Città di Vicenza

16/02/2012

Vicenda Conchiglia d’oro verso la conclusione: i proprietari dovranno pagare 18 mila euro all’anno per il parcheggio e 20 mila euro una tantum per le due servitù

Battute conclusive per la vicenda dell’ampliamento del ristorante “La conchiglia d’oro”. La giunta comunale, infatti, ieri ha definito i parametri patrimoniali da inserire nella proposta di convenzione che il consiglio sarà chiamato a votare con l’approvazione delle nuove destinazioni d’uso. L’amministrazione ha fissato in 17.980 euro annui la concessione di 58 posti auto necessari alla struttura e ricavati nell’area del parcheggio scambiatore dello stadio (l’attuale convenzione è di 7 mila euro) e 20 mila euro una tantum per le due servitù di passaggio previste per l’accesso al piano interrato e per l’area dove realizzare la scala di emergenza.

”Era nostro dovere – hanno dichiarato stamani l’assessore all’edilizia privata Pierangelo Cangini e l’assessore al patrimonio Massimo Pecori – garantire la corretta patrimonializzazione di quanto andiamo a convenzionare, in modo che fosse tutelata la proprietà pubblica e rispettato l’equilibrio tra l’interesse generale e quello di chi costruisce.”

Come è noto, il caso della Conchiglia d’oro si trascina, a fasi alterne, dal 2002, quando la precedente amministrazione ha venduto ai titolari l’edificio del ristorante. Risalgono al 2007 la concessione parziale del parcheggio agli stessi ristoratori e al febbraio del 2008 la vendita per 455 mila euro dei diritti edificatori per l’ampliamento della struttura.

Un primo progetto per l’utilizzo di tali diritti, presentato nell’aprile del 2011, è stato bocciato dalla soprintendenza, mentre sul secondo progetto del 17 ottobre 2011, ora che la giunta ha definito la proposta di convenzione sulla base delle stime eseguite dall’ufficio comunale del patrimonio, si dovrà esprimere il consiglio, chiamato ad approvare le destinazioni d’uso dell’opera in quanto conformi alla variante tecnica al PRG del 26 gennaio 2011. Grazie a quella variante il nuovo immobile può rientrare infatti tra gli “insediamenti di attività complementari e di supporto ad adiacenti parcheggi scambiatori” per i quali la variante consente quanto richiesto dal privato: un nuovo edificio a destinazione ricettiva ed alberghiera di 34 camere, l’ampliamento del ristorante esistente, 3 nuovi negozi, un deposito bagagli, un parcheggio per 23 posti sul tetto oltre al parcheggio di 58 posti ottenuto in convenzione.

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