Città di Vicenza

02/11/2011

Ponte Pusterla, sabato 5 novembre cerimonia di inaugurazione e pomeriggio di festa con il Gruppo Pusterla

Sabato 5 novembre Ponte Pusterla riaprirà e sarà quindi transitabile non solo ai pedoni ma anche alle auto e agli autobus.
L'alluvione dell'1 novembre 2010 aveva pesantemente danneggiato il ponte, tanto da creare gravi problemi di staticità alla struttura. Per questo il Comune di Vicenza l’aveva immediatamente messo in sicurezza, consentendo il passaggio dei pedoni e dando il via ad un importante restauro per renderlo di nuovo percorribile anche ai veicoli pesanti.
Il restauro del ponte, divenuto simbolo dell’alluvione, è stato possibile grazie al fondamentale contributo di Veneto Banca, la cui donazione di 750 mila euro è stata attribuita dall’allora commissario per l’alluvione Luca Zaia proprio a questo intervento, del valore di 2 milioni e 200 mila euro. I lavori, realizzati dalla Costruzioni Miotti di Pianezze, sono cominciati il 5 luglio e si sono conclusi in questi giorni.
Oggi l’assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri, l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto e Mariangela Masolo, rappresentante del Gruppo Pusterla, hanno annunciato la cerimonia di inaugurazione di sabato 5 novembre.

“La chiusura di Ponte Pusterla ha spaccato la città in due ed ha rappresentato un vero e proprio simbolo dei danni ingenti causati dall’alluvione la cui città più colpita si è dimostrata essere proprio Vicenza – spiega l’assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri -. Una chiusura che ha causato disagi ai cittadini per l’impossibilità di transito con le automobili, sebbene fosse quasi sempre consentito il passaggio pedonale, e disagi anche per i commercianti e professionisti che in un periodo già gravato da una crisi economica hanno dovuto far fronte anche alla diminuzione di passaggio con conseguente possibile riduzione della clientela. Per limitare al massimo i disagi abbiamo fatto il possibile per aprire quanto prima il ponte grazie anche all’indispensabile contributo di Veneto Banca. Nel frattempo si è costituito il Gruppo Pusterla che ha raccolto varie realtà della zona che in occasione dell’inaugurazione dei sabato proporranno varie iniziative in collaborazione con il Tritone.”

“Oggi si concludono i lavori di Ponte Pusterla con la sigillatura del porfido – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto -. Nonostante i numerosi e spesso complessi passaggi burocratici siamo stati in grado di rispettare i tempi grazie anche alla collaborazione di validi tecnici e dell'Impresa Miotti che hanno lavorato alacremente in un cantiere veramente complesso. E tutto questo è stato fatto tenendo conto delle esigenze di chi vive a stretto contatto con il cantiere, dei cittadini e dei negozianti e professionisti che hanno subito grossi disagi.”

“Sono stati gli stessi clienti che ci hanno chiesto di organizzare una festa per la riapertura del ponte – sottolinea Mariangela Masolo, rappresentante del Gruppo Pusterla - e noi abbiamo ritenuto che fosse importante far partecipare tutti a questo importante evento. Il Gruppo Pusterla riunisce residenti, negozianti e professionisti della zona che nonostante la terribile esperienza dell’alluvione si sono fatti forza per costruire qualcosa insieme, ottenendo in cambio un arricchimento dal punto di vista umano. Insieme quindi abbiamo invitato artisti di vario genere che animeranno la festa al di qua e al di là di ponte Pusterla, in piazzetta San Marco e davanti al Patronato.”

La cerimonia di inaugurazione di Ponte Pusterla si terrà sabato 5 novembre alle 17.30 alla presenza del sindaco Achille Variati, del commissario straordinario per l’alluvione e prefetto di Verona Perla Stancari, dei rappresentanti della Regione Veneto, dell’amministratore delegato di Veneto Banca Vincenzo Consoli, oltre che della protezione civile di Vicenza, dei vigili del fuoco, del Gruppo Alpini di Vicenza e dei volontari che con il loro indispensabile aiuto hanno portato Vicenza alla normalità.

Nel pomeriggio di sabato la festa inizierà alle 15.30 per concludersi verso le 19.30 per iniziativa del Gruppo Pusterla, comitato composto dai residenti, negozianti e professionisti della zona, in collaborazione con l’associazione Il Tritone.
Dopo il saluto delle autorità, la struttura sarà benedetta dai parroci di S. Stefano e di S. Marco. Si proseguirà quindi con il taglio del nastro ed il brindisi. La Scuola Campanaria di S. Marco accompagnerà il momento con un intrattenimento sonoro con campane copte e per tutto il pomeriggio sarà presente con spettacoli itineranti che coinvolgeranno le contrà della zona. Ci saranno inoltre numerosi altri spettacoli di intrattenimento, tra cui esibizioni di flamenco con i ritmi coinvolgenti della musica gitana, spettacoli per bambini, animazioni itineranti di artisti di strada con Dr. Clown Italia, musica di strada con Tony Lalai Gipsy Project e con il quintetto di ottoni Sidol Brass-Quintet.
La festa sarà arricchita, inoltre, da un buffet con castagne calde preparate e distribuite dal Gruppo Alpini di San Bortolo. La gelateria Brustolon offrirà il gelato con i sapori dell'autunno, mentre il brindisi sarà offerto dall'azienda vitivinicola “Ca' Rovere” e dalla cantina “Colle di Bugano”.
Ponte Pusterla e le zone adiacenti, in particolare le contrà S. Francesco, S. Marco e Pusterla, saranno vestite a festa con addobbi floreali e piante, mentre ogni esercizio commerciale esporrà in vetrina una foto dell'alluvione scattata nel quartiere, per ricordare quei momenti difficili.
L'apertura di ponte Pusterla riunisce finalmente la città che per un anno è stata in qualche modo divisa a metà. La festa organizzata dal Gruppo Pusterla è una testimonianza dello spirito di unione e della forza di una comunità che ha creduto nella propria capacità di risollevarsi. Residenti, commercianti e professionisti che hanno sopportato i disagi dell'isolamento, il cantiere ed i conseguenti rilevanti danni economici, in collaborazione con l’amministrazione comunale che si è impegnata a fondo per ottenere procedure d’urgenza, hanno saputo trasformare con intelligenza e impegno le conseguenze della tragedia dell'alluvione in una rete i solidarietà tessuta su solidi rapporti umani.

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