Città di Vicenza

24/11/2011

I 30 anni della biblioteca “La Vigna”: il 27 novembre il via alle celebrazioni

Domenica 27 novembre si darà il via alle celebrazioni di una ricorrenza speciale: i trent'anni della fondazione e donazione del Centro e della Biblioteca “La Vigna” di Demetrio Zaccaria alla città di Vicenza.

L’11 dicembre 1981, dopo aver contattato varie istituzioni italiane e straniere, per dare vita ad una biblioteca internazionale a servizio degli studiosi e appassionati di cultura e civiltà contadina, in particolare di viticoltura e di enologia, il collezionista vicentino Demetrio Zaccaria fondava nella sua città, con il Comune, la Camera di Commercio, il consorzio per la gestione della Biblioteca Bertoliana e l’Accademia Olimpica (la Provincia si sarebbe aggiunta nel 1984 e la Regione del Veneto nel 2007) il Centro di Cultura e Civiltà Contadina – Biblioteca Internazionale “La Vigna”. Il giorno successivo, il 12 dicembre, con un secondo atto dello stesso notaio Umberto Caprara, Zaccaria faceva inoltre dono al Comune di Vicenza della sua preziosa collezione libraria (circa 12 mila volumi) e del complesso immobiliare di Palazzo Brusarosco.

Fino alla morte (27 novembre 1993), con immutata passione ed encomiabile generosità, in qualità di segretario generale, Zaccaria ha continuato a curare la “sua” istituzione, preoccupandosi del suo futuro anche nelle disposizioni testamentarie.

Nella ricorrenza del trentennale, Vicenza, il Veneto e l’Italia sono invitati a ricordare questo mecenate eccezionale e a riscoprire e valorizzare un patrimonio librario inestimabile che, spaziando dalla vitivinicoltura alla documentazione su tutti i prodotti della terra, dall’età classica ad oggi, ha ormai raggiunto quasi 50 mila volumi, dai 12 mila iniziali.

“Ritengo – ha dichiarato questa mattina l’assessore alla cultura, Francesca Lazzari, durante la presentazione a palazzo Trissino delle iniziative in calendario per il trentennale - che la presenza di un centro di cultura e civiltà contadina nel territorio abbia anche la specifica funzione di favorire lo sviluppo di una dimensione partecipativa alle attività di studio e ricerca che normalmente conduce; la sua esistenza contribuisce appunto a salvaguardare un patrimonio di conoscenze, etnografiche, sociologiche e storiche collegate ai cicli della vita, del lavoro e della produzione, che, diversamente, rischierebbero progressivamente di scomparire e contribuisce altresì a creare quel sentimento di appartenenza culturale che può far crescere in modo duraturo la comunità locale”.

“Ricordare con le celebrazioni in calendario la figura eccezionale di Zaccaria – ha aggiunto il presidente Mario Bagnara, al fianco dell’assessore Lazzari nella presentazione delle iniziative – non è un atteggiamento passatista. Anzi, vogliamo in questo modo rilanciare l’attività della biblioteca a partire dallo suo straordinario impegno di Zaccaria, che consente oggi agli appassionati di tutto il mondo di approfondire la conoscenza, in particolare, del vino e della viticoltura. Lo stesso sito internet della biblioteca è sempre più visitato da navigatori stranieri, soprattutto americani e giapponesi, anche se vorremmo che fossero i vicentini i primi ad accorgersi di questa importante istituzione culturale internazionale. Sono convinto infine che è proprio nei periodi di crisi, come quello che stiamo attraversando – ha concluso Bagnara – che servono progettualità ambiziose”.

Le celebrazioni prevedono tre eventi.

Domenica 27 novembre alle 9.30 alla Chiesa dei Carmini, sarà celebrata una messa in ricordo del 18° anniversario della morte di Zaccaria, come viene fatto ogni anno in suo onore. Alle 10.15 le attività si sposteranno a “La Vigna” con i saluti dei rappresentanti dei soci e delle autorità e tre interventi di esperti e studiosi: “Il dono di Demetrio Zaccaria, dopo 30 anni” di Mario Bagnara, presidente della biblioteca; “La Vigna oggi: un’eredità da valorizzare” di Giovanni Luigi Fontana, presidente del consiglio scientifico che ha collaborato alla realizzazione dell'evento; e “Gli italiani: l'identità in cucina”, una lectio magistralis di Massimo Montanari, docente di storia medievale alla facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Bologna, dove insegna anche Storia dell'alimentazione e dirige il master europeo "Storia e cultura dell'alimentazione".

Al termine l'agriturismo Palazzetto Ardi di Gambellara offrirà degli assaggi enogastronomici, seguiti da una degustazione di dolci offerta dalla pasticceria “Loison” e di grappa Brunello.

Sabato 3 dicembre a partire dalle 9 si terrà il convegno nazionale dell'Accademia italiana della vite e del vino, associazione ospite a “La Vigna”, che ha lo scopo di promuovere studi, ricerche e discussioni sui maggiori problemi concernenti la vite e il vino e che, nel 2003, ha lasciato la sede di Siena per trasferirsi a Vicenza. Dopo i saluti istituzionali, Antonio Calò e Angelo Costacurta introdurranno i lavori che prevedono diversi interventi di vari studiosi ed esperti su “Gli Ogm in agricoltura”.

Mercoledì 7 dicembre alle 17.30, a seguito di una collaborazione attiva da qualche anno, “La Vigna” ospiterà la Fondazione Masi, impegnata da trent'anni a valorizzare la civiltà veneta e la civiltà del vino. Sono invitati i vicentini che hanno ottenuto il Premio Masi della civiltà veneta. Dopo i saluti del presidente de “La Vigna” Mario Bagnara e del vice presidente della Fondazione Masi Sandro Boscaini, sarà presentato l'interessante volume recentemente pubblicato “Le Venezie: le diversità di terroir riflesse nel bicchiere”. Relatori saranno gli autori Attilio Scienza dell'Università di Milano, Raffaele Boscaini e Andrea Dal Cin del gruppo tecnico Masi.

Gli eventi sono stati organizzati con la collaborazione dell'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, grazie anche al sostegno di Banca Popolare di Vicenza, Fondazione Veneto Banca e Acciaierie Valbruna.

Per celebrare l'evento, da giovedì 24 a lunedì 28 novembre, la libreria Galla dedicherà una delle vetrine affacciate su corso Palladio, dove saranno esposti alcuni libri e pubblicazioni de “La Vigna”.

 

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