Città di Vicenza

17/05/2012

Si conclude il 19 maggio il ciclo di laboratori espressivi integrati per studenti abili e disabili promossi dalla Regione del Veneto e da Arteven, in collaborazione con il Comune di Vicenza

La Regione del Veneto-Assessorato alle Politiche Sociali ha avviato nei mesi scorsi dei laboratori espressivi integrati rivolti a studenti abili e disabili, affidando la loro organizzazione ad Arteven.
I laboratori creativi ed espressivo-motori, basati su varie tecniche di teatro e danza, hanno coinvolto le tre province di Treviso, Padova e Vicenza. Quest’ultima ha infatti aderito al progetto attraverso la scuola primaria Zanella e le scuole secondarie di primo grado Calderari, Muttoni e Barolini.
L’iniziativa, nata con l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale e comportamentale degli studenti delle scuole primarie e secondarie, ha visto la collaborazione del Provveditorato agli studi di Vicenza e dell’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, di concerto con gli assessorati all’istruzione e alle politiche giovanili e alla famiglia e alla pace.
L’intero progetto vedrà la conclusione sabato 19 maggio 2012 alle 17.30 con una serata aperta al pubblico al Teatro comunale “Mario Dal Monaco” di Treviso. In tale occasione gli alunni degli istituti coinvolti nel programma presenteranno i risultati del laboratorio integrato, mentre gli allievi della classe 4^ A della scuola primaria Zanella di Vicenza si esibiranno nello spettacolo teatrale “Storia di un ragazzo senza qualità” per la regia di Stefano Rossi.
"La giornata del 19 maggio arriva a conclusione di un importante percorso didattico e creativo promosso anche dall'assessorato che rappresento e che ha avuto il merito di favorire l’incontro e la conoscenza reciproca tra bambini e ragazzi abili, disabili e con difficoltà d’integrazione, attorno ad attività laboratoriali appositamente create, che hanno spaziato dal teatrodanza alla giocoleria, sino alla danza creativa - dichiara l’assessore alla cultura Francesca Lazzari -. Proposte che vanno ad affiancarsi ad analoghe iniziative che l’amministrazione comunale ha sostenuto in questi anni, tese a favorire la crescita personale, la conoscenza reciproca, l’integrazione, la multiculturalità, e che confermano la volontà di utilizzare l’arte e la cultura, globalmente intese, come strumenti formativi, con proposte di qualità rivolte a giovani e giovanissimi, contro ogni forma di discriminazione. Ancor più significativo che tale percorso sia avvenuto di concerto con le Province di Treviso e Padova. Credo infatti sia particolarmente premiante, laddove possibile, la condivisione progettuale tra più soggetti e la sinergia operativa."
Per informazioni: monitoraggio@arteven.it

 

 

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