Città di Vicenza

31/08/2012

“Il Giro della Rua”, sabato 8 settembre la terza edizione

La festa di tutti i vicentini con la sfilata lungo le vie del centro storico e il grande spettacolo in piazza dei Signori

Anche quest’anno il mese di settembre riserva ai vicentini e ai turisti che visiteranno la città la possibilità di vedere allestita in piazza dei Signori, tra le due colonne, l’imponente Rua alta 24 metri e partecipare alla grande festa del “Giro della Rua” nella serata di sabato 8 settembre, che coincide anche con la festa della Madonna di Monte Berico, patrona della città.
A presentare l'evento c'erano oggi in sala Stucchi a palazzo Trissino il sindaco Achille Variati, gli assessori al turismo Massimo Pecori e allo sport Umberto Nicolai, il presidente del collegio notarile di Vicenza e Bassano Vito Guglielmi, l'amministratore unico di Aim Valore Città Marino Quaresimin, il regista della manifestazione Pino Costalunga, il presidente dei ristoratori di Confartigianato Sergio Boschetto e l'autore della cartolina commemorativa della festa 2012 Galliano Rosset, oltre ad alcuni componenti del comitato per la Rua.
Sono orgoglioso di presentare oggi la terza edizione del giro della Rua che grazie al grande successo degli anni scorsi abbiamo deciso di riproporre ogni anno – dichaira il sindaco Achille Variati -, sebbene la intenzioni erano volte ad una riproposizione biennale. Il giro della Rua è diventato una vera festa di popolo che coinvolge non solo i vicentini, ma anche i turisti. La Rua è quindi diventata la protagonista di un evento che l'anno prossimo, in corrispondenza con la quarta edizione, verrà inserita nel circuito nazionale delle antiche feste popolari, come prevede una specifica legge regionale. La festa della Rua, la cui ultima sfilata con l'antica macchina si è tenuta nel 1928, diventerà quindi la festa più antica del Veneto dopo lo “Sposalizio del mare” di Venezia. Proprio perchè si tratta di una festa che caratterizza la tradizione di Vicenza tutte le attrazioni dovranno sempre coinvolgere artisti vicentini. Ringrazio tutte le associazioni, categorie e rappresentanze di tutti i quartieri cittadini oltre che gli enti sostenitori, attori indispensabili per la realizzazione di questo evento.”
Quest'anno la festa è riuscita anche a coinvolgere i giovani della provincia nella conoscenza del simbolo della città – spiega l'assessore al turismo Massimo Pecori -. Infatti un concorso dedicato ai giovani con meno di 35 anni ha consentito di scegliere il nuovo manifesto della Rua ideato da Alessandra Smiderle.”
La Rua quest'anno sarà trasportata da atleti, come di consueto – ricorda l'assessore allo sport Umberto Nicolai -. Questa volta i protagonisti saranno 14 pugili appartenenti a 4 società, “Queensberry box Vicenza”, “BaggioRing”, “Cubabox” e “Umberto I”. Tra i vari gruppi che parteciperanno alla sfilata ci saranno anche i Bambini dell'Educamp oltre alle 160 società sportive per un totale di 1100 persone”.

Le origini e il significato della Rua. Per il terzo anno consecutivo, Valore Città Amcps di Aim Gruppo, proprietaria della struttura ricostruita nel 2007 a grandezza naturale su disegno di Andrea Palladio, in occasione del centenario di attività di Amcps, ha offerto l’allestimento del manufatto, consentendo così il ripetersi della festa civica della Rua. Festa della tradizione laica che trova le sue radici nel lontano 1444, quando i “nodari” (notai) di Vicenza decisero di sostituire con un simbolo più fastoso il loro cero destinato alla processione del Corpus Domini. Non potevano certo immaginare che quella loro idea avrebbe dato vita a uno dei simboli della città, il cui ricordo è giunto fino ai giorni nostri.
Il recupero di un'usanza così lontana nel tempo assume valore quando, attraverso il perpetuarsi di un "gesto tradizionale", tanto più utile in momenti di crisi come quello attuale, la città può riconoscersi in una storia fatta di momenti tragici e di momenti felici, che può insegnarci come l'unità e la consapevolezza di essere cittadini possa giovare al presente che può prendere forza dall'esempio e dalle tracce lasciate dai nostri avi.
Il simbolo della Rua (la ruota che gira) nasce storicamente come rappresentazione della rotazione degli incarichi dei “nodari”, ma in cui si può leggere anche la metafora della “ruota della storia e della vita”, del concetto che tutto parte da un punto per poi arrivare allo stesso punto, dell’idea che la storia è fatta di un ieri, di un oggi e di un domani sempre concatenati, di un tempo che va e che ritorna. Ecco che così la Festa della Rua diventa anche metafora di una città e di persone che cambiano in continuazione, ma che poi si ricongiungono sempre attorno ai propri punti di riferimento.

