Città di Vicenza

02/06/2012

17 rintocchi dalla Torre Bissara il 4 giugno per ricordare le 17 vittime del terremoto

Nel giorno di lutto nazionale per le vittime del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, indetto per lunedì 4 giugno p.v., in tutti i luoghi di lavoro, a mezzogiorno, CGIL CISL UIL  promuoveranno un minuto di silenzio, come forma di rispetto e solidarietà nei confronti delle popolazione colpite e con un pensiero particolare ai lavoratori morti all’interno dei loro luoghi di lavoro.

Le bandiere delle Istituzioni e delle Organizzazioni Sindacali saranno esposte listate a lutto.

D’intesa con il Comune di Vicenza, a mezzogiorno l’orologio della Torre Bissara che affaccia su piazza dei Signori, così come fatto in occasione della commemorazione della strage di Capaci il 23 maggio scorso, rintoccherà 17 colpi, tanti quante le vittime del terremoto dei giorni scorsi, invitando la cittadinanza ad una fermata e al silenzio.

In questo modo la Torre civica rappresenterà, ancora, il cordoglio dell’intera città di Vicenza, la solidarietà e l’impegno delle istituzioni e del movimento sindacale in favore di chi, in questo momento, soffre e coraggiosamente reagisce.

“Il terremoto in Emilia Romagna – dichiara Marina Bergamin, CGIL - chiede la solidarietà di tutto il paese e il sindacato c’è. Il nostro particolare pensiero va a chi ha perso la vita nel proprio posto di lavoro. E’ qualcosa che non doveva accadere e non deve accadere più. Quest’ultimo terremoto ci dice che ormai l’intera enisola deve essere considerata a rischio sismico: serve quindi avere maggior cura del territorio e del nostro patrimonio culturale ed economico, cura del lavoro. Tutti i luoghi di lavoro, oltre alle scuole e alle abitazioni, siano messi in sicurezza, a partire dall’Emilia Romagna”.

“Il sostegno morale ed economico alle comunità emiliano-romagnole – sottolinea Gianfranco Refosco, CISL -  che è urgente e va fatto, deve andare oltre al momento immediato. Lì ci sono sofferenze umane da lenire urgentemente e un reticolo di attività economiche da rimettere in piedi, oltre che un patrimonio artistico da recuperare. Le perdite dell’Emilia Romagna sono perdite di tutti ed è quindi urgente e dovere di tutti contribuire alla ripresa, affinchè non si aggiunga crisi a crisi”.

“E’ un momento di particolare drammaticità – spiega Grazia Chisin, UIL - per le popolazioni dei territori della Regione Emilia Romagna  fortemente colpite dal terremoto. Sono convinta che la nostra generosità, la solidarietà gli interventi  concreti di sostegno alle popolazioni, ai lavoratori e alle  lavoratrici  contribuiscano a ridare a loro certezze per il lavoro ma anche certezze e serenità all’interno delle loro famiglie”.

“Accanto alle azioni concrete di aiuto che associazioni di categoria, istituzioni e mondo del lavoro stanno organizzando – conclude il sindaco di Vicenza, Achille Variati – sono importanti anche le iniziative simboliche. Che aiutano a tenere accesa l’attenzione, e ci ricordano che il concetto di comunità, come quello di nazione, è nel superamento solidale degli egoismi individuali. È in momenti come questo che si misura la forza e l’unità di un Paese. E i vicentini, che neppure due anni fa hanno conosciuto il dramma dell’alluvione, sapranno essere in prima linea nella solidarietà ai territori colpiti”.

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