Città di Vicenza

28/10/2011

Opere pubbliche quasi a zero per colpa dello Stato. Con i 2 milioni della vendita di San Rocco impianti sportivi e forse il recupero del cinema Arlecchino

“Dal nostro insediamento del 2008 al primo semestre di quest’anno abbiamo realizzato o messo in  cantiere lavori per oltre 111 milioni di euro. L’anno prossimo, quando dovrebbe concretizzarsi il federalismo, riusciremo a fare investimenti certi per pochi milioni di euro. E non perché non abbiamo soldi, ma perché lo Stato li tiene vincolati per ridurre il debito pubblico nazionale”. Il paradosso è stato presentato stamani dal sindaco Variati dopo che la giunta comunale ha approvato un piano triennale delle opere pubbliche reso asfittico dalle norme della patto di stabilità. “I mutui saranno pari a zero – ha ribadito Variati – perché il patto di stabilità non ci consente di accenderne, mentre sul fronte alienazioni siamo certi soltanto dei 2 milioni e 50 mila euro introitati dalla Fondazione Cariverona in seguito alla vendita di San Rocco. Oltre a questo, se si escludono i 10 milioni e mezzo di euro inseriti alla voce finanziamenti per il Parco della pace al Dal Molin, resta ben poco: altri 600 mila euro di finanziamenti di Cariverona, i finanziamenti vincolati per i cimiteri e l’edilizia residenziale pubblica, alcuni fondi di rotazione per le bonifiche di suoli”.
“Dei  2 milioni di euro certi perché provenienti dalla vendita di San Rocco messi a bilancio nel 2012 e tutti vincolati ad investimenti per la gioventù – ha spiegato il sindaco – abbiamo deciso di destinarne gran parte all’impiantistica sportiva”.
“800 mila euro - ha dettagliato l’assessore ai lavori pubblici e alle infrastrutture Ennio Tosetto – serviranno a realizzare due tensostrutture polivalenti, da assegnare ad altrettanti quartieri, tra quelli di periferia, meno dotati di impianti sportivi”. Si tratta di palestre vere e proprie, ma molto meno costose di quelle in muratura. La loro collocazione sarà decisa in sede di definizione del bilancio 2012.
“Altri 300 mila euro – ha proseguito l’assessore Tosetto – saranno destinati al completamento della palestra della ginnastica artistica che sta sorgendo al posto della vecchia piscina coperta”.  “Con questo intervento – ha aggiunto Variati – completiamo tutte le strutture del palazzetto dello sport di via Goldoni, per il quale stiamo cercando uno sponsor al quale associarne il nome”.
200 mila euro, inoltre, serviranno per completare la ristrutturazione della palestra Piarda Fanton di contrà Burci, che con questi lavori tornerà ad essere un impianto di primo livello, dopo decenni di degrado.
Una parte del finanziamento pari a 500 mila euro, infine, sarà messa in gioco per un’operazione di tipo ludico aggregativo: “Vorremmo utilizzare questi soldi – ha annunciato il sindaco – per recuperare il cinema Arlecchino, ma tale operazione andrà in porto solo se riusciremo a recuperare altri 300 mila euro grazie da privati o dalla stessa Fondazione: la ristrutturazione e messa a norma della sala costa infatti 800 mila euro. L’intervento ci consentirebbe di mettere a disposizione della città una sala pubblica di medie dimensioni, cioè di 250 – 280 posti, realtà che ora manca perché passiamo dai 99 posti di Santa Corona e dell’auditorium Canneti ai circa 400 posti di teatro Astra e ridotto del Comunale. Se non troveremo tali finanziamenti privati entro fine anno, l’Arlecchino dovrà attendere tempi migliori, perché destineremo i 500 mila euro alla realizzazione di una terza tensostruttura sportiva”.
Il piano delle opere pubbliche per il 2012 si chiude praticamente qui, perché le altre voci si riferiscono a “partite di giro”, a finanziamenti già noti e ad opere che dovrebbero essere pagate con la  difficile vendita di immobili comunali che valgono oltre 7 milioni di euro, ma che sono da tempo sul mercato senza acquirenti. “Niente a che vedere – ha ricordato Variati – con gli investimenti che abbiamo fatto per Vicenza quando potevamo disporre dei nostri danari ed accendere senza problemi i mutui che ci servivano”.
“Dall’inizio del mandato al primo semestre di quest’anno – ha snocciolato Tosetto – abbiamo fatto 452 interventi per 111.470 milioni di euro, che diventano 127.170 milioni di euro se aggiungiamo 42 cantieri di Acque Vicentine”.
Nel dettaglio, 88,9 milioni di euro sono stati investiti in 22 grandi opere per 70 milioni, 62 scuole per 6,6 milioni di euro, 14 cimiteri per 2,7 milioni di euro, 26 stabili comunali per 1,6 milioni di euro, 36 impianti sportivi per 8 milioni di euro, tra cui 6 campi da calcio trasformati in erba sintetica, 5 campi in erba, 14 palestre scolastiche e 10 grandi impianti, pari al 50% dell’intera dotazione sportiva comunale.
Per quanto riguarda strade, marciapiedi, ponti, piste ciclabili, rotatorie, barriere architettoniche, attraversamenti e rialzi stradali, l’amministrazione Variati ha realizzato 220 cantieri per 19,82 milioni di euro; per 53 lavori di nuova illuminazione pubblica sono stati spesi 1,4 milioni di euro; a 19 interventi in parchi e aree verdi sono stati destinati 1,35 milioni di euro.
“Queste cifre – ha concluso Variati – , che peraltro non contengono tutti i lavori fatti per l’alluvione, dimostrano qual è stato il nostro impegno per la città prima dell’avvento di norme che, come dimostra lo schema delle opere pubbliche cha abbiamo dovuto approvare stamani, paralizzano le amministrazioni locali e con esse l’intera economica del territorio”.

 

 

 

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