Città di Vicenza

24/10/2011

La bandiera della Città di Vicenza quale tappa finale della “Caccia al tesoro dell’Unità” degli alunni della primaria “2 giugno”

Una quarantina di alunni delle classi quarta A e B della scuola primaria “2 giugno” ha partecipato questa mattina alla “Caccia al tesoro dell’Unità” con arrivo a Palazzo Trissino. Proprio la bandiera della Città di Vicenza li attendeva in Sala Stucchi quale tesoro dell’attività ludica organizzata dalle loro insegnanti in collaborazione con il Comitato Vicenza Italia 150, l’assessorato all’istruzione, la polizia locale e il Museo del Risorgimento e della Resistenza. Obiettivo del progetto educativo la conoscenza dei fatti e dei protagonisti del Risorgimento vicentino con la scoperta dei luoghi in cui le vicende storiche si svolsero, sviluppando negli alunni la consapevolezza del Risorgimento come patrimonio comune dell’Italia e degli italiani.

Divisi in tre squadre contraddistinte ciascuna da una casacca verde, bianca o rossa, i bambini hanno toccato questa mattina otto tappe diverse della città con partenza dal Teatro comunale alle 9.30: la Rocchetta, piazza Duomo, il loggiato della Basilica Palladiana, corso Palladio all’angolo con contrà Porti, piazza dei Signori e la Torre Bissara, fino appunto all’arrivo, alle 12 circa, a Palazzo Trissino.

In Sala Stucchi i bambini sono stati accolti dall’assessore all’istruzione Alessandra Moretti e da Marco Appoggi, consigliere comunale delegato alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, cui è riuscito ad aggiungersi, verso la fine, il sindaco Achille Variati, impegnato nella stanza accanto in un importante incontro con tutti i sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dall’alluvione di un anno fa.

“Questa bandiera è di tutti i vicentini, così come la sala e il palazzo in cui vi trovate”, ha sottolineato il sindaco ai bambini prima delle foto di rito.

Il saluto dell’assessore Moretti, poco prima, aveva invece insistito sull’importanza di avere un’istruzione di qualità, che gli adulti devono difendere con forza pur in questo momento molto difficile per la scuola italiana. “Non si finisce mai di studiare, neanche da adulti – ha loro detto –, perché il mondo cambia velocemente. Nella storia i grandi cambiamenti son sempre stati fatti dai giovani perché il cambiamento richiede energie fresche. È grazie a dei giovani, ad esempio, che Vicenza ha ottenuto due medaglie d’oro al valor militare – ha aggiunto – e sono stati dei giovani, pur con idee politiche diverse, a scrivere la nostra carta costituzionale che tutto il mondo ci invidia”.

I bambini – che hanno avuto modo in Sala Stucchi di conoscere tutta la storia della bandiera della Città di Vicenza – hanno consegnato al sindaco Variati e all’assessore Moretti un fascicolo con la storia, da loro stessi illustrata, di Domenico Cariolato, “Il piccolo patriota vicentino”.

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