Città di Vicenza

29/03/2012

Personale, verso la soluzione del nodo precari: nel calcolo sblocca-assunzioni si devono contare anche le entrate dalle tariffe delle partecipate

Il Comune si avvia verso la risoluzione positiva del nodo del personale precario e potrà quindi tornare ad assumere già nel corso del 2012. La Conferenza permanente Regione-Autonomie locali presieduta dall’assessore regionale Roberto Ciambetti, in cui il sindaco Achille Variati rappresenta per l’Anci i Comuni capoluoghi, ha infatti assunto le linee guide per l’interpretazione dell’articolo 20 del decreto 98 del 2011 e dell’articolo 76 del decreto 112 del 2008 in materia di computo delle percentuali di spesa del personale sulla spesa corrente. Tale interpretazione fa tornare sotto al 50% la percentuale del Comune di Vicenza, in quanto va a sommare nel bilancio del Comune le entrate dalle tariffe delle aziende partecipate che vivono appunto di tariffe e non di canoni pagati dal Comune (Aim Valore Ambiente, Aim Mobilità, Aim Energy e Acque Vicentine). Senza questa interpretazione e senza, tra l’altro, i recenti pareri delle Corte dei Conti di Toscana e Lombardia che sono in linea con la conferenza Regione-Autonomie locali del Veneto, il Comune di Vicenza di fatto sforava la soglia del 50% imposta dal Governo, perché alla spesa del personale comunale doveva essere sommata, né più né meno, la spesa del personale delle aziende partecipate. 
Non appena il documento verrà pubblicato dalla Regione e non appena la ragioneria comunale avrà rifatto i calcoli in base a questa nuova interpretazione, il Comune potrà tornare ad assumere sia personale a tempo indeterminato - anche se limitatamente a una persona ogni cinque che vanno in pensione o che si trasferiscono in un altro ente in mobilità (nel 2012 i pensionamenti saranno 28) -, sia personale a tempo determinato in base alle necessità. 
“Senza questa interpretazione – evidenzia l’assessore al personale Tommaso Ruggeri - le ripercussioni più importanti si sarebbero avvertite sui servizi ai cittadini e in particolare nel mondo della scuola: non avremmo infatti più potuto sostituire una maestra che va in maternità o un’ausiliaria in malattia e i problemi si sarebbero manifestati soprattutto da settembre. Del resto, su poco meno di 1000 dipendenti comunali, quasi la metà lavora nelle scuole dove 161 dipendenti fanno parte delle 202 persone con contratto a tempo determinato. Se infatti ci eravamo già organizzati per far fronte all’emergenza fino a giugno, restava la preoccupazione per il nuovo anno scolastico. A settembre invece potremo tornare a garantire alle famiglie il servizio, con la qualità di sempre”.
Infine il sindaco fa chiarezza sulla spesa del Comune per il suo staff: “Non è vero, come sostiene la Lega Nord, che spendiamo il 45,44% della spesa del personale a tempo determinato solo per il mio staff e per i dirigenti non di ruolo. La spesa complessiva del personale è di 38 milioni di euro, di cui 2,5 milioni per il personale precario. Lo staff incide sui 2,5 milioni solo per il 4,77%, mentre i dirigenti a tempo determinato incidono per il 14,04%. Il mio staff – evidenzia inoltre - è a supporto di un motore sostanziale del Comune che è il sindaco. Io non sono un sindaco di rappresentanza che firma due documenti al giorno e ogni tanto taglia qualche nastro, ma mi occupo invece del Comune per 12 ore al giorno, e lo staff mi supporta per tutte queste ore, dalle 8 del mattino fino alle 8 di sera”.
“La nostra amministrazione ha diminuito da 28 a 23 il numero totale dei dirigenti, di cui 22 in servizio effettivo – precisa infine Ruggeri - e la spesa del personale a tempo determinato assunto nello staff del sindaco è scesa da 207.525 euro del 2007 con la precedente giunta  agli attuali  161.000 euro con un risparmio quindi di 47 mila euro”.

 

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