Città di Vicenza

05/09/2012

Aim, Adiconsum e Federconsumatori: protocollo conciliazione controversie con clienti

Possono aderire anche piccole aziende e società fino a 7 mila euro di contenzioso

AIM conferma la propria volontà di essere dalla parte dei propri 160 mila clienti, anche quando dovessero insorgere incomprensioni o addirittura controversie. E non lo fa da sola, ma sa di poter contare sulla collaborazione di due tra le più importanti organizzazioni, Adiconsum e Federconsumatori, che hanno come specifica mission la tutela dei consumatori.
Da questa alleanza scaturisce il “Protocollo di conciliazione per la risoluzione extra-giudiziale delle controversie” che dovessero insorgere tra i clienti e AIM Spa, sia per le forniture di energia elettrica e gas, sia per i servizi di igiene ambientale.
Il documento è stato presentato oggi dall’Amministratore unico AIM Spa Paolo Colla e dal Direttore Generale AIM Spa Dario Vianello; e per le associazioni, dal segretario generale Adiconsum Veneto Valter Rigobon, il segretario generale Adiconsum Vicenza Mario Carollo; il presidente Federconsumatori Veneto Ermes Coletto e il presidente Federconsumatori Vicenza Luigi Guiotto.
Queste, in sintesi, le caratteristiche salienti della procedura di conciliazione che verrà attivata qualora insorgessero contestazioni, tra l’altro, in fatto di standard di qualità del servizio inferiori a quelli minimi previsti dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) e/o dal contratto di fornitura e/o dalla Carta dei servizi e/o Regolamenti Comunali vigenti al momento della richiesta; ricostruzione dei consumi per contestazione degli importi fatturati; rateizzazione di pagamenti per mancate o cumulate fatturazioni dei consumi di energia elettrica, gas, igiene ambientale; mancata corresponsione degli indennizzi automatici per rettifica della fatturazione non effettuata nei termini previsti; la doppia fatturazione nel caso di cambio fornitore; il mancato rispetto del diritto di ripensamento;
La possibilità di avvalersi della procedura di conciliazione è aperta, oltre che ai singoli privati, anche ai titolari di imprese individuali, alle piccole società di persone, alle associazioni e agli enti che utilizzino gas in bassa pressione con consumi non superiori a 5.000 mc/anno; o energia elettrica in bassa e media tensione con consumi non superiori a 20.000 kWh/anno.
Il valore economico della controversia, infine, non deve superare l’importo di 7.000 euro.
Il tentativo di ricomposizione avverrà attraverso l’analisi del caso da parte di due conciliatori, uno nominato dall’azienda ed uno nominato dall’Associazione patrocinante il cliente.
La procedura di conciliazione è gratuita ed inizia con la domanda di conciliazione presentata dal cliente dopo aver inviato reclamo formale ad AIM a cui l’Azienda abbia risposto in modo negativo o non soddisfacente per il cliente, o sia rimasta senza risposta entro il termine di 45 giorni dall’invio.
La procedura, di norma, si esaurirà entro 45 giorni dal ricevimento dell’istanza da parte della Segreteria di Conciliazione. Il cliente, ovviamente potrà accettare o meno la proposta di conciliazione, mentre se sarà accettata, essa avrà valore di transazione, ai sensi dell'articolo 1965 del Codice civile.
Nel corso della presentazione, l’Amministratore unico Paolo Colla ha ricordato come questo nuovo servizio, completamente gratuito per l’utenza, rappresenta una ulteriore dimostrazione dell’impegno profuso da AIM per una semplificazione dei rapporti con l’Azienda, a vantaggio degli utenti. Sono infatti oltre 1,2 milioni le bollette emesse da AIM ogni anno, per 160 mila clienti distribuiti su 436 comuni; nel corso del primo semestre 2012 sono stati avanzati 516 richieste di delucidazioni o reclami, di cui appena 8 ancora da definire e, pertanto, oggetto del presente protocollo.
Da parte delle associazioni dei consumatori è stata sottolineata la continua esigenza di fornire alla cittadinanza efficaci strumenti per evitare di cadere in raggiri, oltre che la necessità di divulgare precise informazioni non solo sulle bollette ma soprattutto sugli strumenti che possono risolvere eventuali contenziosi, in tempi rapidi e con procedure molto semplici, grazie anche al sostegno delle associazioni dei consumatori e a strumenti come il protocollo illustrato oggi.

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