Città di Vicenza

20/08/2012

Ieri mattina il taglio del cedro di viale Trieste

Il sindaco Variati: "Dispiace tagliare un albero, ma era necessario per lasciare il posto ad un'opera che garantirà più sicurezza e meno inquinamento"

Nella mattinata di ieri la ditta specializzata appositamente incaricata dell’intervento, supportata dai tecnici e dagli addetti di AIM Valore città, ha provveduto al taglio del cedro posto all'incrocio tra via Quadri e viale Trieste. L'intera zona era stata interdetta al traffico e la viabilità locale deviata sulle arterie circostanti per consentire l’effettuazione delle operazioni in sicurezza, mediante una adeguata delimitazione dell’area di cantiere. Il perfetto coordinamento tra gli agenti della Polizia locale, Forze dell'ordine e Protezione civile ha garantito il regolare e rapido svolgimento dei lavori. Al di là di qualche passante incuriosito, non sono stati registrati disagi né particolari criticità.
Oltre al cedro, che ingombrava il transito per la gran parte del marciapiede, come già anticipato nei giorni precedenti, sono stati rimossi anche 5 cipressi, di cui uno di piccola dimensione, compresi all'interno dell'area oggetto di realizzazione della nuova rotatoria.
Il taglio delle piante, iniziato alle otto, si è praticamente concluso attorno alle undici, e ha portato alla luce una situazione del cedro particolarmente compromessa. Oltre a molti rami secchi, è stata infatti rilevata all’interno del tronco un’ampia area fortemente ammalorata e divorata dai parassiti, con il nucleo centrale ormai senza alcuna consistenza, mentre si presentava di appena 20-30 centimetri l’anello esterno ancora sano. Secondo il tecnico responsabile della ditta incaricata del taglio, la profonda e pericolosa lesione, non rilevabile dall’esterno, stava progressivamente mettendo a repentaglio anche l’apparato radicale e, di conseguenza in tempi ravvicinati, la staticità dell'intero altofusto.
Sempre in mattinata, sono stati anche rimossi il muretto di recinzione e la cancellata, già in parte divelti e sollevati dalla crescita del cedro, che a breve verranno riposizionati nella nuova sede prevista dalla delimitazione della rotatoria.
I lavori sono proseguiti fino a mezzogiorno quando, con la transennatura dell’area e la relativa messa in sicurezza, dopo un rapido lavaggio della sede stradale, la viabilità ordinaria è stata progressivamente ripristinata e tutto il traffico veicolare, pur ridotto per la giornata festiva, ha potuto riprendere il suo flusso regolare.
“Comprendo che per la signora Ceroni, comproprietaria del giardino, sia stato brutto veder abbattere il cedro – commenta il sindaco Variati –. Lo è stato anche per me, ma basta guardare la base del tronco per capire quanto il destino per quella vecchia pianta fosse segnato dalla malattia, rotatoria o non rotatoria. E non potevamo, come qualcuno irresponsabilmente pretendeva, rischiare di lasciar cadere la pianta, magari sulla testa dei pedoni. No, salvare una pianta, costi quel che costi, anche contro l'interesse pubblico, è sbagliato. Comunque, poiché tagliare una pianta non piace a nessuno, avevamo fatto delle verifiche sulla salute del cedro, ora confermate. Avevamo inoltre valutato altre ipotesi progettuali, sia quelle elaborate dai nostri uffici sia quelle suggerite dai cittadini, ma a causa della conformazione delle strade, non sono state trovate alternative in regola con le norme del codice della strada. Sappiano i cittadini che la futura rotatoria di viale Trieste, oltre a garantire maggiore sicurezza per un incrocio molto pericoloso, porterà ad una diminuzione delle emissioni inquinanti tra il 15% e il 30% rispetto all'impianto semaforico, come certificato dall'Arpav, con beneficio per tutti ed in particolare per chi vive vicino all'incrocio. Qualcuno polemizza senza sapere o in malafede: la verità è che la mia Amministrazione alla fine del mandato avrà dovuto tagliare qualche albero, ma consegnerà ai vicentini il raddoppio del verde comunale con polmoni pubblici quali il parco al Dal Molin, che alcuni che ora polemizzano per il cedro vorrebbero con meno verde e più cemento, il parco Bedin Aldighieri e centinaia di piante che cresceranno ad alto fusto. Ringrazio la Polizia locale, la Protezione civile, le Forze dell'ordine, Aim e chi ha lavorato ieri  per la buona riuscita delle operazioni”.
“Ogni albero abbattuto è una perdita per la comunità – aggiunge l'assessore all'ambiente e al verde urbano, Antonio Dalla Pozza - a livello paesaggistico e per la qualità dell'aria e la nostra Amministrazione non è certo felice quando è costretta a malincuore a tagliarne uno; per questo abbiamo deciso di fare un importante investimento per mettere a dimora oltre 500 alberi già ad un buon livello di crescita in tutta la città entro la fine dell'anno, in particolare lungo le principali arterie viarie, di cui tre cedri in via Ragazzi del '99 a pochi metri da quello abbattuto oggi”.

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