Città di Vicenza

29/02/2012

“La ballata del barcaro” con l'attore Gigi Mardegan

Sabato 3 marzo allo Spazio Bixio

Storie e leggende di gente di fiume, gente che non c'è più a portare cose e persone su e giù per la Laguna e i corsi d'acqua del Veneto: come il Sile, dove Ugo ha trascorso la propria esistenza, tra ricordi e fantasie, tristezze e gioie trasportate, le une e le altre, dalla corrente. È lui il protagonista de “La ballata del barcaro”, di scena il corrente sabato 3 marzo alle 21 allo Spazio Bixio di via Mameli a Vicenza, nell'ambito della sesta edizione di Teatro Elemento, rassegna promossa dal Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura, con la direzione artistica e organizzativa di Theama Teatro, il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale e la collaborazione di I.G.VI. Industrie Grafiche Vicentine S.p.A., TvA Vicenza e Biblioteca Civica Bertoliana. Sul palcoscenico sarà l'attore Gigi Mardegna de Il Satiro di Treviso, in un testo scritto e diretto da Roberto Cuppone, che nella stesura si è liberamente ispirato a “I pirati della plata - Storia di un barcaro” di Davide Stefanato e Xenia De Luigi.

È il 1964 e Ugo, l’ultimo barcaro, ormai non naviga quasi più. I tempi sono cambiati, c'è il boom economico, le auto sono un bene diffuso e del suo mestiere, fino a poco prima fondamentale, non c'è più bisogno. E allora Ugo ricorda, e i suoi ricordi, narrati al giovane mozzo Napoli, prendono il ritmo di una ballata divisa in grandi scene quasi epiche, dedicate ora a mitiche barche, ora al paesaggio eterno del fiume, ora a eventi opposti come la nascita di una nuova vita a bordo e la perdita di infinite altre nella follia della guerra; il tutto costellato di piccoli, grandi momenti della vita quotidiana di un barcaro, dal furto del motore agli scherzi tra colleghi, con le canzoni del Festival di Sanremo di quegli anni - Bobby Solo, Paul Anka, Mina, Nicola Arigliano, Domenico Modugno, Gene Pitney, Gigliola Cinquetti - a fare da sottofondo.

Quello tra Cuppone e Mardegan è un sodalizio ormai consolidato, nato con "Quarantoto, a republica dei mati" (il cui protagonista si chiamava Ugo, proprio come quello del precedente “Mato de guera” di Domenico Mazzoccato, ma senza nessuna affinità caratteriale), proseguito con “La ballata del barcaro” e con “Diexe franchi de acqua de spasimo”, che racconta le vicende di un medico condotto attivo nella campagna veneta nei primi del Novecento.

Ingresso 10 euro (8 i ridotti). Consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni, Theama Teatro (info@theama.it e 0444 322525, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18; 345 7342025  tutti i giorni dalle 10 alle 18; www.theama.it; www.spaziobixio.com).

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