Città di Vicenza

22/11/2011

Omaggio al poeta ottantenne Fernando Bandini: venerdì 25 novembre nella Sala del Consiglio Comunale la presentazione del volume "Indigeno e foresto"

Curato da Cesare Galla e Paolo Lanaro, il volume è stato realizzato con il patrocinio dell'Accademia Olimpica e con il contributo del Comune

Si intitola "Indigeno e Foresto. Studi, versi e disegni in onore di Fernando Bandini" il volume che Accademia Olimpica e Comune di Vicenza dedicano al celebre poeta vicentino a conclusione di questo 2011 che lo ha visto festeggiare il suo ottantesimo compleanno. Curato da Cesare Galla, giornalista e vicepresidente dell'Accademia Olimpica, e dal poeta Paolo Lanaro, il volume (Galla Libreria Editrice, pp. 340, euro 25) sarà presentato venerdì 25 novembre alle 18, in Sala Bernarda, sede del Consiglio Comunale, al piano superiore della Loggia del Capitaniato, di cui si è appena concluso il restauro: un'ambientazione particolarmente significativa, visto che proprio in questa sala, cuore dell'attività amministrativa della città, Bandini ha portato avanti per molti anni il suo intenso impegno civico e politico. L'appuntamento, al quale prenderà parte lo stesso Bandini, vedrà anche un intermezzo musicale affidato a Paolo Birro al pianoforte e Pietro Tonolo al sassofono.

Realizzato con il contributo del Comune di Vicenza e con il patrocinio dell'Accademia Olimpica, storica istituzione cittadina della quale Bandini è stato anche presidente, "Indigeno e Foresto" raccoglie l'omaggio che in molti gli hanno voluto tributare, ciascuno partecipando, secondo il proprio ambito di attività, alla realizzazione di una sorta di mosaico in grado di rappresentare i multiformi interessi del protagonista. Ecco allora quarantadue interventi scritti (e le tavole di otto artisti) a delineare un ritratto per molti aspetti inedito di una figura tanto ricca e complessa quale quella di Bandini, tracce di percorsi a volte condivisi, a volte di senso opposto, di vite parallele o tra loro intersecanti. Tra gli altri vi hanno preso parte gli "indigeni" Bepi De Marzi, compositore, lo storico Emilio Franzina, lo storico dell'architettura Lionello Puppi, il Vescovo Emerito Pietro Nonis (vicentino d'adozione), storico dell'arte come Fernando Rigon, e Giorgio Sala, già sindaco di Vicenza, accanto a "foresti" come il linguista Gian Luigi Beccaria, il saggista Goffredo Fofi, gli studiosi di letteratura Franco Contorbia e Giorgio Pullini.

Il volume, aperto da un saluto del sindaco di Vicenza Achille Variati e del presidente dell'Accademia Olimpica Luigi Franco Bottio, è completato da un poesia inedita dello stesso Bandini, dal titolo "Svegliandomi il 2 di novembre in un agriturismo a Codigoro".    

 

 

 

 

 

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