Città di Vicenza

09/05/2012

Vicenza Jazz-Concerti di giovedì 10 maggio

La trombonista inglese Annie Whitehead è la protagonista della serata di giovedì 10 maggio del festival Vicenza Jazz. Assieme a lei, al Teatro Comunale (ore 21), per dare vita a uno sfavillante omaggio alle musiche di Robert Wyatt dei Soft Machine ci saranno due vocalist d’eccezione: Sarah-Jane Morris e Cristina Donà. L’ampia formazione, un nonetto molto femminile, è completata da Jennifer Maidman (chitarra, voce), Janette Mason (pianoforte, tastiere), Brian Hopper (sax tenore), Mark Lockheart (sax tenore e soprano), Tim Harries (basso el.) e Liam Genockey (batteria). Il concerto ha registrato il tutto esaurito in prevendita ma è possibile mettersi in lista per eventuali biglietti non ritirati la sera dello spettacolo.
Negli spazi della Basilica Palladiana, il Panic Jazz Cafè Trivellato risponde con una proposta musicale di assoluto rilievo: alle 22:30 suonerà il quartetto del batterista Antonio Sanchez, con Dave Binney (sax), John Escreet (pianoforte) e Matt Brewer (contrabbasso); per riscaldare la scena, alle 21:30 si esibirà il Pagliaccia-Gallucci-Pozzer Trio.
Nel pomeriggio, il consueto concerto a Palazzo Cordellina (ore 19) vedrà esibirsi Ettore Martin (sax) e Matteo Alfonso (pianoforte). In giornata inizia anche la masterclass di teatro-danza classico Bharatanatyam, con la danzatrice Priyadarsini Govind, che si tiene al Conservatorio di musica Pedrollo sino al 13 maggio.
Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2012 è organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con Aim Vicenza e Trivellato Mercedes Benz, con il concorso della Fondazione Cariverona, con la partecipazione dell’associazione Panic Jazz Club, il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, oltre che con il sostegno di Confcommercio Vicenza e molti altri sponsor fra i quali Aquila Corde.
Soupsongs è una lunga carrellata all’interno delle canzoni dell’ex leader dei Soft Machine Robert Wyatt, ideato dalla trombonista inglese Annie Whitehead (Oldham, 1955). Questo progetto ha ormai una lunga storia alle spalle: ha esordito sulle scene inglesi nel 1999, per girare poi nei più importanti festival internazionali. Da allora la formazione è in parte cambiata: assai significativa è stata l’aggiunta della voce di Cristina Donà, che fa parte della band dal 2004. La cantante italiana, che col suo personale rock d’autore ha conquistato il pubblico internazionale, ha ricevuto parole di elogio anche dallo stesso Wyatt, ben prima di essere coinvolta in Soupsongs. Con lei, l’altra popstar del gruppo è Sarah Jane Morris che il pubblico italiano ha apprezzato anche nell’ultima edizione del festival di Sanremo.
Annie Whitehead si è formata come jazzista, ma una volta arrivata a Londra, alla fine degli anni Settanta, si è dedicata anche alla fusion, il blues, il progressive rock, il reggae, collaborando tra gli altri con Joan Armatrading, Chris Rea, Bill Wyman, Elvis Costello, Robert Wyatt, i Communards e Bananarama. Significativa è anche la sua frequentazione dei musicisti sudafricani residenti a Londra: la Whitehead ha suonato sia nella Brotherhood of Breath di Chris McGregor che negli Spirits Rejoice di Louis Moholo. Al di fuori dei confini inglesi, la si è ascoltata anche assieme a James Blood Ulmer, Abdullah Ibrahim e il World Trombone Quartet con Ray Anderson.
Chissà perché, citando Antonio Sanchez, si pensa subito a Pat Metheny. La partecipazione al gruppo del celeberrimo chitarrista ha certo contribuito molto all’affermazione planetaria del batterista originario di Città del Messico (dove è nato nel 1971), ma di certo la storia artistica di Sanchez non si esaurisce in questo sodalizio. Intanto il suo esordio nel jet set jazzistico fu niente meno che con la United Nation Orchestra di Dizzy Gillespie, nella quale fu convocato grazie alla segnalazione del pianista Danilo Perez, che di Sanchez era insegnante al Conservatorio Nazionale del Messico. Era il 1997 e nello stesso anno Perez prese comunque Sanchez anche per il proprio gruppo. Da allora nomi del calibro di Chick Corea, Gary Burton, Charlie Haden, Dee Dee Bridgewater, Dianne Reeves e Toots Thielmans si sono accaparrati la collaborazione di Sanchez, che da qualche tempo ha iniziato anche una sua attività da leader, con gruppi la cui composizione è una sintesi dello stato dell’arte del jazz della East Coast statunitense, pur con influenze latine.

INFORMAZIONI:
Assessorato alla Cultura – Ufficio Festival
Palazzo del Territorio, Levà degli Angeli, 11 Vicenza
Tel.: 0444 221541 – 0444 222101
Fax: 0444 222155
e-mail: info@vicenzajazz.org
web: www.vicenzajazz.org

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.