Città di Vicenza

17/02/2012

“PallaNuova day”, il 26 febbraio a Vicenza

I campioni del mondo della nazionale di pallanuoto, Pomilio, Calcaterra e Presciutti, gareggiano a scopo benefico

I campioni del mondo di ieri e di oggi della pallanuoto italiana, Amedeo Pomilio, Roberto Calcaterra e Christian Presciutti, saranno a Vicenza il 26 febbraio per il PallaNuova day.
L’iniziativa, sostenuta dagli assessorati allo sport e alla famiglia e alla pace del Comune, dal Comitato Provinciale Coni, da Piscine di Vicenza e Caritas Vicentina, sarà un momento di incontro, gioco e confronto il cui ricavato sosterrà le attività della cooperativa sociale Nuova Vita Onlus e dell’Associazione Sportiva Dilettantistica PallaNuova.
Il torneo che si svolgerà alle Piscine di Vicenza in viale Ferrarin a partire dalle 14 e vedrà confrontarsi sei squadre composte anche dai tre nomi della pallanuoto italiana.
Pomilio, oggi preparatore tecnico del Settebello, ha vinto l’oro olimpico a Barcellona ’92, l’oro ai Mondiali di Roma nel ’94 e il bronzo olimpico ad Atlanta ’96. Traguardi, gli ultimi due, condivisi con Roberto Calcaterra, mentre il veneziano Christian Presciutti, miglior attaccante ai mondiali 2011 a Shanghai, nei quali la squadra italiana si è conquistata l’oro, è fra i primi in classifica marcatori del campionato di quest’anno.
L’iniziativa è resa possibile grazie anche a Latterie Vicentine, Caseificio Pennar e canale Yuotube www.youcheese.tv.

Il “PallaNuova day” è stato presentato oggi nella sala consigliare di Palazzo Trissino dall’assessore allo sport Umberto Nicolai, dall’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari, dal presidente della cooperativa Nuova Vita Patrizia Balbo, dal direttore della Caritas di Vicenza Giovanni Sandonà, dal presidente delle Piscine di Vicenza Paolo Gecchelin, dal responsabile della comunità Nuova vita e vice presidente dell’associazione Pallanuova Emanuele Goldin e dallo psicoterapeuta ed ex pallanuotista Alfredo D’Ilario.

“Quando mi è stato presentato questo progetto ne sono rimasto colpito – dichiara l’assessore alo sport Umberto Nicolai -: la pallanuoto è uno sport che dopo un periodo di calo è tornato a raggiungere alti livelli pur rimanendo un’attività di nicchia. E’ indubbiamente positivo proporre uno sport differente da quelli più praticati e interessante è il coinvolgimento di grandi campioni. Questa iniziativa dimostra quanto sia fondamentale la collaborazione tra sociale e sport, indispensabile per coinvolgere persone meno fortunate che possono così avere un’opportunità di riscatto.”

“La pallanuoto è uno sport diverso perché non si può dire sia tra quelli più praticati e del resto il termine diverso ricorre di frequente nell’ambito sociale – spiega l’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari -. L’associazione tra sport e sociale in questo caso ci consente di avere uno sguardo su qualcosa di nuovo, infatti la giornata del 26 febbraio ha l’obiettivo di coinvolgere la comunità focalizzando l’attenzione sulle dipendenze perché le persone colpite hanno bisogno di essere incoraggiate.”

“Il progetto basa la sua efficacia sull’intuizione – interviene lo psicoterapeuta ed ex pallanuotista Alfredo D’Ilario -, a cui è seguita una validazione scientifica, che l’introduzione allo sport della pallanuoto, se gestito ad un livello terapeutico ed educativo, amplifichi il valore e l’impatto di progetti di recupero dal disagio psicologico e sociale. Si tratta di una metodologia psicologica e di gruppo unica nel suo genere in Italia e in Europa. Comprende training per gruppi ed una squadra, la PallaNuova, alla quale è possibile accedere dopo i training e con la quale vengono giocati tornei in tutta Italia”.

