Città di Vicenza

18/11/2011

“Veneto e Vicenza nel Risorgimento Italiano”, seminario in sala Stucchi a conclusione delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia

Il Veneto e Vicenza nel Risorgimento italiano: passioni ideali, figure rappresentative, ansie di modernizzazione” è il titolo del seminario che si terrà nella Sala Stucchi del Comune di Vicenza martedì 22 novembre alle 17.15 (con ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili), iniziativa con la quale il Consiglio Comunale intende concludere le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia.

Il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Poletto, in accordo con tutti i gruppi consiliari, ha proposto questo seminario per analizzare alcune figure significative del Risorgimento Veneto e Vicentino attraverso una rilettura critica di studiosi ed esperti di storia risorgimentale del Veneto. Le presenze di docenti universitari, insegnanti della scuola  superiore e ricercatori che hanno approfondito questi argomenti rappresentano un’occasione per mettere a confronto voci diverse sia per ruolo, sia per esperienza sia per prospettive di ricerca storica.

La relazione della ricercatrice bassanese Angela Maria Alberton, che ha recentemente conseguito il dottorato di ricerca in Scienze storiche nell’ambito del movimento risorgimentale veneto presso l’Università di Padova, e ha coordinato un progetto sugli Itinerari nel Risorgimento a Venezia e Mestre in collaborazione con le scuole, si focalizzerà sul volontariato garibaldino veneto e vicentino, nel periodo 1859-1866 con cifre, motivazioni, percorsi d'emigrazione ed esempi tratti dal Vicentino (come Luigi Cavalli e Domenico Cariolato).

“Vicenza e l’attesa dell’unificazione” sarà invece l’argomento trattato da Italo Francesco Baldo, docente presso il Liceo Classico “Pigafetta”, che ha all’attivo collaborazioni con l’Università di Padova e ha da poco pubblicato un testo in occasione del centenario di Antonio Fogazzaro.

Il Conservatore del Museo del Risorgimento e della Resistenza Mauro Passarin, noto e apprezzato studioso della storia locale e nazionale, illustrerà il ruolo e la funzione dei comitati provvisori dipartimentali che nel 1848 a Vicenza, come in altre parti del Veneto, erano divenuti i rappresentanti istituzionali degli insorti contro l’esercito austro-ungarico.

Infine lo storico Emilio Franzina, professore ordinario di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Verona, presenterà la sua ultima fatica di storico: “Vicenza italiana intellettuali, notabili e popolo fra risorgimento e prima guerra mondiale”. Il libro propone un profilo dell’evoluzione della sua città e del suo territorio dell’arco di tempo compreso fra il 1848 e la fine della prima guerra mondiale, ossia delle sue strutture e degli uomini e delle donne che vi operarono così durante l’ultima dominazione austriaca come nel corso del periodo post unitario, specialmente fra l’annessione del Veneto al Regno d’Italia e la grande guerra attuando una consapevole “nazionalizzazione locale”.

Presiederà e introdurrà il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Poletto. Modererà i lavori Marco Appoggi il quale, in qualità di consigliere delegato per le celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia,  presenterà al termine del seminario una sintesi delle iniziative e le attività svolte durante il 2011 dal Comitato “Vicenza-Italia 150”.

 

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