La terza edizione. Quest’anno sarà l’idea della festa a prevalere, festa nel senso antico del termine, cioè di momento di spettacolo in cui la città si pensa, si riconosce, si racconta e si esibisce. E proprio per questo motivo il Comitato per la Rua Vicenza, costituitosi nel 2010 proprio per dare nuovamente vita a questo simbolo della storia e della tradizione della città, e l’amministrazione comunale hanno infatti deciso quest’anno di far coincidere questa festa con quella della Madonna di Monte Berico.
La manifestazione sarà riconfermata nella sua formulazione originaria che prevede due momenti distinti e sequenziali. Il primo, con la sfilata animata dalla comunità vicentina lungo lo storico percorso per le vie del centro con la Ruetta, mentre il secondo, con la grande festa in piazza dei Signori che inizierà all’arrivo del corteo e che avrà il suo momento culminante e più suggestivo con l’accensione della Rua in una magia di musica, luci e colori.

Le novità. In questa edizione ci sarà l’anticipo dell’orario di partenza della sfilata da piazza Duomo ed una modifica dei tempi di svolgimento della serata in piazza dei Signori, dove l’accensione della Rua, con la particolare scenografia studiata quest’anno, avverrà nella parte iniziale dello spettacolo per lasciare poi spazio agli eventi musicali.
Inoltre, quest’anno, Comitato per la Rua e amministrazione comunale hanno concordato di affidare la regia della serata a Pino Costalunga, attore e regista vicentino, e al suo gruppo, Glossateatro, mentre la direzione tecnica sarà di Claudio Cervelli, titolare della società vicentina “Idee In Luce”.
La festa-spettacolo si ispira dunque all’idea di una città moderna, in movimento, piena di gente che va e che arriva, una città riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco per le sue bellezze artistiche uniche ed irripetibili, che proprio quest’anno può festeggiare anche la restituzione alla collettività della Basilica palladiana dopo un imponente restauro, una città che si apre al mondo, ma che racchiude in sé e conserva la sua tradizione, attualizzandola per renderla conoscibile alle nuove generazioni e a quanti hanno l’opportunità di conoscere e visitare Vicenza.

