Città di Vicenza

31/01/2012

Firmato l’accordo di programma tra Comune, Regione e Ulss 6 per la valorizzazione delle proprietà e dei servizi sanitari. Nuovo parcheggio da 1000 posti tra via Rodolfi e via Fratelli Bandiera

Variati: “Operazione indispensabile perché il san Bortolo continui ad essere un’eccellenza in Italia”

Un accordo di programma che consentirà all’Ulss di dotare l’ospedale di tutti i servizi indispensabili ad una struttura sanitaria di eccellenza e che permetterà alla città di assumere, anche in quest’ambito, la funzione di capoluogo disegnata dal PAT. E’ questo lo spirito con cui il sindaco di Vicenza Achille Variati e il direttore generale dell’Ulss Antonio Alessandri hanno chiesto e ottenuto dalla Regione la sottoscrizione del documento che in tempi estremamente brevi darà efficacia urbanistica ad un’operazione complessa quanto attesa che riguarda il San Bortolo, il suo ampliamento al seminario, la nuova cittadella della prevenzione e sicurezza a Laghetto e la valorizzazione delle proprietà Ulss in via IV Novembre e a San Felice. Il via libera ottenuto oggi dalla Regione, che dovrà essere ratificato dal consiglio comunale di Vicenza prima di diventare decreto del presidente Zaia, prevede infatti importanti varianti urbanistiche per queste quattro zone, tutte a favore dell’Ulss vicentina.

Nell’ambito dell’accordo il Comune, come hanno illustrato oggi pomeriggio sindaco e direttore dell’ospedale, accompagnati dall’assessore all’innovazione e progettazione del territorio Francesca Lazzari e dal direttore generale e direttore del dipartimento del territorio Antonio Bortoli, concede all’Ulss di cambiare in residenziale e direzionale la destinazione sociosanitaria dell’edificio ex Inam di via IV Novembre e dell’attuale poliambulatorio di contrà Mure Porta Santa Lucia con la prospettiva di una proficua alienazione. Idem per una parte degli edifici sanitari di corso San Felice, che diventeranno commerciali, mentre un’area di 5 mila metri quadrati sarà ceduta dall’Ulss al Comune nell’ambito del progetto del nuovo centro civico all’ex Domenichelli.

Ancora, a servizio del San Bortolo e della parte di seminario acquisita dall’Ulss per il nuovo centro prelievi e il poliambulatorio sarà realizzato un nuovo sistema della mobilità e della sosta che comprenderà un grande parcheggio multipiano da 1000 posti auto nell’area del cortile dell’ospedale lungo il fiume, tra via Rodolfi e via Fratelli Bandiera. Il parcheggio sarà realizzato in project financing, cioè cercando un privato interessato ad accollarsi la costruzione stimata in 12 milioni di euro in cambio della gestione almeno trentennale della struttura. In questa zona l’operazione comprenderà la revisione generale della viabilità, dagli accessi al pronto soccorso e al resto dell’ospedale alla rettifica della pericolosa curva di via Rodolfi, fino alla valorizzazione della mobilità pedonale e ciclabile e al completamento dell’asta verde tra parco Querini e parco dell’Astichello.

A Laghetto, infine, l’accordo contempla l’abbattimento delle mai utilizzate strutture psichiatriche dell’Ulss per la realizzazione di una cittadella della prevenzione e sicurezza che, oltre al pronto intervento ospedaliero, l’igiene pubblica e veterinaria, potrà ospitare la nuova sede della Croce Rossa Italiana, la protezione civile comunale, la sala operativa che la Prefettura attiva in caso di calamità e la sede triveneta della colonna mobile della protezione civile alpina nazionale, completa di un eliporto per le emergenze. Lungo la Marosticana l’Ulss potrà infine contare su un fronte commerciale di 32 mila metri quadrati che andranno ad aggiungersi alle altre valorizzazioni generate dal progetto per un totale di 25 milioni di euro, di cui 12 milioni serviranno per completare l’operazione del seminario e 6 o 7 per realizzare la cittadella di Laghetto.

"Il piatto di questa operazione – è il commento di Variati – pende nettamente a favore dell’Ulss, ma era ciò che come Comune volevamo perché i nostri servizi sanitari continuassero a mantenere, anche in futuro, una qualità tra le più alte in Italia".

"Ringrazio Comune e Regione – ha aggiunto Alessandri – perché questo accordo ci consentirà di razionalizzare e migliorare i servizi ai cittadini, valorizzando le nostre proprietà, malgrado la carenza delle risorse".

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