Città di Vicenza

05/04/2012

Dal Molin, Variati vuole controllare se le falde sono effettivamente inquinate. E risponde a Schneck sulla tangenziale nordest: “E’ il tempo di fare e di collaborare senza guardarsi indietro”

“Chiederò al commissario Paolo Costa di poter affiancare un nostro esperto al perito indipendente che, attraverso il magistrato delle acque di Venezia, nominerà per le indagini di tipo idraulico nell’area del Dal Molin”. Lo annuncia il sindaco Achille Variati, che spiega: “Non è una questione di sfiducia, ma di collaborazione, perchè quando si parla di acqua si parla dell’eccellenza del bene comune, come l’aria. Dopo i risultati delle analisi dell’Arpav, quindi, ritengo vada verificato anche lo stato di salute delle falde alle diverse quote per capire se ci sono effettivamente elementi inquinanti. D’intesa con l’assessore all’ambiente Antonio Dalla Pozza e, spero, anche con la Provincia che coinvolgeremo subito, vorremmo quindi andare più profondità e non fermarci ai problemi idraulici superficiali. Nessun allarmismo e per ora nessun allarme, ma in casi come questi meglio essere preoccupati per niente piuttosto che sottovalutare i problemi”.

Parlando del Dal Molin inoltre, Variati coglie l’occasione per rispondere al presidente della Provincia Attilio Schneck che ha dichiarato alla stampa locale il proprio scetticismo sull’effettiva realizzazione della tangenziale nordest per la mancanza dei finanziamenti: “Penso sia il tempo di fare e di collaborare per fare – dichiara il sindaco -, senza polemiche inutili e stupide, o si scade nella cattiva politica. Sono d’accordo con lui sul fatto che le scelte andavano fatte nel 2007, quando entrambi non eravamo ancora stati eletti. Ma un amministratore è chiamato a chiedersi cosa può fare in prima persona, più che girarsi all’indietro”.

“Ora quindi che si è superato il problema della progettazione – conclude Variati - con il trasferimento del compito dalla Serenissima all’Anas, proprio perché Schneck ha sempre sostenuto di non essere nella possibilità di portarlo avanti, mi auguro di poter continuare a contare sulla sua disponibilità ad affiancarmi presso il ministero delle infrastrutture per cercare il finanziamento all’opera. Altrimenti sembrerebbe che alla Provincia quest’opera dia proprio fastidio, quando invece è fondamentale per la città e per chi vi deve accedere in modo efficiente e il meno dannoso possibile per i miei concittadini. Ricordo che senza il progetto preliminare e lo studio di valutazione di impatto ambientale approvato dal Cipe, l’opera non potrà mai essere realizzata”.

 

 

 

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