Città di Vicenza

28/08/2012

Il presidente dell'Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco a Vicenza

Claudio Ricci, sindaco di Assisi, oggi in visita in città

Da sinistra Caludio Ricci, sindaco Variati, assessore Lazzari, Dino Secco

Oggi il presidente dell'Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco, Claudio Ricci, sindaco di Assisi ha raggiunto Vicenza per presentare le linee di programma dell'associazione. L'associazione ha come obiettivi la programmazione, il coordinamento e la realizzazione di attività dirette alla protezione e alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale rappresentato dai beni Unesco.
Ad accoglierlo c'erano oggi in sala Stucchi il sindaco Achille Variati, l'assessore alla cultura Francesca Lazzari e Dino Secco, presidente del Consorzio Vicenza è.
Vicenza ha avuto la grande occasione di essere inserita all'interno della lista dei beni patrimonio dell'umanità dal 1994, anno in cui ricoprivo il ruolo di sindaco – sottolinea il sindaco Achille Variati -. Oggi siamo felici di accogliere il sindaco Ricci proprio nell'anno in cui ricorre il quarantesimo anniversario della Lista stessa. Vicenza, nonostante non sia più sede dell'Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco, che ha ideato, ha comunque cercato di conservare i propri monumenti con attenti restauri che tra l'altro vedono coinvolti attualmente la Basilica palladiana, Palazzo Chiericati e il Tempio di Santa Corona. A livello di flussi turistici Vicenza non può essere confrontata con Assisi. Del resto con la riapertura della Basilica ci auguriamo che il settore turistico si possa ampiamente sviluppare. Contiamo anche di essere presenti alla “Borsa internazionale del turismo siti Unesco” (21-23 settembre), appuntamento importante per entrare in contatto con i tour operator. Inoltre ci dimostriamo disponibili ad accogliere qualche evento che l'associazione vorrà organizzare.”
L'inserimento di Vicenza nella lista dei beni patrimonio dell'umanità è un riconoscimento così prestigioso che non ha un valore puramente simbolico – interviene l'assessore alla cultura Francesca Lazzari -ma, al contrario, impegna concretamente un’intera comunità nei confronti del proprio patrimonio culturale, artistico e architettonico. Il linguaggio e l’opera di Andrea Palladio sono conosciuti in tutto il mondo e hanno consegnato a Vicenza, un’eredità di enorme portata, che non può limitarsi ad una “rendita di posizione”, ma va sfruttata in modo virtuoso come caratterizzazione della propria identità culturale, con l’obiettivo di costruire un progetto di responsabilità operativa per l’intera città.
I luoghi dell’arte sono il biglietto da visita delle città e il laboratorio estetico dove si incontrano la concezione dello spazio, il senso delle opere e le persone che ci vivono e che ci passano.”
Il Consorzio Vicenza è parteciperà al Salone di Assisi, un avvenimento indubbiamente importante – sostiene Dino Secco, presidente del Consorzio Vicenza è -. Abbiamo inoltre intenzione di creare una fondazione a favore del restauro delle ville e per renderle sempre più visitabili.”
Ringrazio per il lavoro che Vicenza sta facendo , impegnata sia a livello di tutela che di valorizzazione dei propri beni. L'associazione ancora oggi è un punto di riferimento per diverse realtà e per questo ringrazio il professor Mario Bagnara. Lavoriamo con siti inseriti nella lista del patrimonio Unesco che però possono fornire modelli da trasferire anche ad altri siti. L'associazione produce una rivista stampata in 10 mila copie sia in italiano che in inglese, indispensabile anche per la promozione all'estero. Oltre alla rivista ricordo anche l'esistenza dei due siti www.sitiunesco.it e www.rivistasitiunesco.it.
Sono molte le attività svolte ed in corso. In passato abbiamo lavorato molto con Vicenza e Bagnara a favore della legge 77/2006 per incentivare sostegni finanziari ai siti Unesco e attualmente per aumentare le risorse in tal senso. E poi ci sono i piani di gestione come strumenti di tutela e valorizzazione che vorremmo fossero inseriti nei piani regolatori generali con la possibilità di attivare un osservatorio nazionale. Tra i progetti realizzati ci sono pubblicazioni, libri, manuali, mostre fotografiche. E' invece in fase di realizzazione la Guida ai siti Unseco del Touring club.”
L'Associazione città italiane patrimonio mondiale è stata ideata dalla città di Vicenza nel 1995 e si è costituita il 15 ottobre 1997 con un proprio statuto; i soci fondatori sono Alberobello, Andria, Capriate S. Gervasio, Ferrara, Matera, Ravenna e Vicenza. Il nome è stato poi modificato con quello attuale, dando una forma societaria.
Vicenza rientra all'interno dell'elenco dei siti Unesco per “La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto”.
Il primo riconoscimento, “La città di Vicenza”, è stato attribuito il 15 dicembre 1994 quando Vicenza è stata ufficialmente inserita nel World Heritage List con le seguenti motivazioni:
Vicenza costituisce una realizzazione artistica eccezionale per i numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio, che integrati in un tessuto storico ne determinano il carattere d’insieme”; “Grazie alla sua tipica struttura architettonica la città ha esercitato una forte influenza nella storia dell’architettura, dettando le regole dell’urbanesimo nella maggior parte dei Paesi europei e del mondo intero”.
Nella World Heritage List risultano iscritti, nel 1994, 23 monumenti palladiani del centro storico e 3 ville situate al di fuori dell’antica cinta muraria, realizzate dall'architetto Andrea Palladio.
Vicenza, inoltre, ha ricevuto anche un secondo riconoscimento per “Le Ville del Palladio nel Veneto” dovuto per l'inserimento nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità di altre 21 ville del Palladio. Quindi nel 1996 la denominazione diventa “La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto” per i suoi 23 monumenti del centro storico e 254 ville.
Il sito è rappresentato nell'Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco, che ha sede a Ferrara, dall'assessore Francesca Lazzari, componente dell'assemblea dei soci, e dall'assessore al turismo Massimo Pecori, membro del consiglio direttivo.
Attualmente sono iscritti all'associazione 45 Comuni, tra cui Vicenza, 4 Province, 4 Regioni, tra cui il Veneto, 3 tra parchi, consorzi e comunità montane e 1 fondazione.


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