Città di Vicenza

02/12/2011

Pontara Santa Libera, domenica l’abbattimento di tre platani e la potatura degli altri quattro. Dalla Pozza: “Non abbiamo alternative, ce lo dice anche il Corpo forestale dello Stato”

Domenica 4 dicembre Aim Valore Città procederà all’abbattimento di tre platani in pontara S. Libera. Le verifiche effettuate durante l’intervento di potatura del 20 novembre scorso infatti non lasciano dubbi: oltre ai due platani, uno a destra e uno a sinistra della strada, per i quali il Corpo forestale dello Stato (Cfs), su richiesta della Soprintendenza, si era già pronunciato per l’abbattimento, ora emerge che anche l’esemplare centrale è giunto al capolinea.

Con nota del 29 novembre infatti lo stesso Cfs, che aveva partecipato alle operazioni di potatura, ha comunicato al Comune di ritenere “necessario l’intervento per prioritarie ragioni di sicurezza esaltate dal contesto viario” e raccomanda di effettuarlo “quanto prima anche al fine di scongiurare criticità legate a possibili carichi di neve”. Nel dettaglio l’albero è risultato “irreversibilmente compromesso, con cavità profonde, estese e diffuse, sia a livello di chioma che di fusto e con l’interno pericolosamente vuoto”.

“Auspicavamo che l’esito delle verifiche fosse diverso – ha dichiarato questa mattina l’assessore al verde urbano, Antonio Dalla Pozza, annunciando l’abbattimento -. Invece con grande dispiacere siamo costretti a ritenere chiuso il ciclo vegetativo anche del terzo platano, che con angoscia e dispiacere dovremo procedere a tagliare. Ma non abbiamo alternative e non è certo per esigenze viabilistiche, ma solo ed esclusivamente per salvaguardare la pubblica incolumità”.

“Gran parte delle associazioni che si occupano della tutela del verde in città – ha inoltre aggiunto l’assessore - hanno capito e anche condiviso le motivazioni per cui agiamo. Compito del mio assessorato, del resto, è tutelare il verde e preservarlo, tant’è che ovunque abbiamo potuto, siamo intervenuti con lavori di salvaguardia. Ora occorre lavorare insieme per arrivare entro il 2012 ad approvare in consiglio comunale il piano del verde, da cui scaturiranno i regolamenti attuativi, ovvero il nuovo regolamento per la salvaguardia del verde e i regolamenti interni per l’esecuzione dei lavori pubblici che riguardano il verde”.

Per consentire ad Aim Valore Città di eseguire in sicurezza gli interventi - sia quelli di abbattimento sia per completare le potature agli quattro platani, al costo complessivo di circa 10 mila euro -, domenica prossima, dalle 7 alle 17.30, verranno chiusi viale X Giugno all’incrocio tra viale del Risorgimento e contrà Porta Lupia e la corsia che consente di immettersi in Pontara S. Libera da viale Eretenio. Le deviazioni del traffico riguarderanno quindi coloro che da viale Venezia si devono dirigere verso viale del Risorgimento, in quanto dovranno deviare per viale Eretenio, ponte Furo, contrà Mure S. Michele, contrà della Piarda e viale Margherita. Chi poi dovrà andare da viale del Risorgimento a viale Venezia dovrà deviare per contrà S. Silvestro, contrà Valmerlana e contrà Porta Lupia. Coloro infine che da viale Margherita intendono dirigersi in viale Venezia dovranno deviare in contrà S. Caterina, contrà Valmerlana e contrà Porta Lupia. Le linee dei bus 4, 8 e 18 da viale Venezia-contrà Mure Pallamaio verranno deviate per ponte Furo-contrà della Piarda.

L’assessore Dalla Pozza ha infine ricordato che entro pochi giorni verranno completati 103 reimpianti in alberature stradali previsti ancora con il piano 2010: “Non si tratta di piccole piantine forestali, ma di veri e propri alberi – ha puntualizzato -: pioppi, aceri campestri, frassini e carpini che andranno a sostituire esemplari abbattuti, cioè reimpiantiamo specie simili o uguali a quelle che dobbiamo abbattere. Sono interessate fra le altre, le piste ciclabili del Tormeno e di Maddalene, strada Ambrosini, via Colombo, i ponti di Debba. Mentre in pontara S. Libera non possiamo pensare di piantare altri platani, perché andrebbero a gravare sulla ferrovia, che non esisteva quando furono piantati”.

“Ci attendiamo ora lo sblocco dei fondi per il 2011 per utilizzare 350 mila euro destinati a impianti di nuove alberi – ha concluso Dalla Pozza -. Intanto, l’attuale patrimonio arboreo cittadino è di circa 25 mila piante. Ad ogni modo quando si interviene con i tagli non si supera mai lo 0,8% del patrimonio arboreo, dato assolutamente fisiologico, comprensivo degli abbattimenti dovuti agli ultimi fortunali, quello del 27 maggio che ha provocato 18 cadute, e quello del 10 luglio che ne ha provocate 39”.

 

 

 

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