Città di Vicenza

10/04/2012

I consulenti del lavoro a disposizione di chi ha perso l’occupazione: al via il servizio gratuito offerto dall’ordine professionale in collaborazione con il Comune

Una nuova opportunità a Vicenza per chi ha perso il lavoro a causa della crisi economica: il 26 aprile in contrà Busato 19, sede del settore politiche dello sviluppo del Comune, aprirà uno sportello di orientamento, dove un consulente del lavoro, su appuntamento e con cadenza quindicinale, metterà volontariamente a disposizione la propria professionalità per agevolare la conoscenza del mercato e indicare gli strumenti utili all’inserimento lavorativo.

La novità è stata presentata questa mattina a palazzo Trissino dall’assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri, e da Elvira D’Alessandro, Franco Bastianello e Mara Ziomi, rispettivamente presidente e consiglieri dell’Ordine dei consulenti del lavoro, assieme Mauro Capitanio, presidente nazionale della Fondazione Consulenti per il lavoro. L’iniziativa è infatti il frutto di una convenzione firmata dal Comune, dall’Ordine e dalla Fondazione consulenti per il lavoro, sulla scia peraltro della collaborazione a favore della cittadinanza già avviata in occasione dell’alluvione del novembre 2010.

La convenzione è nata con l’obiettivo di potenziare il “Patto sociale per il lavoro vicentino”, il progetto promosso dalla Provincia, finanziato dalla Fondazione Cariverona e al quale partecipa il Comune di Vicenza allo scopo di aiutare chi ha perso l’occupazione.

“Il lavoro è oggi un tema di grande attualità anche nel nostro territorio – ha dichiarato Ruggeri –, dove in pochi anni il tasso di disoccupazione è salito dal 2 al 5,7%. La nostra provincia, dalla forte tradizione e connotazione manifatturiera, ha perso 15 mila posti di lavoro con ripercussioni in molti altri settori, a partire dal commercio. Difficile dunque far fronte a questa situazione con gli strumenti ordinari: servono formule innovative basate sulla condivisione delle competenze, come quella presentata oggi grazie al notevole impegno da parte dei consulenti per il lavoro”.

“La nostra – ha evidenziato D’Alessandro - vuole essere un’azione concreta in favore sia dei disoccupati e degli inoccupati, ma anche delle imprese che a volte non trovano i profili professionali che cercano. Siamo una rete capillare di 338 colleghi in provincia per cui possiamo diventare un buon canale per la ricollocazione, grazie anche alla nostra approfondita e aggiornata conoscenza del locale mercato del lavoro. Nel dettaglio – ha spiegato - risponderemo alle domande sui vari tipi di contratti esistenti, aiuteremo a redigere i curricula e inseriremo i profili nella nostra banca dati consultata da tutti i colleghi iscritti all’ordine. Forniremo anche indicazioni sui settori in cui ci sono più opportunità, perché bisogna convincersi che oggi le parole d’ordine sono riqualificazione e flessibilità: non si può vivere di rendita, ma serve avere coraggio e fare esperienze che consentano di acquisire nuove competenze, più spendibili”.

“Se una volta il lavoro si trovava a pochi passi da casa, oggi anche il mercato del lavoro si è globalizzato – ha aggiunto Capitanio -: ciò richiede di essere mobili sul territorio, ma anche di essere disposti ad effettuare trasferte all’estero, specie in quei distretti produttivi, come quello vicentino, basato sull’export. Ad ogni modo mi complimento sia con l’assessorato del Comune che con i colleghi dell’ordine di Vicenza per questa sperimentazione, la prima in Italia, che guarda al futuro e che mi auguro possa essere applicata anche in altre realtà territoriali”.

Tutti d’accordo infine nel ritenere necessario una alleggerimento dei costi che gravano sulle aziende per consentire loro di liberare risorse da investire in ricerca e in nuove assunzioni con salari dignitosi, che consentano ad esempio ad un giovane di svincolarsi dalla propria famiglia di origine.

Nel dettaglio, la convenzione che è stata presentata questa mattina prevede che fino a tutto il 2012, a fronte dell’esperienza messa in campo in forma gratuita dai consulenti del lavoro, il Comune metta a disposizione dei professionisti un ufficio nella sede dell’assessorato allo sviluppo economico e il servizio di prenotazione degli appuntamenti al numero 0444 221967, che verrà attivato nei prossimi giorni all’assessorato allo sviluppo economico.

Da quando ha avviato l’attività per il patto sociale per il lavoro (aprile 2011), il Comune ha finora raccolto 750 domande, soprattutto da parte di uomini fra gli stranieri e di donne fra gli italiani, con un’età media pari a 40 anni. Fra le donne, inoltre, lo sportello rileva che il problema è la scarsa professionalizzazione per le straniere, mentre sempre più sono le italiane che arrivano dal mondo orafo e dagli studi professionali dove avevano impiego come segretarie e assistenti.

I tirocini di sostegno al reddito attivati dal Comune sono stati 72 tra uffici comunali, di Aim e Acque Vicentine, e, in attesa di un eventuale nuovo finanziamento del progetto da parte della Fondazione Cariverona, con la cifra rimanente del primo contributo è previsto l’inserimento di circa altri venti tirocinanti.

 

 

 

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