Città di Vicenza

20/04/2012

Firmato l’accordo di programma tra Comune, Regione e Ipab: via libera a tre nuove residenze per anziani non autosufficienti a Laghetto, Maddalene e Ca’ Balbi

Al Comune va il grande parco della colonia Bedin Aldighieri

“La civiltà di una comunità si misura anche da come vengono trattati gli anziani. Oggi è un giorno importante perché con questo accordo Vicenza assicura una prospettiva di dignità e di qualità ai suoi gli anziani, una prospettiva che fa onore a tutta la città. Attualmente il nostro servizio agli anziani non è carente, ma lo sono le strutture di vecchia concezione. Quando il programma sarà completato daremo risposte paragonabili a quelle dei migliori standard europei”.

Con queste parole il sindaco di Vicenza Achille Variati ha annunciato l’approvazione dell’accordo di programma tra Comune, Regione e Ipab per la “programmazione dei centri di servizio residenziali per anziani non autosufficienti e per la qualificazione dei servizi semi-residenziali per anziani non autosufficienti”. Al suo fianco, con gli assessori alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari e all’urbanistica Francesca Lazzari e con il direttore generale del Comune Antonio Bortoli, il presidente di Ipab Giovanni Rolando e il vicepresidente Daniele Bernardini.

Si tratta di un programma decennale per 48.450.000 euro, con cui realizzare 3 nuove strutture da 120 posti letto per non autosufficienti, ciascuna del valore di circa 12 milioni di euro, e ristrutturare le residenze San Pietro (6 milioni di euro), Salvi – San Camillo (2.850.000 euro) e Trento (3.600.000 euro). Le tre nuove strutture sorgeranno a Laghetto, in un’area già di proprietà Ipab, a Maddalene, in un’area ceduta dal Comune, e in un’area che il Comune acquisirà a Ca’ Balbi. Saranno strutture inserite nei quartieri, raggiungibili dai mezzi pubblici e dalle piste ciclabili, con spazi adibiti alla riabilitazione e, come ricordato dall’assessore Giuliari, “con uno stretto collegamento con gli altri servizi offerti nel territorio, secondo un progetto generale di innovazione dell’offerta sociale”.

Il primo obiettivo, a breve termine, riguarda la realizzazione di una delle due strutture nelle aree già di proprietà: l’amministrazione comunale auspica che si tratti di quella prevista a Laghetto.

Quanto alle risorse, la Regione Veneto ha già assegnato 5.300.000 euro a cui si aggiungeranno i proventi di una complessa operazione di valorizzazione e alienazione di beni Ipab per oltre 43 milioni di euro, agevolata dai cambi di destinazione urbanistica, principalmente da sociale a residenziale, che il Comune di Vicenza inserirà nel nuovo Piano degli Interventi. L’operazione riguarderà, tra gli altri, Villa Rubini, Palazzo Serbelloni e l’istituto Salvi che si affaccia corso Padova.

Oltre a nuovi e più efficienti servizi per i suoi anziani, grazie a quest’accordo la comunità vicentina otterrà anche un nuovo grande polmone verde a sud, rappresentato dai 200 mila metri quadrati del parco della colonia Bedin Aldighieri, giudicata inadatta per accessibilità e funzionalità a diventare nuovo istituto, che l’amministrazione comunale acquisisce ed intende mettere in sicurezza recuperando risorse dai ribassi d’asta dei prossimi cantieri ed aprire quanto prima alla città. “Mentre a nord prende forma il parco della pace – ha commentato l’assessore Lazzari, che ha sottolineato come la città pubblica determini con queste operazioni quella privata – creeremo anche da sud un naturale collegamento di percorsi verdi e ciclabili, da Monte Berico al Parco Retrone fino a raggiungere, lungo il fiume, la nuova spina ovest e proseguire verso a Monte Crocetta”.

“E’ una sfida inedita – ha concluso il presidente dell’Ipab Giovanni Rolando, ricordando il progressivo incremento della popolazione anziana – a maggior ragione se si considera il momento storico di gravissima recessione che colpisce le famiglie come gli enti. Siamo soddisfatti e ringraziamo l’impegno delle istituzioni, a partire dal Comune. Si tratta di un grande passo in avanti che ci dà la direzione e la prospettiva nelle quali muoverci, pur consci delle difficoltà che incontreremo”.

Il sindaco Variati ha ricordato tutti i benefattori che nei secoli hanno incrementato l’importante patrimonio immobiliare dell’Ipab che ora verrà valorizzato e ha rammentato che l’idea dell’accordo di programma aveva cominciato a prendere forma sotto la presidenza di Gerardo Meridio. Ha inoltre ringraziato gli assessori regionali Remo Sernagiotto e Marino Zorzato che, in modo assolutamente trasversale, hanno a loro volta promosso il complesso iter che, avviato nel 2010, si concluderà in via definitiva, dopo il passaggio in consiglio comunale, con il decreto del presidente della Regione previsto per luglio.

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