Il programma. L’avvio della festa sarà annunciato già alle 19.30 dal suono di tutte le campane delle chiese del centro storico. In piazza Duomo sarà già pronta anche quest’anno la Ruetta, simbolo in dimensioni ridotte della grande Rua, che nella versione attuale non può essere trasportata, di proprietà dell’Ipab e gentilmente prestata per la festa, realizzata nel 1949 e negli anni scorsi restaurata ad opera di Giovanni Zanini. La Ruetta, che pesa 400 chili ed è alta 8 metri, si presenterà addobbata di fiori, naturalmente biancorossi, offerti anche quest’anno dalla fioreria Pasqualin. A sostenerla lungo il percorso saranno quest’anno gli atleti delle tre società vicentine di pugilato “Queensberry box Vicenza”, “BaggioRing”, “Cubabox” e “Umberto I”.
Sempre alle 19.30, da un palco allestito in piazza Duomo, l’Anonima Magnagati che rappresenta al meglio, da molti anni, il volto giocoso e tradizionalmente scherzoso e popolare della città, intratterrà i gruppi pronti a sfilare, chiamandoli all’appello e coordinando la loro ordinata ma festosa partecipazione al corteo (l’Anonima si esibirà ancora in un breve intervento durante la festa in piazza dei Signori).
Il percorso sarà quello compiuto storicamente dalla Rua, partendo da piazza Duomo, lungo contrà Vescovado, piazza Castello, corso Palladio, contrà Santa Barbara, piazza Biade, per entrare infine in piazza dei Signori.
Alle 20.15 precise, quindi, la Fanfara storica degli Alpini, in testa al corteo, avvierà la sfilata. Seguiranno il sindaco Achille Variati, il presidente del collegio notarile di Vicenza Vito Guglielmi, rappresentanti della giunta e del consiglio comunale, dei notai e altre autorità cittadine. La comunità vicentina sarà rappresentata con oltre 2.500 persone provenienti dalle variegate componenti delle realtà associative di città e provincia, del mondo dello sport, del volontariato attive nei quartieri, Croce Rossa, Croce Verde, scout, donatori di sangue, Unitalsi, Protezione civile, le confraternite, con in testa la Confraternita del Baccalà e la Fraglia del Torcolato di Breganze, associazioni ex combattentistiche e d’arma, alpini, ordini professionali e categorie economiche del territorio e cittadini che vorranno unirsi al corteo.
La sfilata sarà arricchita anche quest’anno dal gruppo di circa 120 figuranti in costume d’epoca dell'associazione “Amici di Thiene” che per l’occasione, in segno di amicizia con la città di Vicenza, saranno accompagnati anche dal sindaco Giovanni Casarotto e dalla giunta di Thiene, anch’essi in costume d’epoca.
Il corteo sarà accompagnato da numerose attrazioni e spettacoli itineranti, proposti dal gruppo dei “bandotari” della Chiamata di Marzo Recoarese, guidati da Michele Mastrotto, nonché da gruppi di spettacolo itinerante e da trampolieri. Gli sbandieratori del Palio di Feltre, con tamburini, figuranti e clarine, arricchiranno di suggestioni la festosa sfilata.
L’arrivo in piazza dei Signori della testa del corteo con la fanfara storica degli Alpini e la Ruetta è previsto per le 21. Nel frattempo, sul palco allestito sotto la grande Rua tra le due colonne, la Banda “Ceccato” di Montecchio Maggiore diretta dal maestro Silvio Cavaliere ed alcuni attori con le maschere della commedia dell’arte (Marzia Bonaldo, Enrico Vanzella, Alex Campagner, Gianluca Da Lio) intratterranno e divertiranno il pubblico già presente in attesa dell’arrivo del corteo che sarà accolto tra frizzi, lazzi ed allegri motivi bandistici.
Quando tutti i partecipanti alla sfilata saranno entrati e saranno stati presentati al pubblico della piazza, potrà iniziare la festa con l’ufficialità dei saluti del sindaco Variati e del presidente del collegio notarile Guglielmi. Saranno quindi loro a lanciare alla Rua l’invito ad accendersi, dando così seguito all'antica tradizione.
L’accensione della Rua, con il suo spettacolo di luci e suoni sarà arricchito dall’intervento grafico di un altro noto artista vicentino, Toni Vedù, che disegnerà a computer “sui monumenti della piazza” e racconterà a suo modo la storia di questa festa in un gioco anche di voci che partiranno dall’antico per arrivare alla contemporaneità lanciando la loro eco nel futuro. Infatti, oltre al puro suono, il momento dell’accensione vedrà anche una serie di statue e forme architettoniche della piazza dei Signori parlare, raccontare, raccontarsi, dire di un ieri in un dialetto antico, di un oggi con lingue e suoni differenti e di un domani con gli idiomi e le voci che verranno (sarà utilizzata una base registrata su testo di Pino Costalunga basato su scritti vari di autori vicentini).
Dopo l’ufficialità dei saluti e dell’accensione, il palcoscenico verrà lasciato ai due gruppi musicali che intratterranno il pubblico fino a tarda notte e che lo inviteranno a godere in pieno della festa: la Piccola Bottega Baltazar e Patrizia Laquidara con i suoi musicisti e “Le Canterine del Feo”. I due gruppi musicali proposti incarnano pienamente l’idea di un Veneto e di una Vicenza (i Baltazar sono padovani e Laquidara vicentina) che si riconosce in una tradizione e che però vuole aprirsi al mondo. Apprezzati in tutta Italia e all'estero, già vincitori entrambi di molti premi, come il prestigiosissimo premio di Musica Tenco di Recanati, ambedue mescolano l’attenta ricerca sulla tradizione veneta col repertorio delle tradizioni popolari di stampo internazionale, producendo una musica di tipo etnico dalla grandissima capacità di coinvolgimento e dal forte impatto su qualsiasi tipo di pubblico, mantenendo sempre alto il livello qualitativo e dando nel contempo il senso della città veneta aperta al mondo. Patrizia Laquidara tra l’altro si esibisce per la prima volta in città in questa occasione, con la sua formazione al completo e con le “Canterine del Feo”, con il concerto “Il Canto dell’anguana” il cui disco ha vinto il Premio Tenco per la sezione “dischi in dialetto” e, con questa formazione, ha ritirato un premio sul prestigioso palco del teatro Ariston in occasione del Festival di Sanremo di qualche anno fa.
Tra un’esibizione e l’altra ci sarà un secondo, breve, intervento dell’Anonima Magnagati e la brevissima lettura di un testo sulla Rua, un inedito di Antonio Stefani, letto da Pino Costalunga, accompagnato dalla Piccola Bottega Baltazar.

