Città di Vicenza

10/07/2012

Truffa i cittadini chiedendo denaro per evitare la rimozione della sua auto

Sono numerose le modalità con cui malintenzionati approfittano della benevolenza dei cittadini. L’ultimo ingegnoso tentativo di estorcere del denaro è stato messo in atto proprio ieri pomeriggio in città.
Un uomo di circa 30 anni, dai capelli castani e apparentemente italiano, mettendo in atto le sue abilità “teatrali”, ha suonato i campanelli di numerose abitazioni per chiedere piccole somme di denaro in prestito, con la promessa di restituzione entro poche ore. Per convincere i cittadini raccontava che i vigili stavano procedendo con la rimozione della sua auto, cosa che lui avrebbe evitato se avesse pagato subito la sanzione. E per questo era necessario mettere insieme prima possibile il denaro necessario tramite la richiesta porta a porta. Per essere più persuasivo il truffatore ha fornito false generalità, un indirizzo e delle referenze lavorative velando il racconto di tristezza con l’obiettivo di suscitare pietà.
Un cittadino, accortosi dell’inganno, ha smascherato il  truffatore che si è dato alla fuga.
La polizia locale ricorda che episodi come questo sono mere millantazioni di stati di bisogno, finalizzati ad ottenere aiuti in denaro che, sebbene si tratti di piccole somme, qualora ripetuti possono raggiungere cifre consistenti.
Si raccomanda ai cittadini di diffidare di persone che assumono tali comportamenti e di  segnalare immediatamente l’accaduto alla polizia locale (0444545311) fornendo la descrizione più precisa e dettagliata possibile. In ogni caso è importante diffidare sempre di chi chiede denaro rivolgendosi direttamente ai cittadini: Comune di Vicenza e aziende partecipate, Aim e Acque Vicentine, non utilizzano questa modalità.
“Oramai ogni giorno veniamo a conoscenza di una modalità nuova di agganciare le persone per estorcere denaro – dichiara l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza -. A due mesi fa risale una segnalazione alla polizia locale di un evento simile e chissà quante situazioni di questo tipo si verificano e non vengono segnalate. E’ innanzitutto importante diffidare di chi bussa alla porta di casa chiedendo denaro e telefonare alla polizia locale per descrivere l’episodio accaduto.”

 

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