Città di Vicenza

04/01/2012

Cinque famiglie sgomberate dagli appartamenti erp di via Bonollo e contrà Porta Nova

Per il cedimento di un pavimento

Sono state temporaneamente alloggiate in alberghi della città e presso familiari le cinque famiglie che hanno dovuto lasciare per ragioni di sicurezza i rispettivi appartamenti erp al piano rialzato di via Bonollo e di contrà Porta Nova. Interdetto anche l’accesso alle sedi della Casa della Pace e di un paio di associazioni, in attesa che i tecnici di Aim Valore Città Amcps verifichino la gravità della situazione dopo che al piano rialzato dell’edificio di proprietà comunale si è verificato il cedimento di un solaio.

Il crollo ha riguardato il pavimento di una camera da letto del civico 15 di via Bonollo ed è stato segnalato il primo dell’anno dalla famiglia di marocchini che vive nell’appartamento e che non ha fortunatamente subito danni.

Immediato l’intervento dei vigili del fuoco ed il sopralluogo dei tecnici comunali e di Aim Valore Città Amcps, che cura la manutenzione degli edifici erp.

"Verificato che il cedimento potrebbe interessare anche altre aree del caseggiato – dichiara l’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari – abbiamo deciso per lo sgombero di tutti e tre gli appartamenti del piano rialzato e dei locali assegnati alla Casa per la Pace, a Lega Ambiente e all’associazione Marinai d’Italia in via Bonollo. In via cautelativa, inoltre, abbiamo allontanato anche le due famiglie dei piani rialzati che si affacciano su contrà Porta Nova. I servizi sociali si sono subito occupati delle cinque famiglie, sistemandone quattro in due alberghi della città, mentre la quinta ha scelto, per il momento, di essere ospitata da familiari. Nessun problema, invece, per gli appartamenti dei piani superiori dell’edificio".

La famiglia marocchina nel cui appartamento è avvenuto il cedimento è composta da cinque persone, di cui due bambini di 8 e 9 anni. Una seconda famiglia residente in via Bonollo è formata da una coppia di 64enni; il terzo nucleo da un anziano (98 anni) e dal figlio quasi settantenne. Da contrà Porta Nova sono stati invece sfollati una signora quasi ottantenne, accolta in albergo, e una madre con figlio ventenne che saranno ospitati da familiari.

"La prima preoccupazione – prosegue l’assessore Giuliari – è stata trovare per tutti loro un’idonea sistemazione, per quanto provvisoria. Nel frattempo gli uffici del settore casa si stanno occupando dell’inserimento delle famiglie in nuovi appartamenti di edilizia residenziale che rispondano alle esigenze di ciascun nucleo. Sembra infatti che sia necessario svuotare tutti gli appartamenti per eseguire indagini e sondaggi in modo da definire l’entità dei lavori di messa in sicurezza del piano terra dello stabile. Per lo stesso motivo, nei prossimi giorni, si dovrà trovare una soluzione anche per la Casa per la Pace e per le altre due associazioni sgomberate".

 

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