Città di Vicenza

12/01/2012

Immigrati, il sindaco Variati plaude al vescovo Pizziol che invoca la cittadinanza per chi nasce in Italia

Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, condivide pienamente le parole del vescovo della diocesi di Vicenza, Beniamino Pizziol, a proposito del diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia.
“È una posizione che ho sempre condiviso e sempre sostenuto fin da quando ero consigliere regionale – dichiara Variati -: chi nasce in Italia, anche se all’interno di una famiglia straniera, è un cittadino italiano a tutti gli effetti, per definizione, per buon senso, per civiltà. Dovrebbe esserlo anche dal punto di vista della legge”.
“Non si può più ignorare questo tema – spiega il sindaco –. Un paio di mesi fa lo stesso  presidente Napolitano si è augurato che possa essere affrontato al più presto in Parlamento, giudicando “un’autentica follia” la volontà di negare la questione. Ogni anno in Italia nascono circa 100.000 bambini che hanno almeno un genitore straniero; nel 2011 a Vicenza sono nati 330 bambini da genitori stranieri, quasi uno al giorno. Ad ognuno di questi  bambini chiederemo di rispettare le leggi, di avere dei doveri, di integrarsi nella società, di far parte della comunità in modo responsabile: in altri termini, ad ognuno di loro chiederemo di essere un buon cittadino. Ma, come ha scritto in modo molto efficace il giornalista Stella in uno suo recente  articolo, ‘è  difficile chiedere alle persone di essere dei buoni cittadini se non sono pienamente cittadini’. Questo concetto lo hanno da tempo  capito negli Stati Uniti, in Francia, in Germania e in molti altri Paesi. È ora che venga capito anche in Italia”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.