Città di Vicenza

04/04/2012

Le preziose lettere di Ludovico Antonio Muratori donate alla Biblioteca Bertoliana

Alcune preziose lettere di Ludovico Antonio Muratori, storico e scrittore del Settecento, sono andate ad arricchire nei giorni scorsi i fondi manoscritti della Biblioteca Bertoliana. Il dono è dovuto ai fratelli Marco e Luca Irone, che hanno voluto mettere a disposizione degli studiosi la documentazione ereditata dal nonno, Paolo Rocca, garantendone la conservazione e l'opportuna valorizzazione.
Le lettere di Ludovico Antonio Muratori sono indirizzate all'amico ferrarese monsignor Giuseppe Antenore Scalabrini, erudito che si distingue nella schiera dei suoi oltre duemila corrispondenti. Filosofo, letterato, lettore di Sacra Scrittura nell'Università di Ferrara, protonotario della Santa Sede Apostolica, si segnalò non tanto nelle discipline teologiche, quanto piuttosto in archivistica, numismatica, archeologia, storia estense, così come era richiesto agli studiosi più accreditati dell'epoca. Le sue lunghe lettere erano spesso corredate di preziosi documenti d'archivio, che furono poi quasi tutti pubblicati tra il 1738 e il 1742 nell'opera del Muratori Antiquitates italicae medii aevi, tradotta e ridotta poi nelle Dissertazioni. A quest'opera in particolare lo Scalabrini fu chiamato a collaborare. La corrispondenza tra il Muratori e lo Scalabrini intreccia notizie di carattere storico, archeologico, numismatico, politico a riferimenti cittadini e familiari, offrendo un limpido ritratto dei due autori, ricercatori infaticabili, esempio di tenace curiosità intellettuale.

 

Le lettere di Ludovico Antonio Muratori donate alla Biblioteca Bertoliana sono 4, appartengono agli anni 1726-1748 e contengono informazioni interessanti per l'approfondimento della sua biografia nonché riferimenti a documenti e libri di particolare rilievo inviatigli da Scalabrini per le sue ricerche. Un'altra lettera è invece del nipote di Ludovico, Gian Francesco Soli Muratori, che continuò la corrispondenza con lo Scalabrini per tre anni dopo la morte dello zio, avvenuta nel 1750. Completano il dono alcune carte contenenti notizie di carattere storico e bibliografico, il libro di Paolo Rocca sulla corrispondenza Scalabrini-Muratori edito a Firenze nel 1952 e alcune fotocopie dello stesso relative a una lettera inedita del Muratori appartenente all'archivio Bentivoglio.

Il dono di questi documenti si rivela particolarmente prezioso per la Biblioteca Bertoliana, in quanto illumina la figura di Ludovico Antonio Muratori, considerato il padre della storiografia italiana. A proposito della sua corrispondenza, Matteo Campori, curatore dell'Epistolario di Muratori afferma: "Le sue opere ci rivelarono il suo genio, le sue lettere ci rivelano l'uomo".

 

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