dei bilanci, nel potenziamento dei servizi sociali in termini di dotazione organica. Le ore settimanali di presenza allo sportello degli assistenti sociali sono passate dal 2008 ad oggi da 840 a 930, con un incremento corrispondente a due unità e mezzo. Questa riorganizzazione è frutto di un lavoro ampiamente condiviso che è stato presentato in V commissione a marzo dello scorso anno e che ha trovato l'appoggio unanime, anche delle minoranze. Si tratta di una riorganizzazione resa sempre più indispensabile per far fronte alla grave situazione di crisi socio-economica che stiamo attraversando, la quale esige una macchina organizzativa al passo con i tempi. Ritengo opportuno – conclude l'assessore - un dibattito in consiglio comunale sulle politiche sociali. Credo anche che sia necessario fare attenzione ai messaggi che si trasmettono ai cittadini: nessuno si deve sentire abbandonato dal Comune e in modo particolare le persone più vulnerabili.”

 

 

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