Città di Vicenza

06/12/2011

Nuova ICI, assessore Lago: “Paghiamo le conseguenze di un federalismo fiscale alla rovescia; scagliarsi adesso contro il governo Monti mi pare inopportuno e intellettualmente disonesto”

Manovra dello Stato: anche il Comune di Vicenza è in attesa di conoscere nel dettaglio quali saranno le ricadute sul bilancio degli enti locali. Ancora troppo pochi, infatti, sono gli elementi per fare stime attendibili.

Per quanto riguarda la cosiddetta “nuova ICI”, ciò che si sa già è che l’applicazione dell’ “imposta municipale propria” viene anticipata al 2012, ma solo in via sperimentale, e che viene applicata anche alla prima casa. Non sono tuttavia ancora note le modalità di tale sperimentazione.

La base imponibile rispetto alla vecchia ICI aumenta considerevolmente: i coefficienti (moltiplicatori della rendita catastale) passano da 100 a 160.

Rispetto all’aliquota base fissata allo 0,76% è previsto un range +/-0,3, cioè da 0,46 a 1,06, con maggiore o minor gettito a favore o a carico del Comune, a seconda delle scelte che deciderà di fare.

Per quanto riguarda l’aliquota dell’abitazione principale e delle pertinenze, è dello 0,40% con range +/-0,2, cioè da 0,2 a 0,6: anche in questo caso, evidentemente, con conseguente maggiore o minor gettito a favore o a carico del Comune.

La detrazione per la prima casa passa da 120 euro a 200 euro, con possibilità di ulteriore aumento e conseguenti maggiori oneri a carico del bilancio del Comune.

Sembra peraltro che tutto il maggior gettito ad aliquote standard venga incamerato dal bilancio dello Stato, o direttamente o come taglio ai trasferimenti annuali, e che quindi al Comune resti solo da decidere se tassare ulteriormente i cittadini applicando le maggiorazioni previste.

“Il fatto che l’IMU venga introitata dallo Stato e non dai Comuni era nell’aria, visti i tempi che corrono”, è il commento dell’assessore al bilancio Umberto Lago, che prosegue: “A ciò si aggiunge il fatto che verrà richiesto un ulteriore sacrificio alle amministrazioni locali ancora non ben definito, ma che si assesta tra il miliardo e il miliardo e mezzo complessivi. Dopo il danno dei trasferimenti, a fronte del mancato gettito ICI, che sono calati ogni anno, oggi assistiamo alla beffa della trasformazione dell’ICI in imposta statale. Mi sembra però  ingeneroso criticare un governo che si è insediato da pochi giorni e che fa quello che deve fare. Non dimentichiamo che l’ICI è stata sottratta ai Comuni dal governo Berlusconi, che sull’onda di un populismo di cui ora paghiamo le conseguenze, ha fatto un federalismo fiscale alla rovescia, con l’appoggio della Lega. Scagliarsi adesso contro il governo Monti mi pare inopportuno e intellettualmente disonesto. Comunque valuteremo nei prossimi giorni l’impatto della manovra sui conti del Comune e le possibili azioni correttive”.

Per il Comune di Vicenza il minor gettito ICI per l'anno 2008 a seguito dell'esenzione sull'abitazione principale é stato certificato in 6.622.782 euro e si riferisce a circa 44.200 contribuenti, mentre le unità immobiliari ad uso abitativo che non risultano essere abitazione principale sono 38.146. Tale minor gettito è ovviamente relativo ad una aliquota applicata dello 0,40 %, una detrazione di imposta sull'abitazione principale di 120 euro (Monti la porta a 200 euro) e un moltiplicatore della rendita catastale pari a 100 (ora si passa a 160).

Le nuove norme, inoltre, riconoscono solo una pertinenza (cantine, garage, deposito, soffitta) per categoria catastale e ridimensionano notevolmente il concetto di assimilazione all'abitazione principale: spariscono, tra l’altro, gli usi gratuiti e le agevolazioni per i  contratti canone agevolato.

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