Città di Vicenza

08/08/2012

Iscrizioni scolastiche, Moretti: “Le famiglie scelgono la scuola di quartiere"

"In aumento gli stranieri nati in Italia in una società sempre più multiculturale”

Ritorna il tempo delle iscrizioni scolastiche e il Comune di Vicenza, insieme agli istituti comprensivi della città, ripropone sia il Piano territoriale scolastico per realizzare una pianificazione della politica scolastica della città, sia il Centro Unico per la gestione delle iscrizioni secondo criteri condivisi e uniformi.
I criteri puntano soprattutto a favorire la permanenza dei bambini nei quartieri dove risiedono, valorizzando il legame con il territorio, e la mobilità gradualmente autonoma dei bambini senza l’uso delle auto, ad assicurare ai piccoli cittadini di nazionalità non italiana l’integrazione sociale, a garantire la formazione di sezioni equilibrate dove permettere a tutti gli studenti di conseguire il successo formativo.
“Questi obiettivi – ha detto oggi l’assessore all’istruzione Alessandra Moretti – trovano conferma nei dati che stiamo analizzando a tre anni dall’applicazione del Piano. Dati che, in particolare, dimostrano come le famiglie prediligano, anche grazie alla nostra capillare azione informativa con la consegna a casa di moduli precompilati, la scuola del quartiere dove abitano e che rappresenta il primo fondamentale momento di integrazione sociale in una comunità sempre più multiculturale”.   
I dati relativi alle iscrizioni scolastiche riflettono, del resto, i cambiamenti sociali in atto, a partire dal calo demografico che, evidentemente, risente della crisi economica e di una sfiducia nel futuro che sembra riguardare soprattutto le giovani coppie italiane.
Nel Comune di Vicenza, infatti, il tasso di natalità è passato in dieci anni dal 10,3% all'8,2%. In particolare, da 1.151 nati nel 2002 si è passati a 951 bambini nati nel 2011.
Tuttavia, a fronte di questo calo complessivo, la percentuale di bambini stranieri nati aumenta: nel 2002 era del 16,4%, nel 2011 raggiunge il 34,6%.
Secondo una recentissima ricerca effettuata dal Ministero dell’Istruzione, nell’anno scolastico 2010/2011 sono 750.000 gli alunni stranieri che frequentano le scuole italiane; nel 2016/2017, saranno un milione.
Per quanto riguarda il Comune di Vicenza, nel 2011 la popolazione straniera residente risulta pari a 19.115 ovvero al 16,5% sul totale dei residenti. Nel 2002 la popolazione straniera residente era pari al 7,1%.
“E’ evidente da questi dati – è il commento dell’assessore – che i figli di stranieri che si avviano a frequentare le nostre scuole non possono che essere in aumento. Si tratta però di bambini che, a differenza di qualche anno fa, sono nati qui e conoscono perfettamente la lingua italiana. Anche per questo ritengo che l’orientamento ministeriale a non superare il 30 % di stranieri nelle classi sia destinato a cambiare, perché non riflette più la composizione reale della società, così come sia davvero venuto il tempo di affrontare il tema della legge sulla cittadinanza italiana per i figli di stranieri nati nel nostro Paese”.

Scuole dell’infanzia
Nell'anno scolastico 2010/2011 su un totale di 917 nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia, la percentuale di alunni stranieri era del 35,7%. Nel 2011/2012 su un totale di 876 bambini era del 25,1%; nel 2012/2013 su 948 nuovi iscritti gli stranieri rappresentano il 26,1%.
“Anche questo dato – ha rilevato l’assessore Moretti - può essere letto come un segno della crisi, perché nonostante i bambini stranieri di 3 anni residenti siano percentualmente in aumento (32,8% sul totale), calano quelli che effettivamente vengono iscritti alla scuola dell'infanzia (71,8%), scuola non dell’obbligo dove le famiglie devono sostenere una retta, benché quest’ultima sia tra le più basse del Veneto e siano previste agevolazioni in base al reddito”.
Tenendo come riferimento l’indicazione ministeriale del 30% di bambini stranieri, nell'anno scolastico 2010/2011 le scuole dell'infanzia nelle quali si registrava una percentuale superiore erano la Dal Sasso, Giuliari, Luigi Federico Tretti, Orazio Tretti, Trevisan, Rossini, Saviabona, Villaggio del Sole, Agazzi, Burci, Campedello, Collodi, Lampertico, S. Francesco, S. Pio X, Settecà, Stalli.
Nell'anno scolastico 2011/2012 tale percentuale è stata superata nelle scuole Giuliari, O. Tretti, P. Trevisan, Burci, Collodi, K.T Lampertico, S. Pio X.
Nell'anno scolastico 2012/2013 il 30% di stranieri si supera nelle scuole Dal Sasso, Giuliari, L.F. Tretti, Nerina Sasso, O. Tretti, P. Trevisan, Rossini, M. Rumor, Burci, Collodi, K.T. Lampertico, S. Pio X e Stalli.

Scuola primaria
Nell’anno scolastico 2010/2011 gli alunni stranieri iscritti al primo anno della scuola primaria, obbligatoria dai 6 anni di età, erano il 25,4% su un totale di 1065 bambini; nel 2011/2012 il 25,5% su 1030 e nel 2012/2013 sono il 29,7% su 814.
Nell'anno scolastico 2010/2011 le scuole primarie con una presenza di stranieri che superava il 30% erano la Da Feltre, Giusti, Da Porto, Tiepolo, Colombo, Fraccon, Zecchetto, Loschi.
Nel 2011/2012 tale percentuale è stata superata nelle scuole Da Feltre, Da Porto, De Amicis, Loschi, Giovanni XXIII, Zecchetto, Colombo, Fraccon e Prati.
Nel 2012/2013 il 30% si supera nelle scuole Da Feltre, Gonzati, Lioy, Tiepolo, Giusti, Rodari, Colombo, Fraccon, Zecchetto e Loschi.

Scuola secondaria di primo grado
Nell'anno scolastico 2010/2011 gli alunni stranieri rappresentano il 20,3% dei 1048 iscritti al primo anno; l’anno scolastico successivo (2011/12) il 16,3% su un totale di 978 iscritti e quest’anno l’11,7% dei 965 nuovi iscritti.
In nessun istituto si registra il superamento del 30%, nemmeno nella scuola Barolini che, a differenza degli anni scorsi, si ferma a quota 19,6%.

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