Città di Vicenza

21/08/2012

Nuova ondata di caldo, la preoccupazione del sindaco per gli anziani soli

Il caldo record che sta interessando in questi giorni anche la città di Vicenza preoccupa il sindaco Achille Variati, il cui pensiero corre subito alle persone anziane, specie se sole.

Dalla sua attivazione, il 15 giugno, il sindaco verifica costantemente l'andamento delle chiamate al centralino di Estate Sicura (0444 221020) attivo fino al 31 agosto dalle 7 alle 24 (tutte le informazioni accessibili dall'homepage del sito www.comune.vicenza.it), che finora ha risposto tempestivamente a 57 richieste, ad esempio, di assistenza a domicilio, consegna farmaci, cure mediche e assistenza tecnica.

Il sindaco inoltre ha già dato disposizione al settore Servizi sociali di definire un “registro delle fragilità” a partire dai 3.649 residenti con più di 80 anni che all'anagrafe risultano vivere da soli (3.092 femmine e 557 maschi): gli operatori li stanno infatti contattando tutti, in modo da stilare un elenco composto da anziani e portatori di handicap che dichiarano di non poter contare su alcun riferimento famigliare stabile.

Nessuno a Vicenza deve sentirsi abbandonato a se stesso – dichiara Variati -: l'obiettivo è quindi di arrivare a conoscere e tenere monitorati tutti i casi di fragilità sociale. A questo scopo potrà aiutare l'attivazione da parte dei servizi sociali di una rete di 'sentinelle', fatta magari anche dai negozi di vicinato e dagli stessi vicini di casa, che abbiano la sensibilità di fare una telefonata in Comune per segnalare qualche anomalia nel comportamento dell'anziano che sono soliti incontrare. Son d'accordo pertanto con don Giovanni Sandonà – aggiunge - quando dice che ai servizi comunali dovrebbe affiancarsi una rete di vicinato, che avvisa ad esempio se non vede aprirsi tutte le mattine le imposte dell'anziano condomino. Già il servizio di Estate sicura, per la verità, funziona spesso così: non è sempre e solo lo stesso anziano a telefonare, infatti, ma a volte anche il vicino di casa che fa una segnalazione o che richiede un intervento per conto dell'anziano in difficoltà. Si alimenta quindi in questo modo una logica di comunità, fondata sulla solidarietà, magari fatta di piccoli gesti, ma assai preziosi in una società frenetica come la nostra, che spesso ci impedisce di accorgerci della sofferenza di chi ci sta accanto”.

In questi giorni di grande afa, inoltre, Variati è in costante contatto con il primario del pronto soccorso del S. Bortolo, Vincenzo Riboni, e con il presidente dell'Ipab Vicenza, Giovanni Rolando, il quale, proprio stamane, assistito dal tecnico responsabile, ha effettuato una ricognizione di tutti i reparti delle residenze per anziani e al centro diurno “Trento” per misurarne la temperatura con un apparecchio digitale a puntamento, registrando valori compresi fra i 23,6 e i 26,5 gradi.

Per quanto riguarda il pronto soccorso, invece, sono i posti-letto di sollievo a preoccupare il sindaco, quei letti cioè riservati ai casi sociali che non sono così acuti da occupare in modo proprio posti letto ospedalieri, ma nemmeno così banali da essere rinviati soli a casa. In casi come questi servono letti di sollievo che sono da considerarsi impegnative temporanee per case di riposo, in quanto si tratta di ospitare per un periodo abbastanza breve un anziano non pienamente autonomo. “Non deve accadere – dichiara il sindaco - che non sappiamo dove mandare le persone che devono restare sotto osservazione, soprattutto se anziane e sole. La situazione però si sta facendo critica anche a Vicenza, perchè la Regione non ha ancora distribuito alle Ulss il fondo da 721 milioni di euro per il 2012. La nostra azienda sanitaria è infatti ormai agli sgoccioli e in grave difficoltà a trovare le risorse per garantire non solo i letti di sollievo, ma anche le impegnative per ricoveri definitivi in casa di riposo. Faccio quindi un appello all'assessore regionale al bilancio Roberto Ciambetti, affinchè sblocchi il fondo”.

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