Città di Vicenza

02/04/2012

Eternit Free, il Comune di Vicenza aderisce alla campagna promossa da AzzeroCO2 e Legambiente per sostituire i tetti in eternit delle aziende con impianti fotovoltaici

La giunta comunale di Vicenza, su proposta dell'assessore all'Ambiente Antonio Marco Dalla Pozza, ha accolto la delibera di adesione alla campagna nazionale promossa da AzzeroCO2 e Legambiente per sostituire i tetti in eternit, in particolare le grandi superfici delle aziende, con impianti fotovoltaici. Ora spetterà al consiglio comunale approvare definitivamente la partecipazione ad Eternit free da parte di Vicenza, primo Comune italiano ad aver aderito alla campagna patrocinando gratuitamente il progetto e favorendone l’attuazione con la firma di un protocollo d’intesa con AzzeroCO2 e Legambiente.

Per presentare l’iniziativa erano presenti oggi a Palazzo Trissino l’assessore all’ambiente Antonio Dalla Pozza, l’onorevole Daniela Sbrollini, Davide Sabbadin per AzzeroCO2 e Valentina Dovigo per Legambiente.

“L’iniziativa Eternit free a Vicenza si rivolge alle aziende che sono le maggiori interessate, per le grandi superfici di amianto che spesso ricoprono i capannoni industriali – spiega l’assessore all’ambiente Antonio Dalla Pozza  -. Del resto il Comune è già venuto incontro ai privati cittadini attraverso il servizio di ‘Micro raccolta’ attivo dal 2010 con la collaborazione di Aim Valore Ambiente e che propone lo smaltimento del rifiuto pericoloso offrendo un contributo  per la diminuzione della spesa da sostenere. La delibera di adesione alla campagna Eternit free è stata approvata dalla giunta, non casualmente, il 27 marzo, esattamente il giorno dopo il ventesimo anniversario dell’approvazione della legge che ha messo al bando in Italia l'utilizzo dell’amianto. Problema che coinvolge tutta Italia, ed in particolare tocca anche noi vicentini per tutti coloro che si sono ammalati dopo aver lavorato a contatto con questa sostanza terribilmente nociva nell’Arsenale ai Ferrovieri. “

“Sono impegnata insieme ad altri colleghi parlamentari nel portare avanti due proposte di legge relative alla bonifica dei territori e al risarcimento danni alle famiglie che hanno perso i propri cari per malattie causate dall’amianto –   interviene l’onorevole Daniela Sbrollini -. E proprio il prossimo 28 aprile si celebrerà la giornata mondiale in memoria delle vittime dell’amianto. Il governo aveva creato un fondo nazionale da usare per una prima bonifica dei luoghi più delicati, in primis ospedali e scuole, fondo che è stato utilizzato dal precedente Governo per togliere l’Ici e che il governo Monti si sta impegnando a ricostituire. In tal senso prima dell’estate si sta cercando di indire la seconda conferenza sull’amianto nella quale portare una serie di dati per raggiungere a breve dei risultati. Ricordo che è difficile riuscire a comporre un registro nazionale delle persone che si sono ammalate per capire quali aiutare e in tal senso è attivo un tavolo permanente con Inps e Inail per capire come riconoscere i risarcimenti. Inoltre associazioni e famiglie non abbassano mai la guardia mantenendo alta l’attenzione sul tema visto che tra l’altro molti cittadini non sanno a chi rivolgersi per ottenere risarcimenti.”