Dietro le quinte. La regia di Pino Costalunga si avvarrà dell’aiuto di Andrea Dellai, mentre l’assistenza tecnica ed organizzativa è affidata a Leonardo Sartori ed Elisabetta Silvestrello di Glossateatro. Il disegno luci e la direzione tecnica saranno di Claudio Cervelli di Idee in Luce, mentre le forniture tecniche saranno di Hollywood Service, Raggi di Luce e Digital Network.

Cucina vicentina. Non poteva mancare anche quest’anno, uno spazio dedicato alla cucina vicentina, secondo le migliori tradizioni popolari che la festa della Rua richiama. A proporre al pubblico presente, oltre alla suggestione del folklore, anche un assaggio della cucina locale provvederanno anche quest’anno i ristoratori di Confartigianato Vicenza che, in accordo con l’amministrazione comunale, realizzeranno un apposito stand gastronomico. L’intera piazza Biade diventerà così un ristorante a cielo aperto, adeguatamente allestito e quest’anno attivo per due giornate, proponendo la cena di venerdì 7 settembre, il pranzo di sabato 8 e, naturalmente, la cena e le degustazioni per tutta la durata della festa del sabato sera. Il pubblico potrà scegliere tra due tipi di degustazione a prezzi rigorosamente adeguati allo spirito popolare della manifestazione: in particolare, “La Rua piccola” a 5 euro e “La Rua grande” a 10 euro con prodotti esclusivamente vicentini e di stagione e particolare attenzione ai prodotti De.Co. e ai vini del territorio. A titolo di esempio, non mancheranno assaggi di baccalà alla vicentina, sopressa vicentina, formaggio verlata al clinto, ricette con polenta e fagioli, il dolce “putàna” e varietà saporite di giardiniere con verdure nostrane.
E non mancherà anche un piccolo dettaglio curioso: “I piatti e le posate utilizzati sono tutti ecocompatibili cioè possono essere gettati tra insieme all' ”umido” - spiega il ristoratore artigiano di Confartigianato Morgan Pasqual - perchè realizzati con una fonte vegetale. Sono gli stessi utilizzati anche alle Olimpiadi di Londra, forniti dalla medesima ditta, la Ecozema.”

La cartolina e l'annullo filatelico. Verrà stampata e consegnata a quanti frequenteranno lo stand gastronomico la cartolina celebrativa dell’edizione 2012 della festa della Rua, disegnata da Galliano Rosset, in cui la storica Rua affianca la Basilica Palladiana, per commemorare la restituzione alla città e al mondo del gioiello palladiano dopo i lunghi lavori di restauro. Nel corso della serata di sabato 8 settembre sarà inoltre possibile timbrare la cartolina con l’apposito annullo filatelico concesso da Poste Italiane, che riporterà l’immagine della Rua: basterà raggiungere lo stand di Poste Italiane presso l’area gastronomica di piazza Biade. Una “chicca”, dunque, per appassionati di filatelia e rarità, per rendere ancora più significativa la riscoperta di una festa tra le più antiche e caratteristiche dell’Italia intera. Nonché una simpatica opportunità per spedire ad amici e parenti la cartolina-ricordo dell’evento, testimoniando la propria presenza. A tiratura limitata, la cartolina, assieme al bollo e allo speciale annullo filatelico, potrà essere acquistata a 1 euro nello stand gastronomico e verrà offerta gratuitamente a quanti consumeranno le degustazioni.

