Città di Vicenza

17/01/2012

Tagli di personale a tempo determinato rischiano di condizionare pesantemente i nidi e le scuole materne comunali

Il sindaco Variati: “Sintomi di provvedimenti emessi da organi governativi che non conoscono a fondo le problematiche degli enti locali”

I tagli di personale a tempo determinato, imposti dal Governo, rischiano di condizionare pesantemente la gestione dei nidi e delle scuole materne comunali. Il sindaco Achille Variati, a seguito della ricezione della delibera numero 14 della Corte dei Conti-sezione delle autonomie, manifesta il suo dissenso.

“La Corte dei Conti - sezione delle autonomie ha emesso una deliberazione, un parere a cui i Comuni devono attenersi che penalizza fortemente il nostro ente e che evidenzia la mancanza di conoscenza da parte del Governo dei meccanismi che regolano l’ente locale – dichiara il sindaco Achille Variati  a seguito dell’analisi del testo contenuto nella delibera numero 14 -. Il rapporto tra il costo del personale del Comune rispetto alla spesa del bilancio ordinario fino allo scorso anno doveva essere inferiore al 40%, raggiungendo il 50% nel 2012 a seguito delle disposizioni del Governo Monti. Una scelta dovuta probabilmente al fatto che molti Comuni non riuscivano a rispettare questo rapporto. Rapporto che, del resto, noi siamo sempre riusciti rispettare all’interno del bilancio del Comune. Per il 2012, oltre al fatto che il personale non può incidere per oltre il 50% sul bilancio comunale, si prospetta anche un’altra novità: i Comuni che hanno società in house devono sommare al costo del personale del Comune il costo del personale delle aziende partecipate che sarà valutato in rapporto con il bilancio comunale.
E proprio in quest’ultimo passaggio è evidente l’errore: infatti la somma del costo del  personale del Comune, di Aim, della quota parte di Acque Vicentine e di Veloce Logistic City Center dovrebbero essere calcolati sulla sommatoria della spesa di bilancio del Comune e di tutte le aziende. Altrimenti è logico che sforeremo il limite del 50%.
Del resto – precisa il sindaco - quando si parla, in questo frangente, di personale Aim si include non solo, e com’è giusto, i dipendenti di Valore città, ma anche il personale che si occupa dei servizi per tariffa, gas ed energia elettrica che dovrebbero essere valutate invece in corrispondenza alle spese dell’azienda.
Questa disposizione, a cui devono attenersi tutti i Comuni, che hanno aziende in house è la prova evidente che questa delibera della corte dei conti non sta in piedi.
La conseguenza di questo provvedimento è che non possiamo più assumere personale a tempo determinato, che quindi dovrà lasciare il nostro ente alla scadenza del contratto in essere. Per quanto riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, com’è noto, avevamo già deciso che non ci sarebbe stato turn over.
Il grosso problema che ci troviamo ora ad affrontare riguarda soprattutto l’impossibilità di sostituire il personale di ruolo che per vari motivi sarà costretto ad assentarsi dal lavoro. Situazione, questa, che va a gravare soprattutto sulle scuole materne e gli asili nido. Proprio in questi settori, infatti, dove è alto il numero di personale giovane e di sesso femminile, l’importo delle sostituzioni, per maternità, malattia o altro è rilevante.
Su 2 milioni e 465 mila euro investiti nel 2011 per l’assunzione di personale a tempo determinato, infatti, 1 milione e 826 mila circa è stato speso per il personale dei nidi e delle scuole materne comunali. Strutture queste che sono gestite interamente dall’ente locale, evidentemente con un grande sforzo in termini di costi e impegno, cosa che non accade in tutti i comuni, e che vanno ad arricchire l’offerta formativa dello stato e del privato.
Visto lo stato delle cose ne discuteremo all’interno dell’ente comunale e concorderemo con i sindacati una soluzione. Inoltre il tema verrà affrontato a livello nazionale nell’ambito dell’Anci. Ritengo provvedimenti come quello trasmesso attraverso la delibera della Corte dei conti siano emessi per  scarsa conoscenza delle realtà degli enti locali da parte degli organi governativi.”

Dal 2009 la spesa per il personale del Comune si è ridotta progressivamente ed è in lenta riduzione per impossibilità di sostituire il personale uscente. Nel 2011 la spesa per il personale comunale, che ammonta a 940 unità a tempo indeterminato e 97 a tempo determinato, è risultata pari a 34 milioni 250 mila.

Il personale impegnato nelle società partecipate, riferito all’anno 2010, ha un costo complessivo pari a 20 milioni 879 mila euro di cui 16 milioni da imputare al Comune di Vicenza.

Il personale a tempo indeterminato di Aim nel 2011 ammonta a 854 unità, per un totale di circa un migliaio se si aggiungono i tempi determinati.

 

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