“La campagna nazionale Eternit free è nata circa due anni e mezzo fa a sostegno dei cittadini e delle aziende che devono eliminare superfici in amianto – spiega Davide Sabbadin per AzzeroCO2  -. In questi anni in Italia il 10% della superficie fotovoltaica è stata installata in sostituzione di amianto. In totale quindi sono 13 milioni i metri quadrati di amianto eliminati con questa operazione di cui il 90% nel 2011. A Vicenza, come accade già in altri Comuni, vengono dati incentivi per la rimozione di eternit in abitazioni private. Pertanto qui interverremo solo con una campagna rivolta alle aziende per la sostituzione quindi dell’amianto con impianti fotovoltaici per superfici superiori a 2000 metri quadrati . La proposta è interessante perché l’imprenditore è sgravato da questioni burocratiche e rischi imprenditoriali con l’opportunità di trasformare un problema in una risorsa poiché, tra l’altro, per 20 anni beneficerà di un piccolo introito. “

“Vicenza è particolarmente sensibile verso il fotovoltaico –   interviene Valentina Dovigo per Legambiente - , un po’ meno per lo smaltimento dell’amianto. Per questo ci auguriamo che questa campagna, insieme a quella comunale già attiva, porti buoni frutti.”

“Il Comune di Vicenza ha oggi all’attivo circa 300 pratiche di smaltimento di amianto, di cui circa il 25% per insediamenti produttivi – conclude Dalla Pozza  -. Tra l’altro 10 mila metri quadrati erano già stati bonificati in passato mentre di recente siamo intervenuti nella ex Zambon. In pratica ora resta circa una decina di complessi industriali con superfici in amianto superiori ai 2000 metri quadrati da bonificare, e cioè proprio quelli a cui si rivolge la campagna di AzzeroCO2. Ricordo comunque che aziende e privati non sono obbligati a usufruire di queste iniziative, ma possono anche agire autonomamente, sempre rivolgendosi a personale qualificato“.

L’iniziativa è particolarmente vantaggiosa in quanto beneficerà degli incentivi speciali introdotti dallo Stato con il decreto ministeriale del 6 agosto 2010 ("Quarto Conto Energia") che, pur riducendo l’incentivo già previsto dal decreto ministeriale del 19 febbraio 2007 dedicato alla produzione di elettricità tramite impianti fotovoltaici, premia la loro realizzazione su edifici in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto; per questi interventi infatti viene dato infatti un incentivo extra del 10 %.

In questo modo vengono ridotte le emissioni di gas ad effetto serra, una priorità per le amministrazioni europee impegnate a raggiungere gli obiettivi del protocollo di Kyoto, ed in particolare per il Comune di Vicenza che - avendo sottoscritto il "Patto dei Sindaci" a Bruxelles lo scorso Novembre - si è impegnato entro il 2020 a diminuire del 20% l'emissione di anidride carbonica in atmosfera, e ad aumentare del 20% l'utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili in città. Per le imprese, invece, è un’occasione unica per realizzare gli obiettivi di risparmio energetico e di tutela del territorio e dei cittadini con i minori costi possibili e con un significativo ritorno di immagine.

Per realizzare questo progetto è fondamentale il contributo di AzzeroCO2, società E.S.Co. creata da Legambiente, Kyoto Club e dall’Istituto di ricerche Ambiente Italia, che offre ad enti pubblici, imprese, cittadini la possibilità di contribuire attivamente a contrastare i cambiamenti climatici attraverso un percorso di abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra, e che finanzia la realizzazione degli interventi.

Il progetto prevede il coinvolgimento, con differenti funzioni, di AzzeroCO2 S.r.l., che effettuerà il coordinamento tecnico della campagna, individuerà le aziende da coinvolgere, finanzierà gli impianti da sola o in partnership con altri soggetti, supporterà le aziende per l’accesso al credito bancario, nella elaborazione dei progetti e nell’ottenimento delle autorizzazioni per l’installazione e la connessione in rete degli impianti. Il Comune di Vicenza promuoverà la diffusione della campagna nei propri territori, partecipando alle iniziative di comunicazione, attivando le possibili procedure per agevolare l’autorizzazione degli impianti, mentre Legambiente supporterà la campagna di comunicazione al fine di estendere il più possibile l’adesione delle imprese.

Per informazioni contattare eternitfree.vicenza@legambienteveneto.it, oppure il Settore Ambiente del Comune di Vicenza: ecologia@comune.vicenza.it.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.