Città di Vicenza

06/09/2012

Censimento, è in corso la revisione anagrafica: quasi 8.700 le posizioni da sistemare

Ma sono calate del 30% rispetto alla rilevazione del 2001

Anagrafe e censimento 2011: sono 8.685 le posizioni non allineate fra registro dei residenti e persone contate a Vicenza alla data del 9 ottobre scorso in occasione del censimento generale della popolazione che l'Istat effettua ogni 10 anni. Di queste 5.727 corrispondono a cittadini iscritti all'anagrafe ma che non hanno risposto ai questionari del censimento né sono stati trovati in casa dai rilevatori, nonostante i vari tentativi, e che rischiano ora di perdere la residenza a Vicenza per effetto della cancellazione dai registri anagrafici per irreperibilità al censimento: ciò significa, ad esempio, non poter ottenere un certificato anagrafico o rinnovare la carta d’identità. In realtà, oltre 1.500 di loro sono già stati regolarizzati d'ufficio, perchè nel frattempo la situazione è venuta a galla ad esempio a seguito di un rinnovo della carta d'identità o per la comunicazione di un cambio di domicilio. Negli altri 4.200 casi circa non ancora emersi, invece, il Comune ha deciso di mandare una lettera agli irreperibili per informarli dell'avvio del procedimento di cancellazione anagrafica, invitandoli quindi a confermare la propria residenza nel territorio comunale: entro 10 giorni dal ricevimento dell'avviso basterà loro recarsi allo sportello 6 dell'ufficio anagrafe di piazza Biade 26 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30) e, a seconda dei casi, firmare un'autodichiarazione sulla dimora abituale e sulla composizione del nucleo famigliare o effettuare il cambio di residenza. Le prime 400 lettere partiranno questa settimana, le altre verranno scaglionate nelle settimane a venire per evitare che gli interessati si presentino tutti assieme allo sportello.

Altre 1.789 posizioni che non combaciano tra registro anagrafico e lista dei censiti corrispondono invece a cittadini che alla data del censimento non risultavano iscritti all'anagrafe, ma che hanno comunque risposto al questionario dichiarando di abitare a Vicenza. Per evitare che l'ufficio avvii un procedimento e per risparmiare sui tempi, quindi, gli interessati sono invitati a regolarizzare la propria posizione rivolgendosi allo sportello 3 dell'ufficio anagrafe di piazza Biade 26 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, il martedì e il giovedì dalle 16.30 alle 18).

Per gli stessi motivi, ma recandosi allo sportello 4 (stesso indirizzo e stessi orari dello sportello 3), sono invitati a sistemare la propria posizione anche i 1.169 cittadini che, nel rispondere al questionario dello scorso ottobre, hanno dichiarato un indirizzo diverso da quello registrato in anagrafe.

Certo, la crisi non aiuta – spiega l'assessore ai servizi demografici, Massimo Pecori -, in quanto spesso si tende a non allineare la propria posizione anagrafica e a risultare irreperibili nel tentativo di sfuggire ai creditori. Ma l'espediente non può avere fortuna perchè le leggi comunque prevedono rimedi in casi come questi. Non curare le pratiche di cambio di residenza, pertanto, provoca solo danni al Comune che deve avviare lunghe procedure di accertamento con inutile spreco di risorse, sia da parte dell'ufficio anagrafe che della polizia locale, cui spetta poi il compito di effettuare i sopralluoghi”.

Tuttavia – osserva il consigliere comunale delegato ai sistemi informatici e all’ufficio statistica Filippo Zanetti - il numero delle posizioni da sistemare è calato in percentuale di circa 30 punti tra il censimento del 2001 e il censimento del 2011, nonostante il grande numero di stranieri che è venuto vivere a Vicenza negli ultimi 10 anni. Grazie all'innovazione tecnologica intercorsa in un decennio, infatti, che ha tra l'altro introdotto l'anno scorso la possibilità di compilare on line il questionario, e ad un'organizzazione molto capillare sul territorio nazionale, l'Istat ha potuto gestire in modo più efficace le operazioni di censimento, riducendo quindi anche i tempi e i costi”.

Dal punto di vista infine dei dichiarati rifiuti a rispondere al questionario, sono state solo due le famiglie (italiane) che il Comune di Vicenza ha dovuto segnalare all'Istat, che ora dovrà a sua volta procedere alla sanzione (fra 200 e 2.000 euro) per violazione di un obbligo di legge. Altre due famiglie invece, dopo aver ricevuto la diffida da parte del Comune di Vicenza, hanno provveduto a rispondere al questionario.

Per ulteriori informazioni è a disposizione l'ufficio anagrafe allo 0444 221605 (censimento@comune.vicenza.it).

L'avviso sulla revisione dell'anagrafe della popolazione a seguito del 15° censimento della popolazione per cambiamento di indirizzo e trasferimento di residenza è scaricabile da questo sito pagina nella sezione dedicata ai servizi demografici.

 

 

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