Città di Vicenza

16/05/2012

Polo di San Biagio, a breve un intervento di messa in sicurezza e di salvaguardia dell’area contro le continue intrusioni di sbandati

Pericolo di crolli di coperture, soffitti e solai, infiltrazioni d’acqua e pessime condizioni igienico ambientali con presenza di numerose siringhe, immondizie, escrementi umani e guano. È lo scenario che si sono trovati davanti gli agenti della polizia locale e i tecnici del Comune e di Aim Valore Città durante il sopralluogo effettuato lo scorso 23 aprile nel complesso di S. Biagio.

“La situazione è inaccettabile”, ha rimarcato questa mattina l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto, dopo aver avuto ottenuto il parere favorevole della giunta per un intervento di messa in sicurezza urgente del valore di almeno 55 mila euro dell’area e degli edifici di pregio e di interesse storico-artistico del polo di S. Biagio.

“Dopo una pulizia generale interna ed esterna all’area – ha spiegato Tosetto -, servirà innanzitutto impedire le intrusioni che continuano evidentemente a verificarsi, tanto che pure durante il sopralluogo sono state trovate accampate all’interno due persone, nonostante alcuni mesi fa fossero state saldate le porte e protetti gli accessi. Sbandati e tossicodipendenti hanno invece spaccato tutto accedendo dal fiume, con grave loro pericolo proprio per lo stato pericolante degli edifici e per la situazione di grave degrado igienico-sanitario”.

Per questo verrà ripristinata e rinforzata la recinzione divelta, potenziata l’illuminazione, irrobustito e rialzato il cancello d’ingresso, murate le porte, demolito quel che resta del ricovero delle barche della Gei e, infine, rinforzata la copertura ceduta del corpo centrale tra i due chiostri, puntellando la struttura e installando una lamiera grecata per impedire la penetrazione d’acqua.

“Purtroppo non si tratta di lavori propedeutici ad un intervento di recupero – ha sottolineato amareggiato l’assessore -, ma solo di urgente messa in sicurezza e salvaguardia del complesso monumentale. Siamo infatti ancora in attesa di capire da Roma se il polo di S. Biagio diventerà effettivamente archivio di Stato con conseguente rilancio urbanistico dell’area”.

 

 

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