Città di Vicenza

30/07/2012

Mensa scolastica aggiudicata a due fornitori differenti

Moretti: “Il Comune risparmia senza ridurre la qualità del servizio”

Oggi è stato aggiudicato il servizio di mensa scolastica per la scuola primaria e secondaria di primo grado. E’ andata dunque a buon fine la gara bandita dal Comune all’inizio del mese dopo che una prima richiesta di offerte era andata deserta.
Il bando, stilato grazie ad un tavolo di lavoro composto da Comune, Ulss, dirigenti scolastici e rappresentanti dei docenti e dei genitori, era suddiviso in più lotti che raggruppavano gli istituti comprensivi cittadini. Questa modalità è stata scelta per incentivare la partecipazione di ditte anche piccole. Sono stati due i partecipanti alla gara ed entrambi sono risultati aggiudicatari.
"Grazie all'ottima collaborazione che si é instaurata tra assessorato e tavolo tecnico – dichiara l’assessore all’istruzione Alessandra Moretti - siamo riusciti ad ottenere non solo la partecipazione di un soggetto nuovo, ma soprattutto, a parità di qualità del servizio, un prezzo che consentirà al Comune di avere un risparmio, in un momento difficile anche in previsione dei prossimi tagli imposti dalla spending review. Credo che questo risultato rappresenti un'ulteriore conferma che il metodo della partecipazione attiva dei cittadini ai processi decisionali sia il più efficace".
La base d’asta per tutti i lotti era di 4,70 euro.
Nel dettaglio, “Chef express” di Montecchio Precalcino ha presentato l’offerta per il secondo lotto, relativo agli istituti comprensivi 2 e 4, e per il terzo lotto che riguarda gli istituti 5 e 10: la ditta si occuperà della fornitura di entrambi i lotti per il costo di 4,46 euro a pasto, compresa la somministrazione ed esclusa l’IVA.
L’altro partecipante è stata l’associazione temporanea d’impresa “Serenissima-Camst-Euroristorazione” che ha presentato offerte per tutti e 5 i lotti: ha vinto l’appalto dei lotti 1 (istituti comprensivi 1, 3, 6), 4 (istituti comprensivi 7 e 11), 5 (istituti comprensivi 8 e 9) per il costo di 4,69 euro a pasto comprensivo di somministrazione ed esclusa l’IVA.
L’affidamento del servizio va considerato provvisorio, poiché attualmente si è in fase di verifica della documentazione.
Indipendentemente dalle cifre con le quali è stato aggiudicato il servizio, il costo del pasto  per le famiglie rimane quello dell’anno scorso, come confermato da una recente delibera di giunta: il buono pasto giornaliero, pertanto, alle famiglie costerà sempre 4,50 euro, con agevolazioni per i redditi più bassi che fanno scendere la tariffa a 2 euro e a 0,80 euro. La differenza tra la spesa sostenuta dalle famiglie e il costo del servizio comprensivo di IVA è a carico del Comune.

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