Città di Vicenza

31/08/2012

Basilica Palladiana, rimosso il cartello di cantiere

Rimosso il cartello di cantiere. Puntuale, alle 10, sotto una sottile pioggia, una gru ha posato a terra, in piazza dei Signori, il telo nero che dal 2007 era fissato sulla facciata della Basilica Palladiana con tutte le informazioni sul restauro.

È un momento significativo – ha dichiarato il sindaco Achille Variati presente alle operazioni assieme al vicepresidente della Fondazione Cariverona Silvano Spiller -. Quando si smonta il cartello di un cantiere significa che si è arrivati in fondo ai lavori. È l'occasione questa per ringraziare la Fondazione che ha accompagnato il Comune nel più grande restauro conservativo che la Basilica abbia mai conosciuto nella sua storia”.

La Fondazione è molto soddisfatta di vedere che il cantiere è ormai giunto alla conclusione – ha dichiarato Spiller -. Sono infatti passati oltre 10 anni da quando siamo intervenuti, ma il restauro è divenuto nel tempo più importante di quanto si pensava all'inizio. Abbiamo infatti aderito alla volontà dell'amministrazione di non limitarci al restauro, ma di far tornare anche a vivere il monumento”.

Sono davvero sorprendenti le critiche del Pdl registrate in questi giorni – ha aggiunto poi il sindaco -, tanto più se si pensa che si tratta di un'opera che meritoriamente aveva avviato il sindaco Hullweck. Riteniamo infatti di aver ricevuto una buona eredità, che abbiamo però portato avanti convinti che fosse opportuno fare qualcosa di più: abbiamo infatti adottato una serie di varianti per rendere il monumento funzionale, grazie alla trasformazione del salone degli Zavatteri in un salone in grado di accogliere flussi importanti di visitatori. La gran parte del milione di euro scarso che il Comune ha aggiunto ai 21 milioni messi dalla Fondazione è stata infatti investita proprio a questo scopo. Per il resto, abbiamo dovuto rinforzare le fondamenta cedute del collegamento tra la Basilica e il municipio, e potenziare l'impianto di condizionamento all'interno del salone per assicurare il rispetto di parametri internazionali che varranno per un tempo indefinito. In definitiva – ha osservato Variati -, sia noi che la Fondazione abbiamo investito per completare al meglio il lavoro iniziato dalla precedente amministrazione, ma permettendo alla Basilica di diventare un contenitore di avvenimenti degni del suo spessore. Le polemiche del Pdl appaiono quindi ancora più assurde, miopi e immotivate. Questa è un'opera che rappresenta la vicentinità: quella passata, quella di oggi e quella che verrà”.

 

 

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