Città di Vicenza

28/03/2012

Rifiuti 2012, estensione del porta a porta e più informazione sul riciclo. Intanto la tariffa aumenta del 3,8%: incidono i costi del gasolio e i minori ricavi dalla differenziata

Questa mattina a palazzo Trissino l’assessore all’ambiente Antonio Dalla Pozza e l’amministratrice unica di Aim Valore Ambiente Maria Menin hanno presentato il piano finanziario della gestione del servizio di igiene urbana per l’anno 2012.

Numerosi gli obiettivi elencati, il primo dei quali è il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, dopo aver toccato il 60,2% al 31 dicembre scorso. A questo scopo, Comune e Valore Ambiente puntano sull’estensione della raccolta porta a porta del secco a 34 mila utenze sulle 55 mila totali (oggi sono 17 mila). Inoltre è stata annunciata la sperimentazione spinta in un quartiere cittadino di circa 2000 famiglie, dove verranno lasciati in strada solo i contenitori per il vetro e l’organico perché carta e plastica verranno raccolte a domicilio, come il secco. Tale sperimentazione andrà così ad aggiungersi all’attivazione del porta a porta per la plastica per le circa 3 mila utenze del centro storico e al porta a porta per materiali leggeri (carta, latta e plastica), che in questi giorni sta coinvolgendo circa 4 mila case dell’area più esterna della città (e quindi con minore possibilità di accesso ai contenitori). “In definitiva – ha evidenziato Dalla Pozza - entro il 2012 circa il 20% della popolazione sarà servita dalla raccolta di prossimità della plastica e circa il 10% dalla raccolta della carta. Vicenza si sta quindi avviando verso un servizio sempre più integrale, sostenuto con grande collaborazione e sensibilità dei cittadini”.

Un altro obiettivo, fondamentale per abbassare i costi di gestione del servizio, sarà il potenziamento dell’informazione ai cittadini sulle modalità di conferimento dei rifiuti. Proprio le alte percentuali di impurità riscontrate fra la carta, la plastica e il metallo riciclati, infatti, costituiscono uno dei motivi, assieme all’aumento del 25% del costo del carburante, dell’aumento della tariffa di igiene ambientale (Tia) previsto quest’anno: più 3,8%, pari ad un aumento di 4-5 euro sull’importo medio domestico di 160 euro.

“Abbiamo fatto uno sforzo notevole per limitare l’aumento – ha spiegato Dalla Pozza –, tanto che le tariffe domestiche applicate nei 20 capoluoghi del centro-nord Italia con dimensioni analoghe a quella di Vicenza risultano mediamente superiori alla nostra del 34%, con punte massime, come ad Asti, del 92%. Ad esempio, a Treviso una famiglia di tre componenti che abita in un appartamento di 110 metri quadrati paga il 14% in più rispetto a Vicenza, a Padova il 20, a Parma il 27 e a Ferrara il 65. In realtà l’adeguamento all’indice Istat relativo ai servizi pubblici a regolamentazione locale (Nic) – argomenta l’assessore - è stato nel 2011 pari al 5,1%. L’azienda è stata quindi costretta dal Comune a comprimere i costi, nonostante, a causa della crisi economica, arrivasse da due anni di minori ricavi dalla vendita delle materie recuperate dalla raccolte differenziata di carta, plastica e metalli, e dalla diminuzione dei contributi erogati dai consorzi. Se infatti da una parte aumenta la percentuale della differenziata perché alta è la sensibilità da parte dei cittadini, dall’altra è più alta la percentuale di errori che si commettono nel riciclare, al punto che nel 2011 abbiamo perso 80 mila euro di contributi dei consorzi obbligatori, i quali hanno abbassato dal 25 al 16% la tolleranza delle impurità. Il potenziamento dell’informazione al cittadino sarà più un imperativo che un obiettivo per il 2012, così come l’attività di controllo sulla correttezza dei conferimenti”.

In tutto il costo del servizio per il 2012 sarà di 18.067.000 euro, coperto dalla tariffa al 100%: “Senza quindi – ha evidenziato dalla Pozza - drenare soldi da altri capitoli della galassia Aim, come già avvenuto in passato, per coprire i mancati introiti sui rifiuti”.

“Ci auguriamo che i cittadini apprezzino il nostro sforzo – ha aggiunto Maria Menin -, così come hanno dimostrato di apprezzare la nostra attività nel sondaggio commissionato recentemente dall’amministrazione comunale. Valore Ambiente del resto non fa solo raccolta dei rifiuti, ma provvede anche ad altri compiti come lo spazzamento a mano, il lavaggio e il diserbo delle strade, con pressioni costanti da parte dell’amministrazione comunale per il soddisfacimento delle richieste dei cittadini. Ma proprio l’alto spirito di collaborazione che c’è tra Comune e azienda permette di ottenere risultati importanti, come il contenimento dell’aumento della Tia a fronte di una situazione complessiva ben più pesante. Ricordo infatti – ha concluso Menin - che Aim non guadagna un solo euro da questo servizio: le entrate della tariffa coprono né più né meno il solo costo di gestione”.

Tra gli altri obiettivi contenuti nel piano finanziario presentato questa mattina anche il potenziamento dell’igiene del suolo e, in vista dell’inaugurazione della Basilica Palladiana, la sostituzione dei contenitori dei rifiuti in centro storico, grazie anche ad un contributo di circa 40 mila euro da parte del Ministero dei beni culturali, cui Aim aggiungerà altrettanti soldi.

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