Città di Vicenza

21/12/2011

Il sindaco Variati incontra a palazzo Trissino il garante dei detenuti Federica Berti

Oggi a Palazzo Trissino il sindaco Achille Variati, insieme al presidente del consiglio Luigi Poletto, ha incontrato il garante dei diritti delle persone private della libertà personale Federica Berti, eletto dal Consiglio comunale all’unanimità durante la seduta del 28 settembre, e che ha iniziato la sua attività nel mese di dicembre.

“La figura del garante dei detenuti, che è stata istituita quest’anno per la prima volta nel Comune di Vicenza – spiega il sindaco Achille Variati -,  viene ad assumere un ruolo di mediazione perché si pone al centro tra i detenuti e i loro familiari, il sistema carcerario e il  magistrato di sorveglianza e le cooperative attive all’interno della Casa circondariale di Vicenza. In un momento in cui si parla di carcere a livello nazionale per le problematiche connesse, ricordo che quello di Vicenza è una struttura di eccellenza, gestita da elevate professionalità e con ottimi servizi e attività a disposizione dei detenuti. Persiste il problema di sovraffollamento, comune a molte altre strutture del genere, ed è proprio grazie alla figura del garante che cercheremo di adottare interventi migliorativi, per quanto possibile e anche in rapporto alle ristrette disponibilità economiche per consentire quindi un adeguato inserimento sociale una volta scontata la pena.”

“Durante questo primo mese di attività ho già avuto modo di incontrare alcuni detenuti e  famigliari e sto iniziando anche a conoscere la struttura – interviene Federica Berti, garante dei detenuti -. Per me è importante il rapporto con i detenuti perché la loro percezione delle situazioni, che apparentemente, da chi è all’esterno possono apparire buone, consente invece di mettere in evidenza alcune criticità che, seppur lievi, aiutano a migliorare il sistema nel suo complesso. Tra l’altro per il detenuto è importante essere ascoltato da un occhio esterno.
Da una prima conoscenza del sistema carcerario vicentino – prosegue il garante -, ben gestito grazie anche al direttore dell’area psicopedagogia della casa circondariale di S. Pio X Claudio Petruzzelis, è evidente come siano numerose le attività rivolte ai carcerati, rispetto anche ad altre realtà simili nelle città italiane. Anche se potrebbe essere utile inserire delle attività lavorative che non richiedono una particolare qualifica come per esempio i lavori di assemblaggio per poter coinvolgere un maggior numero di persone.”

Nel 2010 hanno svolto attività lavorative in carcere 426 detenuti di cui 143 stranieri e 283 italiani occupati nell’ambito delle cooperative S. Bernardo, che ha avviato la bottega del pane e la bottega del verde in collaborazione con Engim all’interno del progetto “casa circondariale Multimpresa” e Saldo&Mecc.

Inoltre sono stati attivati corsi di alfabetizzazione primaria, d’inglese, per il conseguimento del diploma di scuola secondaria di primo livello a cura di CPT di Vicenza Est; e poi corso di scuola media superiore sul verde con l’istituto Parolini di Bassano del Grappa, vari corsi professionali a cura di Engim, corso per operaio specializzato in ortofrutticultura biologica con CIPAT di Marghera-Venezia e corsi professionali di saldatura con il Centro produttività Veneto.

La garante dei detenuti sarà presente nella casa circondariale di Vicenza ogni giovedì dalle 9 alle 12 e sarà disponibile nella sede del Settore servizi sociali ed abitativi, in contrà Mure San Rocco 34, dove riceverà su appuntamento i famigliari dei detenuti e chi è in esecuzione penale esterna (telefonare dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e il martedì e giovedì dalle 16.30 alle 18 allo 0444222539, garantedetenuti@comune.vicenza.it).

 

 

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