Città di Vicenza

18/04/2012

Le biciclette rinvenute e non reclamate assegnate a chi ne ha bisogno

Da una parte 14 biciclette ferme all’ufficio oggetti rinvenuti del Comune, dall’altra persone che non hanno neanche i soldi per acquistarne una. Nasce da questo dato di fatto l’idea dell’assessorato alla famiglia di assegnare temporaneamente le bici non reclamate e ferme in deposito a palazzo Trissino alle famiglie che potrebbero averne bisogno.

“La situazione di crisi economica di questi tempi – spiega l’assessore Giovanni Giuliari - è tale per cui anche una bicicletta diventa un elemento fondamentale per rimanere integrati: per portare i figli a scuola o per recarsi al lavoro a costo zero. La nostra dunque è un’azione semplice, ma molto concreta, che fa capire come anche una bicicletta per alcune famiglie oggi possa fare la differenza”.

La valutazione dei beneficiari seguirà dei criteri in ordine di priorità: essere in carico al servizio sociale territoriale da almeno sei mesi, avere figli minori, dichiarare la necessità di un mezzo per l’attività lavorativa o per le funzioni di genitore.

La bicicletta resterà di proprietà comunale, verrà concessa in uso per sei mesi, rinnovabili di altri sei mesi. Infine, con un budget complessivo di 500 euro destinato all’acquisto del materiale (camere d’aria, olio…), l’iniziativa prevede che le biciclette in cattivo stato vengano sistemate grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato – con il coinvolgimento tra l’altro di laboratori Caritas che includono cittadini di origine rom e sinta – e dei profughi provenienti dal Nord Africa, ospiti dell’amministrazione comunale ai Paolini, che si renderanno disponibili a titolo gratuito.

Per informazioni: 0444 222580.

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