Città di Vicenza

27/03/2012

Basilica Palladiana entro maggio sotto gli occhi di 22 telecamere assieme alle piazze circostanti

Sarà attivo entro fine maggio un sistema di videosorveglianza di 22 telecamere per garantire la tutela della Basilica Palladiana e la sicurezza nelle piazze su cui si affaccia: piazza dei Signori, piazza Biade, piazza delle Erbe e piazzetta Palladio. La novità è stata annunciata questa mattina a palazzo Trissino dal sindaco Achille Variati, assieme agli assessori alla sicurezza Antonio Dalla Pozza e alla cultura Francesca Lazzari, affiancato da Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione Enzo Hruby. È proprio la Fondazione milanese infatti - la prima in Italia e in Europa ad impegnarsi nella salvaguardia e protezione dei beni culturali -, ad assumersi l’impegno finanziario dell’operazione, stimato in oltre 100 mila euro, che verrà realizzata a titolo gratuito dalla società Pieffe Sistemi di Vicenza.
“Con questo progetto – ha evidenziato il sindaco Variati - la Basilica Palladiana risulterà sorvegliata come uno dei più importanti monumenti d’Italia: non ci sarà infatti alcun lato a non essere sotto gli occhi delle telecamere. È del resto ciò che ci si aspetta da un bene culturale ed architettonico del suo valore e che a ottobre verrà restituito al mondo intero restaurato in tutta la sua bellezza, con un evento che richiamerà a Vicenza centinaia di migliaia di visitatori. Il nostro obiettivo per il biennio 2012-13 è infatti il lancio di Vicenza come città turistica, meta imprescindibile dei circuiti nazionali e internazionali di chi ama l’arte”.
“Il progetto della Fondazione Hruby è nato casualmente in Fiera a Milano un anno e mezzo fa – ha raccontato Dalla Pozza –. L’obiettivo condiviso era sorvegliare il gioiello palladiano, ma anche scoraggiare atti vandalici e rassicurare i cittadini e i commercianti che hanno la propria attività nei locali della Basilica; in caso poi di atti criminosi, favorire la repressione, grazie alle informazioni che il sistema è in grado di offrire alle forze dell’ordine, insieme alle altre 21 telecamere già funzionanti in città. Con questo progetto, che – ha sottolineato l’assessore - non costa un euro all’amministrazione comunale, si va ad aggiungere un ulteriore, fondamentale tassello al rilancio in grande stile della Basilica Palladiana, dopo il restauro e la nuova illuminazione del monumento e delle piazze: tutti progetti che si sono concretizzati grazie al confluire di importanti energie dal mondo privato, dalla Fondazione Cariverona al Gruppo Gemmo, e ora la Fondazione Hruby assieme ad alcune piccole realtà imprenditoriali vicentine che realizzeranno concretamente il progetto”.   
“La nostra – ha spiegato Carlo Hruby - è una piccola fondazione nata per la diffusione di una cultura della sicurezza intesa come protezione dei beni pubblici e privati, in particolare di quelli di interesse artistico, monumentale, storico e paesaggistico, attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie. Abbiamo già sviluppato progetti per la protezione della biblioteca di S. Francesco ad Assisi, la Sacra Sindone a Torino, il museo del Duomo di Milano e la Biblioteca apostolica vaticana a Roma. Cosa non scontata, qui a Vicenza abbiamo trovato nell’amministrazione grande disponibilità e impegno a facilitare il nostro lavoro e ad accelerare tutte le procedure per l’ottenimento delle autorizzazioni da parte della Soprintendenza”.   
Nel dettaglio, sotto i portici e nel perimetro della Basilica Palladiana verrà installato un avanzato sistema di videosorveglianza, funzionante e telegestito 24 ore su 24 grazie alla trasmissione delle immagini in rete, costituito da 22 telecamere e da un sistema digitale di videoregistrazione. Sono previste 16 telecamere fisse ad alta risoluzione nel porticato al piano terra, collocate in modo da garantire una copertura completa dell’area, senza zone d’ombra. E cinque telecamere orientabili, collocate in punti strategici sopraelevati per sorvegliare tutto il perimetro esterno della Basilica. Grazie a riprese a 360 gradi e a potenti zoom, quest’ultimo tipo di telecamere consentirà alla centrale operativa del comando della polizia locale e alla sala di controllo della polizia di Stato, cui tutto il sistema sarà collegato, di scegliere la migliore inquadratura possibile per visualizzare l’area. Un’ultima telecamera infine verrà installata in modo da consentire una panoramica a 180 gradi sulla Basilica e su piazza dei Signori, che potrà peraltro essere fruibile anche da internet, collegandosi al sito www.comune.vicenza.it. “Con questa telecamera – ha sottolineato in particolare l’assessore Lazzari –, la Fondazione Hruby consente a tutto il mondo, che sia giorno o notte, di vedere on line la Basilica e la vita che le gira attorno, comprese le grandi manifestazioni che la città offre, dal Giro della Rua, al festival del jazz, passando per gli afflussi alle grandi mostre pittoriche. È una grande opportunità di promozione turistica e culturale, che pone la Basilica Palladiana al top dei monumenti del nostro Paese”.   
Soddisfatta anche la Soprintendente Gianna Gaudini, che oggi non ha potuto essere presente, ma che, tramite l’assessore Lazzari, ha espresso il desiderio che questa iniziativa diventi prototipo per la tutela di altri beni culturali.   
A maggio infine il Comune organizzerà un convegno a Vicenza – dal 1995 inserita dall’Unesco nel prestigioso elenco dei beni patrimonio mondiale dell’umanità – proprio sul tema della protezione dei beni Unesco.

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