Città di Vicenza

30/03/2012

Il sindaco Variati riceve l’assessore ai beni comuni del Comune di Napoli Alberto Lucarelli, in città per un seminario sull’acqua

In mattinata il sindaco Achille Variati ha ricevuto la visita dell’assessore ai beni comuni del Comune di Napoli Alberto Lucarelli in città per partecipare al seminario “Servizio idrico integrato, forme gestionali pubbliche e partecipate” che si tiene oggi ai Chiostri di Santa Corona.

I comitati e gli amministratori locali veneti si sono riuniti oggi per ragionare insieme sul tema della gestione dei beni comuni ed in particolare dell’acqua a quasi dieci mesi dalla consultazione referendaria in cui si è sancito che l’acqua è un bene comune e in quanto tale deve essere gestito dalla collettività con un servizio efficiente e senza scopo di lucro.

Il seminario promosso dal Comune di Vicenza e dal Forum del Veneto dei movimenti per l’acqua che ha avuto inizio alle 15 è suddiviso in due momenti: dopo il saluto dell’assessore all’ambiente del Comune di Vicenza Antonio Dalla Pozza la prima parte è dedicata all’approfondimento tecnico giuridico con esperti come Valter Bonan, l’avvocato Matteo Gaddi e il professor Alberto Lucarelli, costituzionalista estensore dei quesiti referendari sui servizi idrici e assessore ai beni comuni del Comune di Napoli, fanno il punto della situazione normativa e danno spunti di riflessione; nella seconda parte si dà spazio ad un costruttivo confronto.

“Ringrazio il Forum veneto dei movimenti per l’acqua e gli amministratori dei comuni del Veneto che hanno scelto la nostra città come luogo per discutere di un tema fondamentale per la vita dei cittadini qual è la tutela della risorsa idrica – dichiara l’assessore all’ambiente Antonio Dalla Pozza -. La preoccupazione, anche dopo il referendum dell’anno scorso, è quella di salvaguardare le nostre aziende, per le quali abbiamo scelto la forma dell’in house quale massima tutela per i cittadini e per l’ambiente, e di rispettare attraverso di esse la volontà popolare, e la realizzazione di tutte le opere previste dal piano d’ambito, dando un servizio efficiente e a baso costo. Per questo lavoreremo ancora a stretto contatto con i comitati e con i gestori per evitare che del tema dell’acqua se ne occupino i privati, togliendo ai Comuni e ai cittadini la capacità di decidere su un bene comune prezioso come l’acqua.”

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