Città di Vicenza

01/02/2012

Allo Spazio Bixio per Teatro Elemento sabato 4 febbraio “Zanzanù. Il bandito del lago”

Storia di scena allo Spazio Bixio di Vicenza, sabato 4 febbraio alle 21, nell'ambito della sesta edizione di Teatro Elemento, rassegna promossa dal Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura, con la direzione artistica e organizzativa di Theama Teatro, il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale e la collaborazione di I.G.VI. Industrie Grafiche Vicentine S.p.A., TvA Vicenza e Biblioteca Civica Bertoliana. La compagnia L'Archibugio di Lonigo, specializzatasi fin dalla costituzione nel 2009 nell'accurata rappresentazione di spettacoli in costume, proporrà infatti la sua più recente produzione: “Zanzanù, il bandito del lago”, regia di Giovanni Florio, autore anche del testo con la collaborazione di Claudia Schiavoi e Giuseppe Balduino. Il lavoro è nato dagli studi che il prof. Claudio Povolo ha dedicato a questa figura storica, ben presto divenuta leggendaria in tutta l'area del Garda e non solo. A ridare vita alle sue gesta saranno gli attori Giuseppe Balduino, Gianluca Beltrando, Giovanni Florio, Alessandro Lazzari, Maria Vittoria Martini, Marco Mattiazzo, Claudia Schiavoi, Enrico Spezie, Leonardo Tosini. Musiche dal vivo de L’ Esprit Italienne (Alessandra Borin, soprano; Ilaria Fantin, liuto). Luci di Bruno Rana.

È il 17 agosto 1617. Sui monti sopra Tignale, nella Riviera di Salò, giace il corpo di Giovanni Beatrice detto Zanzanù (1576-1617), celebre bandito che per anni ha imperversato nella zona. Ha ceduto, con i suoi fedelissimi, dopo ore di strenua battaglia contro centinaia di uomini. A osservare la scena c'è anche un pittore, Giovan Andrea Bertanza, che a quel momento dedicherà un maestoso ex-voto, voluto dalla comunità di Tignale come ringraziamento alla Vergine per la liberazione dal feroce bandito. Sarà proprio grazie a quel dipinto che Zanzanù passerà dalla storia alla leggenda. Quattro secoli più tardi, a quella figura sfuggente e per molti versi distorta si è dedicato il prof. Claudio Povolo, così da riportarla alla sua autentica dimensione storica: quel che ne emerge è il dramma di un uomo divenuto bandito per aver difeso il proprio nome, assassino per aver vendicato l’ignobile omicidio del padre, fuorilegge per essersi opposto ad una giustizia ingiusta. Da qui è dunque partito L'Archibugio, portando sulla scena la vera storia del “bandito del lago” e di quanti ne hanno condiviso, con lui o contro di lui, le vicende, dalla moglie Caterina allo zio Giovan Francesco, detto Lima, dai suoi compagni al provveditore di Salò, Leonardo Valier, a tanti altri.

Lo spettacolo ha debuttato il 17 agosto dello scorso anno proprio a Tignale, sul sagrato del Santuario di Montecastello nel quale è custodito l'ex voto.

Lo Spazio Bixio si trova in via Mameli, 4 (angolo via Nino Bixio). Ingresso 10 euro (8 i ridotti). Consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni, Theama Teatro (info@theama.it 0444 322525, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18; 345 7342025  tutti i giorni dalle 10 alle 18; www.theama.it; www.spaziobixio.com).

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