Città di Vicenza

14/06/2012

Rendiconto 2011, il sindaco Variati: “Abbiamo realizzato il 97% di quanto preventivato”

“A volte al rendiconto di esercizio dell’anno prima si dà effettivamente poca importanza, quando in realtà è un documento che dà appunto conto di ciò che effettivamente l’amministrazione è riuscita a fare. Ebbene, il rendiconto per l’esercizio 2011 presentato oggi al consiglio comunale per l’approvazione vede i capitoli di previsione e di assestamento impegnati o liquidati per il 97%: tale è la percentuale di quello che avevamo annunciato e che poi effettivamente abbiamo realizzato”. Lo ha detto il sindaco Achille Variati poco fa durante la seduta del consiglio comunale tuttora in corso.

“Se tutti i Comuni d’Italia – ha aggiunto Variati -, e se anche lo Stato, con le debite proporzioni, avesse il bilancio del Comune di Vicenza, l’Italia non avrebbe alcun problema: abbiamo diminuito l’indebitamento e la spesa corrente, e abbiamo garantito un’impostazione generale dignitosa dei lavori nella nostra città, con un perfetto equilibrio di bilancio. Magari lo Stato si comportasse come il Comune di Vicenza. Anzi, a cavallo di più Governi, la spesa di carattere generale dei ministeri sta aumentando in modo quasi incontrollabile”.

“Anche se non c’entrano nulla col bilancio 2011 – ha inoltre evidenziato il sindaco -, pure le aliquote Imu adottate da questa amministrazione sono fra le più basse d’Italia. E in ogni caso ciò che abbiamo fatto è perché sostanzialmente imposto dallo Stato. Tant’è che, contrariamente a quanto pensa la maggior parte dei cittadini, le entrate di questa imposta andranno, di fatto, a Roma e non al Comune: sebbene infatti l’introito dell’Imu sulla prima casa vada nelle casse del Comune, è vero anche che il Comune è stato preventivamente tagliato di questa stessa entrata. Anzi, il taglio è maggiore rispetto a quello che i cittadini pagheranno, producendoci così un problema serio per il bilancio 2012”.

“Voglio comunque ringraziare per questo anno di lavoro i dirigenti – ha concluso il sindaco -, ciascuno dei dipendenti comunali, la mia giunta, i consiglieri delegati nelle varie materie e la maggioranza consigliare che non ha mai fatto mancare l’essenziale sostegno per poter procedere nella democrazia”.

 

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