Città di Vicenza

16/05/2012

Mense scolastiche, gara con base d’asta più bassa per contenere il costo del buono pasto senza ridurre la qualità del servizio

Agevolazioni, in arrivo più controlli con le domande on line

“L’amministrazione conferma il forte impegno a mantenere inalterate le tariffe della mensa scolastica anche per il prossimo anno, senza ridurre la qualità del servizio. Confermiamo, inoltre, l’aiuto alle famiglie con i redditi più bassi e il rigoroso controllo delle domande per indirizzare le risorse comunali verso chi ha davvero bisogno”. Questa l’assicurazione dell’assessore all’istruzione Alessandra Moretti che oggi ha presentato in giunta la deliberazione che fissa la soglia economica per la richiesta delle agevolazioni per la mensa.

“Nei giorni scorsi – ha ricordato l’assessore – abbiamo pubblicato il nuovo bando di gara per il servizio di refezione scolastica che è stato costruito sulla base delle indicazioni del tavolo tecnico composto da Comune, Ulss, dirigenti scolastici e rappresentanti dei docenti e dei genitori”.

In particolare, il nuovo bando favorisce la concorrenza e la partecipazione di ditte anche piccole, con la suddivisione dell’appalto in più lotti.

Quanto al tipo di servizio da proporre ai bambini, l’assessore ha ricordato che ogni consiglio d’istituto potrà scegliere, per le classi a tempo ordinario (ex modulo), di organizzare il pasto in modo diverso dalla mensa tradizionale.

In riferimento al menù, il gruppo di lavoro ha ribadito la preferenza per il “piatto forte” come sistema alimentare ed educativo più corretto e bilanciato, anche sulla base delle indicazioni dell’Ulss 6 e del Ministero che segnalano il 30% di bambini veneti obesi in età scolare.

Per i bambini che non gradiscono il “piatto forte” del giorno, in ogni caso, sono state previste porzioni sostitutive con pasta o riso in bianco, mentre sarà concordata con le aziende l’eventuale sostituzione dei piatti che risulteranno non graditi.

La nuova base d’asta, infine, è stata abbassata a 4 euro e 25 più IVA a pasto, con l’obiettivo di riuscire a contenere il costo finale del buono, mantenendo inalterata la qualità del servizio. Quest’anno il costo per pasto ammonta a 4,93 euro, di cui 4,50 euro a carico delle famiglie e la differenza coperta dal Comune.

Il bando di gara è pubblicato nella sezione Appalti, bandi, concorsi – Gare per servizi. Le domande vanno presentate entro il 13 giugno.

Oggi, intanto, l’amministrazione comunale ha confermato  per il prossimo anno scolastico l’introduzione delle agevolazioni per gli utenti con redditi bassi, fissando in 5.622,20 euro e in 9.838,85 euro le fasce ISEE per le quali scattano le riduzioni. Ora pagano ogni pasto 0,80 centesimi i 980 utenti che appartengono alla prima fascia e 2 euro le 747 famiglie che rientrano nella seconda, su circa 8.000 alunni che, dalle materne alle scuole medie, accedono alle mense cittadine.

La domanda di agevolazione per il servizio mensa per il prossimo anno scolastico si effettuerà on line, grazie a una procedura che sarà attiva fra qualche settimana. Il sistema, tra l’altro, consentirà di migliorare e rendere più tempestivo il controllo sulla veridicità dei requisiti dichiarati da chi chiede l’aiuto: “Come abbiamo già annunciato – ha precisato a questo proposito l’assessore Moretti -  gli uffici saranno particolarmente rigorosi nell’esame delle domande perché chi ottiene un’agevolazione senza averne diritto sottrae un aiuto a chi ne ha davvero bisogno”.

Proseguono, infine, le iniziative virtuose per ridurre gli sprechi, ancora più inaccettabili in un periodo di crisi: “Alla scuola Zecchetto – ha ricordato l’assessore Moretti – tutto il cibo integro viene inviato all’albergo cittadino, nell’ambito di un progetto promosso dai settori istruzione e sociale e all’impegno, anche volontario, del personale scolastico”.

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