I sostenitori. Anche quest’anno il Giro della Rua può contare sul patrocinio e il contributo della Regione Veneto e sul sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona. Inoltre, altri enti ed istituzioni pubbliche e private hanno assicurato il loro sostegno economico o in servizi. Innanzitutto il contributo economico di Aim Gruppo rende possibile l’allestimento della struttura della Rua, curato da Valore Città Amcps, che richiederà alcuni giorni di lavoro per il montaggio e lo smontaggio, oltre ad un’accurata manutenzione preventiva.
Infine hanno dato il loro sostegno economico il collegio notarile di Vicenza e Bassano, la Banca Popolare di Vicenza, Fergia, Detto Ascensori e Confindustria Vicenza – Sezione Legno e arredo, Proloco Postumia, Ipab di Vicenza, che ha gentilmente concesso l’uso della Ruetta per la sfilata, Fioreria Pasqualin per l’addobbo della Ruetta, Acque Vicentine che distribuirà bicchieri d’acqua, Rangers per i servizi di vigilanza, Vicenza.com per la gestione del sito dedicato alla Rua (www.rua.vicenza.com). Hanno collaborato anche la Protezione civile comunale, alla Protezione civile degli Alpini di Vicenza e alla polizia locale per il supporto logistico nella gestione della sfilata e del pubblico in piazza dei Signori.
La Rua è già in corso di montaggio dal 30 agosto e rimarrà esposta al pubblico in piazza dei Signori fino al 16 settembre.

Iniziative collaterali. Sono due le iniziative collaterali previste.

Venerdì 7 settembre alle 17 alle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari Intesa Sanpaolo si terrà una conferenza dal titolo “Il Gioiello di Vicenza. Dimensione simbolica tra passione popolare e fede”. Si avrà la possibilità di conoscere l’altro simbolo della devozione dei vicentini per il loro territorio, il preziosissimo Gioiello raffigurante la città di Vicenza ed evidenziare il legame tra i due più importanti emblemi del capoluogo, la Rua e il Gioiello, tornati ad essere una testimonianza di passione popolare cara alla memoria dei vicentini.
Interverranno Davide Fiore, presidente del comitato, Federico Bauce, studioso all’archivio di Monte Berico, Romano Concato, architetto vincitore del concorso del 2010, Carlo Rossi, maestro autore del nuovo Gioiello di Vicenza.
Per la prima volta saranno inoltre presentati i primi elementi del Gioiello ricostruiti ad opera dell’argentiere Carlo Rossi con l’utilizzo delle tecniche antiche. Federico Bauce esporrà in anteprima un documento riscoperto in relazione alla storia del Gioiello, assai importante per la scarsa documentazione conservatasi fino ai giorni nostri.
Il viaggio multimediale, affidato alle immagini e alle animazioni del Gioiello restituito virtualmente dalle più moderne tecnologie informatiche, sarà un’occasione affascinante per riscoprire un pezzo della nostra storia antico di oltre cinque secoli.
La ricostruzione del Gioiello di Vicenza è patrocinata dal Comitato per il Gioiello di Vicenza con l’Ufficio Beni culturali ecclesiastici, Festival Biblico, Pro loco Postumia, Gioielleria Soprana attraverso l’associazione Comitato per la Rua e la collaborazione del Vaga - l'associazione dei giovani architetti della provincia di Vicenza, oltre alla collaborazione dell’associazione Botteghe Storiche di Vicenza.

Sabato 8 settembre a partire dalle 17 nei locali del consiglio notarile di contrà Porti 21 a Vicenza, si terrà la tavola rotonda “La Rua identità del notaio tra tradizione e futuro”. Sono previsti gli interventi di Walter Stefani, scrittore e memorialista vicentino, Antonio Stefani, giornalista, critico saggista e narratore, Giovanni Marcadella, direttore dell'archivio di Stato di Vicenza, Paolo Piccoli, notaio a Trento, Leonardo Carfagnini, dirigente degli archivi notarili di Vicenza e Modena. L'incontro sarà introdotto da Giulia Clarizio, presidente del comitato interregionale dei consigli notarili delle Tre Venezie, e dal notaio Vito Guglielmi, presidente del consiglio notarile dei distretti riuniti di Vicenza e Bassano del Grappa. Per l'occasione saranno esposti alcuni antichi sigilli notarili conservati presso l'archivio notarile. L'ingresso all'incontro è libero (informazioni 0444525971, consigliovicenza@notariato.it).
Per conoscere la storia del Gioiello: www.rua.vicenza.com nella pagina dedicata.

Informazioni: www.rua.vicenza.com, laruadivicenza@yahoo.it - tel. 800 905127; assessorato al turismo del Comune, assturismo@comune.vicenza.it - tel. 0444222169.

Informazioni anche nel sito del Comune.

 

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