“L’idea ci è venuta riflettendo sul fatto che a fine terapia i ragazzi avevano difficoltà a reinserirsi in una rete sociale sana – spiega lo psicologo Emanuele Goldin, direttore della Nuova vita –, così abbiamo pensato di aiutarli con la pallanuoto, uno sport poco diffuso che insegna il sacrificio e si fa in squadra e in acqua, quest’ultimo elemento archetipico nella crescita individuale, perché si lega all'esperienza inconscia, alla nascita, alla morte e non a caso alla purificazione e alla rinascita”.

“La proposta consente ai ragazzi in situazioni border line di diventare leader positivi – sottolinea direttore della Caritas di Vicenza Giovanni Sandonà - . Ci piacerebbe che questo progetto, attraverso la pratica della pallanuoto, fosse applicato anche nelle scuole per mitigare eventuali difficoltà di disciplinari.”

Il torneo
Il primo Trofeo Pallanuova 2012 vedrà la partecipazione di sei squadre amatoriali, provenienti da diverse parti d’Italia. Fra esse,  i team “Nuova Vita All Stars” (nella cui compagine ci saranno sia volontari, operatori e ospiti della Comunità Nuova Vita sia i tre pluricampioni della pallanuoto nazionale)  e “PallaNuova”, squadra di pallanuoto sociale nata più di tre anni fa fra Vicenza e Pescara e che comprende anche un gruppo di giovani della Caritas Diocesana Vicentina. 
Le sei squadre si sfideranno a partire dalle 14 in vasca in due gironi formati da tre gruppi. La prima fase della gara si giocherà “all’italiana”, successivamente si scontreranno, ogni venti minuti, le 2 terze, le 2 seconde, le 2 prime arrivate, per assegnare le posizioni finali. Si disputeranno quindi tre partite di due tempi della durata di cinque minuti consecutivi.
Al termine delle gare vi sarà la premiazione delle squadre vincitrici a cui seguirà un buffet offerto dal servizio catering della comunità Nuova Vita allietato da un intermezzo musicale.

L’esperienza PallaNuova  e la comunità Nuova Vita
Attiva dal 1990, la Cooperativa sociale Nuova Vita Onlus, che da aprile del 2011, grazie al sostegno dell’assessorato al decentramento e alla partecipazione, si è insediata nella nuova sede nei locali dell’ex ludoteca di via Turra 35, si occupa di dipendenza legata a droga, alcol e gioco d’azzardo.
Dal 2009 è il fulcro dell’esperienza di recupero sociale attraverso la pallanuoto, con il metodo PallaNuova.
Giunta al quarto anno di attività, PallaNuova oltre che con Nuova Vita ha già avviato collaborazioni anche con la cooperativa Il Mosaico, entrambe di Vicenza, nonché con la Caritas Diocesana Vicentina e con il Coni provinciale. Soci della squadra sono sia ex giocatori di pallanuoto professionisti, sia giovani e meno giovani con storie di vita accidentate, che hanno trovato in questo sport l’opportunità per stare meglio.
Il percorso viene proposto sia a comunità terapeutiche che a centri di aggregazione giovanile e si divide in due fasi: training e partecipazione al “dream team” PallaNuova per giocare le partite.

I numeri dell’esperienza
Ogni training organizzato da PallaNuova coinvolge dalle 15 alle 20 persone ed i risultati scientifici mostrano un’azione significativa su 4 macro-aree: corporeità, controllo delle pulsioni, abilità relazionale, benessere personale. 
Ad oggi oltre 100 persone hanno beneficiato del progetto nei cinque 5 training PallaNuova portati a termine, e, di questi circa venti sono attualmente in pianta stabile nelle attività d’allenamento e dei tornei del Dream Team ed hanno già fatto il loro esordio in uno o più dei 12 tornei cui PallaNuova ha partecipato.

La regola aurea
Nel decalogo della squadra, una regola fondamentale che sarà applicata anche nel torneo del 26 febbraio: in acqua a turno si entra tutti, bravi e meno bravi, anche a costo di perdere una partita vinta. Perché il risultato è importante sì, ma solo fino a un certo punto.

www.pallanuova.it
www.nuovavitaonlus.it

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